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NHL

Con le stesse fondamenta ma con qualche dubbio in più, Pittsburgh punta ancora in alto

La squadra sarà sempre sostenuta dai vari Crosby, Malkin e Letang, mentre la partenza di Kessel ha portato ai Penguins Galchenyuk. Dopo lo sweep degli scorsi playoff non c’è stata rivoluzione, ma restano delle incertezze

A partire dal 2 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


PENGUINS

La rosa 2019/20

PORTIERI
Matt Murray, Casey DeSmith

DIFENSORI
Kris Letang, Justin Schultz, Brian Dumoulin, Erik Gudbranson, Jack Johnson, Marcus Pettersson, Juuso Riikola, Chad Ruhwedel

ATTACCANTI
Evgeni Malkin, Sidney Crosby, Jake Guentzel, Patric Hörnqvist, Alex Galchenyuk, Nick Bjugstad, Brandon Tanev, Bryan Rust, Jared McCann, Zach Aston-Reese, Dominik Kahun, Teddy Blueger, Dominik Simon


La scorsa stagione si era chiusa in maniera decisamente amara per i Pittsburgh Penguins, eliminati al primo turno dei playoff con un secco 4-0 per mano dei New York Islanders.

Inizialmente il GM Jim Rutherford aveva lasciato intendere grandi cambiamenti all’orizzonte – definendo il solo Sidney Crosby come “intoccabile” – ma una volta analizzata la situazione a mente fredda la rivoluzione in casa Pens si è decisamente ridimensionata.

La principale operazione è così stato lo scambio dello sniper Phil Kessel, che da tempo non aveva il giusto feeling con lo staff tecnico, ricevendo in ritorno dagli Arizona Coyotes l’attaccante Alex Galchenyuk ed il giovane difensore Pierre-Olivier Joseph.

Sempre a livello di mercato è da far registrare il trade del difensore Olli Mättää, finito a Chicago in cambio del centro Dominik Kahun, mentre dai free agent è stato messo sotto contratto Brandon Tanev, il tutto operando in una situazione di cap non propriamente flessibile.

Nell’estate dei Penguins c’è inoltre da considerare il draft di Samuel Poulin, in quello che per Pittsburgh è stato il primo pick al primo turno dal 2014 a questa parte.

Guardando al reparto offensivo il gioco ruoterà naturalmente sempre attorno a Sidney Crosby, che con il passare degli anni rimane uno dei giocatori più forti al mondo. Nell’ultima stagione ha fatto registrare l’eccezionale bottino di 35 gol ed un totale di 100 punti, prestazioni che hanno anche permesso al compagno di linea Jake Guentzel di arrivare a quota 40 reti.

Malkin continuerà ad essere la seconda punta di diamante dei Pens, anche se il russo è reduce da una stagione piuttosto opaca se la si confronta con i suoi standard, tanto che i 21 gol ottenuti nel 2018/19 hanno rappresentato l’esatta metà di quelli infilati l’anno precedente. A fare un passo indietro c’è inoltre stato Hörnqvist, anche lui con qualche anno in più sulle spalle e sceso a 18 reti.

La vera sfida sarà quella di trovare la giusta alchimia delle linee, integrando al meglio Galchenyuk e mettendo nella posizione migliore vari elementi interessanti come Bryan Rust, Nick Bjugstad oppure Zach Aston-Reese.

Impulsi importanti saranno inoltre chiesti alla difesa, grazie principalmente alla presenza confermata di Kris Letang, la passata stagione autore di 56 punti in 61 incontri. Al suo fianco ci sarà nuovamente Brian Dumoulin, capace di crescere e garantire una certa solidità, mentre ci si attende molto dal giovane Marcus Pettersson.

Justin Schultz ed Erik Gudbranson porteranno invece al mix una certa componente fisica, anche se la loro situazione contrattuale potrebbe condurre a un trade nel corso della stagione. Il reparto si completa con Jack Johnson, su cui però i Pens non sembrano avere molta fiducia, tanto che nel corso dell’estate hanno provato a scambiarlo.

La porta sarà sempre affidata a Matt Murray, nei confronti del quale ci sono un paio di punti di domanda. Il primo riguarda la sua salute visti i recenti problemi (50 partite lo scorso anno), mentre il secondo chiama in causa la situazione contrattuale, dato che il giocatore sarà UFA dal prossimo 1 luglio. Alle sue spalle troviamo Casey DeSmith, che quando chiamato in causa non ha sfigurato.

Complessivamente i Pittsburgh Penguins nell’imminente stagione saranno confrontati con una Metropolitan Division estremamente competitiva e arrivare ai playoff sarà una lotta, ma la squadra ha ancora delle fondamenta solide grazie alla presenza di giocatori come Crosby, Malkin e Letang, dunque ci si può aspettare una qualificazione al post season per il 14esimo anno consecutivo.

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