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Attacco collaudato e difesa di livello, Florida stavolta vuole di più

panthers

A partire dal 12 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Dopo la sconfitta in finale, i San Jose Sharks torneranno in pista ospitando i rivali dei Los Angeles Kings, mentre i Chicago Blackhawks ospiteranno i St. Louis Blues in una sfida subito dagli altissimi contenuti. Per vedere in pista i campioni dei Pittsburgh Penguins bisognerà invece aspettare il giorno successivo, quando sul loro ghiaccio ospiteranno i Washington Capitals.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.

I Florida Panthers sono reduci dalla miglior regular season della loro storia, con un bottino di 103 punti che ha superato i 98 fatti registrare al termine del campionato 1999/2000. Un’ottima cavalcata in stagione è però stata seguita dall’eliminazione al primo turno per mano dei New York Islanders ed ora, a seguito di un completo restyling a livello d’immagine, i Cats puntano a fare ulteriori passi avanti.

Questa intenzione è venuta immediatamente a galla in sede di mercato, iniziato con la conferma per un anno del veterano Jaromir Jagr, che all’età di 44 anni era risultato il miglior marcatore dell’intera squadra con un bottino di 66 punti.

Si è poi passati al rinnovo per otto stagioni del difensore Aaron Ekblad, diventato così il giocatore con il contratto più lungo nella storia della franchigia. Un prolungamento è stato raggiunto anche con i vari Vincent Trochek, Reilly Smith e Derek MacKenzie, elementi che si aggiungono agli ottimi arrivi di Keith Yandle, Jason Demers e James Reimer.

Alla luce di questi arrivi i Panthers hanno immediatamente dichiarato che fare i playoff per loro non basta più, le aspettative sono ben più alte rispetto al passato e, osservando la rosa, le ambizioni in Florida sono sicuramente giustificate.

Sul fronte offensivo i Cats potranno contare sul collaudato terzetto formato da Huberdeau, Barkov e Jagr, che si collocano nell’ambito di una top six confermata in blocco e che vede una seconda unità con Jokinen, Trochek e Smith. Idealmente Bjugstad – out per un mese con una mano rotta – dovrebbe essere il perno della terza linea, mentre Derek MacKenzie sarà al centro della quarta per completare una struttura decisamente solida. Per ora in formazione rimane anche lo svizzero Denis Malgin, capace di superare i primi tagli alla rosa.

Impulsi offensivi arriveranno sicuramente anche dalla retrovia, dove l’arrivo di Keith Yandle assicura ulteriore fantasia e produttività dalla linea blu. L’ex Ranger si aggiungerà al già citato Ekblad e al nuovo arrivato Jason Demers, che vanno a sopperire le partenze di Brian Campbell, Dmitry Kulikov ed Erik Gudbranson.

Alex Petrovic, Steven Kampfer e Jakub Kindl aggiungeranno esperienza alla difesa, mentre il giovane di Boston College, Ian McCoshen, è un talento interessante che lotterà per avere spazio il più presto possibile.

Tra i pali la sicurezza è rappresentata da Roberto Luongo che, a 37 anni, sta vivendo un periodo di forma strepitoso. Purtroppo lo scorso anno ha dovuto confrontarsi con alcuni infortuni e nel corso dell’estate ha dovuto anche sottoporsi ad un intervento chirurgico all’anca, che ne aveva messo a repentaglio la presenza per l’inizio del campionato.

Nulla di tutto questo però. Luongo è pronto per riprendere il ruolo di titolare dai pali e sarà spalleggiato da un backup di livello come James Reimer, messo sotto contratto per cinque anni e che ha di fatto sbalzato lo svizzero Reto Berra dalla gerarchia, costringendolo a fare le valigie e a scendere in AHL.

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