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Interviste

Raffl: “Cerco di mostrare la via nei playoff, ma possiamo ancora migliorare”

L’attaccante austriaco dopo Gara 1 di finale: “La contesa sarebbe potuta finire dalle due parti. Adesso dobbiamo concentrarci sulla seconda sfida. Il finale di partita? È normale, questo è hockey fa playoff”

ZURIGO – Il Losanna ha perso di misura la prima sfida di finale contro gli ZSC Lions, ma l’attaccante austriaco Michael Raffl non è troppo deluso al termine del match alla Swiss Life Arena.

“La contesa sarebbe potuta finire dalle due parti. Adesso dobbiamo concentrarci sulla seconda sfida”, ha commentato l’ex giocatore NHL.

Vi dà coraggio il fatto di essere stati all’altezza degli ZSC Lions?
“Sapevamo di avere una buona squadra, ci concentriamo esclusivamente sul nostro gioco, ma sicuramente possiamo e rispettivamente dobbiamo ancora migliorare”.

In qualità di capitano hai un ruolo ancora più speciale in una finale?
“Non penso, io faccio il mio gioco, lavoro duro e cerco di mostrare ai compagni la via e come bisogna giocare nei playoff. Ma per me non cambia nulla in sostanza”.

Un austriaco capitano di una squadra di lingua madre francese. È ancora più un onore…
“Certamente, ma è sempre un grande onore, in qualsiasi club, indipendentemente dalla situazione”.

Hai l’impressione che gli avversari ti abbiano preso di mira? Pensiamo ad esempio alla carica di Trutmann ai tuoi danni…
“Non credo. In ogni caso sono anch’io uno a cui piace fare check, quindi chi li distribuisce come me deve anche saperli incassare e accettarli. Il check di Trutmann è stato duro e regolare, tutto okay, non è successo nulla, in questi casi ci si rialza e si continua a giocare”.

A sirena scaduta ci sono state delle scaramucce… È il lancio di Gara 2, sarà questa la musica?
“Stiamo giocando una finale, è normale che tutto diventi un po’ più duro, incasinato e accadano certe cose, fa parte del gioco. Questo è hockey da playoff”.

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