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NHL

Detroit riparte da Yzerman, con ritrovato entusiasmo ma tanto lavoro ancora da fare

Il mitico ex giocatore è tornato ai “suoi” Red Wings e guiderà la squadra in un processo di rebuild ancora lungo, ma che presenta già dei giovani che lasciano intravedere un futuro intrigante. I playoff però sembrano fuori portata

A partire dal 2 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


RED WINGS

La rosa 2019/20

PORTIERI
Jimmy Howard, Jonathan Bernier

DIFENSORI
Mike Green, Danny DeKeyser, Jonathan Ericsson, Trevor Daley, Patrik Nemeth, Madison Bowey, Filip Hronek

ATTACCANTI
Dylan Larkin, Frans Nielsen, Justin Abdelkader, Darren Helm, Anthony Mantha, Andreas Athanasiou, Valtteri Filppula, Luke Glendening, Tyler Bertuzzi, Adam Erne, Jacob De La Rose, Michael Rasmussen, Evgeny Svechnikov, Henrik Zetterberg (IR), Johan Franzen (IR)


A Detroit il percorso per tornare ad essere quel club capace di qualificarsi con una costanza impressionante ai playoff è ancora irto di insidie, ma il ritorno ai Red Wings del leggendario Steve Yzerman è un evento che marca il vero inizio di una nuova era per l’intera organizzazione.

L’ex GM dei Tampa Bay Lightning è visto nel Michigan come una manna dal cielo, ma le aspettative dovranno essere controllate perché il lavoro da fare ad oggi è davvero tantissimo. D’altronde lo stesso Yzerman ha ricordato a tutti di aver vinto la prima Stanley Cup solamente alla sua 14esima stagione, sottolineando come la calma sia una fondamentale virtù nella ricerca del successo.

Per quanto riguarda il fronte offensivo nella passata stagione i Red Wings avevano il 21esimo attacco della lega con un totale di 224 reti segnate, non un numero strabiliante ma comunque il miglior risultato della squadra dal 2014/15 a questa parte. Incoraggianti i risultati ottenuti da Larkin (32 gol) ed Athanasiou (30), tandem che per la prima volta da dieci anni ha permesso ai Red Wings di avere in squadra due scorer da 30 o più reti.

Un buon contributo è arrivato anche da Anthony Mantha, capace di raggiungere per la prima volta quota 25 gol nonostante 15 partite mancate per la frattura di una mano, mentre Tyler Bertuzzi ha superato le 20 segnature per la prima volta. È inoltre stato riportato a Detroit il centro Valtteri Filppula, che potrà rinforzare la struttura della rosa.

Kronwall è invece stato il difensore più produttivo della squadra, ma il suo totale di 27 punti è stato il più basso tra i difensori che hanno guidato sul tabellino le rispettive squadre.

Il roccioso svedese non è però (per ora) stato confermato, dunque la difesa si baserà su elementi come Mike Green e Trevor Daley, che però sono stati infortunati a lungo nell’ultimo campionato. Danny DeKeyser ha il potenziale da secondo tandem di difesa – ma probabilmente non di più – mentre il giovane Filip Hronek rappresenta un profilo interessante con 23 punti in 46 partite, oltre alla selezione nell’All Star Team dell’ultimo Mondiale.

Tra i pali troveremo invece nuovamente Jimmy Howard, reduce da una buona stagione che lo aveva visto selezionato anche per l’All Star Game dopo essere stato bersagliato da un gran numero di tiri ogni singola partita. Le prestazioni gli sono valse il rinnovo contrattuale di una stagione, mentre alle sue spalle ci saranno Jonathan Bernier e Calvin Pickard.

Nonostante i Red Wings si trovino in una fase intrigante, è chiaro che si prospetta per loro una stagione difficile. Un primo passo per progredire sarà migliorare l’efficacia in powerplay, solamente 25esimo nel passato torneo, ed in generale la vera sfida a Detroit sarà quella di riuscire a generare un maggior numero di opportunità da gol.

Questo porterebbe inevitabilmente ad un aumento delle chance di giocare in powerplay, mentre in termini di boxplay bisognerà fare sicuramente meglio del 77.1% dell’annata 2018/19, che ha rappresentato il terzo peggior box della NHL.

Il compito di coach Jeff Blashill – fresco di rinnovo biennale – non è dunque dei più semplici, ma la squadra è unita attorno a lui e questo è un buon punto di partenza. A fine stagione poi si tirerà i conti, con Yzerman che nel prossimo offseason avrà una cifra attorno ai 20 milioni con cui “giocare” per dare la sua prima vera impronta al futuro dei Red Wings.

LE SQUADRE PRESENTATE SINORA

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