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Buffalo resta un cantiere, ma in attacco le cose si fanno interessanti

A partire dal 12 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Dopo la sconfitta in finale, i San Jose Sharks torneranno in pista ospitando i rivali dei Los Angeles Kings, mentre i Chicago Blackhawks ospiteranno i St. Louis Blues in una sfida subito dagli altissimi contenuti. Per vedere in pista i campioni dei Pittsburgh Penguins bisognerà invece aspettare il giorno successivo, quando sul loro ghiaccio ospiteranno i Washington Capitals.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.

Fuori dai playoff oramai da cinque stagioni consecutive, i Buffalo Sabres sperano di avere ora le carte in regola per tornare ad essere tra le migliori otto squadre della Eastern Conference, dopo aver reagito a due campionati consecutivi all’ultimo rango e migliorando di 27 punti il bottino nell’ultima stagione rispetto a quella precedente, sufficiente per piazzarsi al 23esimo rango.

Per cercare di dare finalmente una svolta alla franchigia i Sabres sono riusciti ad aggiudicarsi l’attaccante Kyle Okposo, mettendo sul tavolo contratto di sette stagioni e 42 milioni di dollari. L’ex islander sarà in grado di aggiungere una certa componente fisica ad un attacco che presenta già tantissimi elementi di talento… Resta invece da lavorare sul fronte difensivo e tra i pali, ma a Buffalo si scorgono segni di miglioramento.

Al centro i Sabres non possono certo lamentarsi, con Ryan O’Reilly e Jack Eichel a guidare la top six, a cui si aggiungono ali di livello come lo stesso Okposo ed il controverso Evander Kane, così come i vari Matt Moulson, Sam Reihnart oppure Tyler Ennis. L’ex Langnau potrebbe essere destinato a giostrare in terza linea al fianco di Girgensons, mentre dalle retrovie non saranno da sottovalutare gli impulsi di Ristolainen, lo scorso anno capace di ottenere un bottino di 41 punti.

Rimarrà da vedere come reagirà Evander Kane ai diversi guai legali con cui è stato confrontato lontano dal ghiaccio… Dopo la partenza da Winnipeg il giocatore aveva assoluto bisogno di un luogo da cui ripartire da capo, ma dopo quanto successo nel corso degli ultimi mesi per lui la sensazione è di essere tornati al punto di partenza

Il reparto difensivo ha subito un paio di modifiche, così da sopperire al sovraffollamento di giocatori right che aveva minato la passata stagione. Dai Panthers è arrivato Dmitry Kulikov, il quale sarà verosimilmente schierato con Ristolainen, così da togliere un po’ di peso dalle spalle a Josh Gorges. Il giovane Jake McCabe verrà affiancato dal più esperto Zach Bogosian, ma in generale i nomi interessanti finiscono qui… Il problema di Buffalo è infatti quello della profondità, visto che in AHL nel reparto arretrato ci sono veramente poche risorse a cui attingere.

In porta Robin Lehner avrà nuovamente la possibilità di dimostrare di poter essere un portiere titolare, dopo che la passata stagione era stato fermo per lungo tempo a causa di un infortunio. Aveva finito per giocare solamente 21 partite, in cui era però riuscito ad ottenere una buona percentuale di parate del 92.4%. La salute di Lehner sarà vitale per i Sabres, visto che il backup Anders Nilsson non dà le stesse garanzie di Chad Johnson, nel frattempo passato ai Calgary Flames.

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