I nuovi volti della NLA 2014/15: il canadese Tom Pyatt

E	Età: 27 anni Posizione: C/LW Altezza: 180cm Peso: 85kg	Nazionalità: Provenienza: Tampa Bay Lightning (NHL) Contratto: 2014/15 + opzione //

Non finisce mai di stupire Chris McSorley, anche se vi è da dire che il leggero sentore che Taylor Pyatt non potesse essere l’ultimo straniero ingaggiato dal coach-manager ginevrino aveva fatto capolino tra i più. Se l’ingaggio di qualche settimana fa di Taylor Pyatt aveva scosso qualche capo o smosso ben più di una perplessità, vista la tipologia di giocatore e la situazione “spuntata” dei granata, ad alimentare ancor di più le discussioni e a metterci pure molti punti interrogativi (non necessariamente negativi, sia chiaro) ci ha pensato l’arrivo a Ginevra del fratello di Taylor, tale Tom Pyatt.

Vista la partenza di diversi scorer e playmaker, compensati sulla carta sinora con il solo arrivo dell’ala Matt D’Agostini, ci si sarebbe potuto aspettare l’ingaggio di un giocatore a vocazione puramente offensiva, invece il focoso coach canadese ha virato su una duttile ala dalla mentalità difensiva.

Il 27enne Tom Pyatt, draftato dai New York Rangers al 4° turno (107esimo assoluto) nel 2005, proviene dalla franchigia dei Tampa Bay Lightning, con la quale ha disputato le ultime tre stagioni di NHL. Descritto come un’ala dal pattinaggio veloce, è in grado di destreggiarsi pure al centro, con ottimi risultati soprattutto nelle checking lines e nel penalty killing.

Date queste premesse, Tom Pyatt non ricopre il ruolo di un giocatore produttivo, sia per mancanza di vero e proprio “sniper istinct” che per una tecnica di bastone e un playmaking non propriamente eccelsi. Il fratello di Taylor è stato comunque molto apprezzato dai vari staff tecnici per la sua grande attitudine e l’instancabile lavoro con e senza disco, anche se la statura piuttosto limitata per delle checker lines ne ha spesso limitato le potenzialità.

Ultimamente la carriera di Tom Pyatt ha pure subito diversi stop a causa di vari infortuni, tra cui una clavicola rotta che lo ha tenuto fuori dai giochi per 3/4 dell’ultima annata. Riunire i due fratelli Pyatt sarà l’ennesima scommessa per Chris McSorley, che pare proprio non aver paura dei giudizi spesso spietati che vengono mossi verso le sue strategie di mercato.

Fotografia d’apertura: © Emily Riness

Alessandro Zacchetti