I nuovi volti della NLA 2014/15: il “bad boy” Tim Traber

Chris McSorley da qualche stagione ci ha abituato a colpi di mercato più o meno altisonanti di giocatori con doppio passaporto o licenza svizzera che militavano nelle leghe nordamericane.

Dopo aver scovato e ingaggiato nelle passate stagioni i vari Almond, Vukovic, Walsky, oltre a John Fritsche e il suo più noto cugino Dan, il focoso coach canadese è riuscito a portare a Ginevra i giovani Tim Traber e Jeremy Wick.

Il primo, Traber, proviene dai Vancouver Giants in WHL, lega nella quale si è costruito una certa nomea di giocatore duro e propenso alle scazzottate.

Oltre ad usare il suo fisico prestante – 188 cm per 91 kg – ama soprattutto farsi valere nelle risse, esercizio di cui è stato protagonista per ben 60 volte sull’arco di 5 stagioni. A causa di questo “vizietto” Traber, ala destra dotata comunque anche di un buon pattinaggio e difensivamente solido, ha accumulato 616 minuti penalità nella lega giovanile nordamericana.

C’è poco altro da dire su questo particolare giocatore, di sicuro McSorley non sceglie a caso i suoi pupilli, e sarà quantomeno interessante vedere l’impatto di un tale “duro” nel nostro campionato.

Fotografia d’apertura: © Jason Kurylo