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NHL

Poche novità e tante incertezze, i Minnesota Wild continuano a navigare a vista

L’arrivo del nuovo GM Bill Guerin e dell’attaccante Mats Zuccarello sono tra i pochi movimenti dell’estate. La squadra di St. Paul non sembra avere una direzione precisa, mentre Fiala attende ancora il rinnovo

A partire dal 2 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


WILD

La rosa 2019/20

PORTIERI
Devan Dubnyk, Alex Stalock

DIFENSORI
Ryan Suter, Matt Dumba, Jared Spurgeon, Jonas Brodin, Greg Pateryn, Nick Seeler, Brad Hunt

ATTACCANTI
Zach Parise, Mats Zuccarello, Jason  Zucker, Mikko Koivu, Victor Rask, Eric Staal, Marcus Foligno, Ryan Hartman, Ryan Donato, Joel Eriksson Ek, J.T. Brown, Kevin Fiala (RFA)


Per anni una franchigia “a metà” che non è mai riuscita ad avere il successo sperato nei playoff, i Minnesota Wild si ritrovano ora in un momento delicato, dopo aver mancato l’accesso al post season nell’ultimo campionato ed essersi complessivamente resi protagonisti di una stagione deludente.

La franchigia non ha evidenziato la volontà di voler fare un vero rebuild, ed infatti il contratto di cinque anni per 30 milioni a Zuccarello è lì ad evidenziarlo, ma nel corso dell’ultima annata l’oramai ex GM Paul Fenton aveva scambiato i vari Mikael Granlund, Charlie Coyle ed il rossocrociato Nino Niederreiter, tutti volti molto importanti nella storia recente della squadra. Nelle intenzioni, dunque, qualcosa non quadra.

L’arrivo dell’attaccante norvegese rappresenta praticamente l’unica novità a livello di mercato – oltre a un’altra ala, Ryan Hartman – confermando dunque di fatto il gruppo che ha deluso la passata stagione. Qualche giorno fa alla rosa è stato aggiunto con la formula del tryout Drew Stafford, elemento di profondità e che comunque non ha il potenziale di spostare gli equilibri.

La vera grande novità è dunque rappresentata dall’ingaggio di Bill Guerin in qualità di nuovo GM, notizia arrivata a fine agosto e che ha permesso perlomeno di proiettare un po’ di stabilità, anche se la sua entrata in carica per ora non si è tradotta nel rinnovo contrattuale di Kevin Fiala.

L’attaccante rossocrociato ha la potenzialità di avere un ruolo rilevante nella seconda o terza linea dei Wild, ma il suo contratto rimane ancora in stand-by dopo che il giocatore aveva ottenuto complessivamente – tra Nashville e Minnesota – un bottino di 39 punti in 83 partite nell’ultima stagione. Da RFA ha tempo sino al 1 dicembre per firmare un nuovo accordo.

Offensivamente una fetta importante di responsabilità sarà sulle spalle di Eric Staal e Jason Zucker, due anni fa capaci di segnare rispettivamente 42 (!) e 33 gol, ma che nell’ultimo campionato hanno messo assieme un bottino complessivo di appena 43 reti.

Segnali incoraggianti erano invece arrivati da Zach Parise, che dopo anni difficili aveva contribuito con 28 gol ed un totale di 61 punti… Un ottimo punto di (ri)partenza, a patto che la salute continui a sostenerlo. Discorso questo che vale anche per capitan Mikko Koivu, giocatore imprescindibile ma che è potuto scendere in pista per poco più di metà torneo.

Degli importanti impulsi in avanti dovrà inoltre continuare a garantirli Matt Dumba, autore di un’ottima stagione ma accorciata – e non di poco! – da un infortunio che non gli ha consentito di giocare più di 32 partite (22 punti). Quando il difensore ha dovuto alzare bandiera bianca l’intera squadra ne ha risentito parecchio e per i Wild sarà imperativo che questo scenario non si ripeta.

La difesa di Minnesota si presenterà anch’essa inalterata, con una top four molto interessante che vedrà in pista il già citato Dumba, Jared Spurgeon, Jonas Brodin e Ryan Suter. Quest’ultimo ha giocato tutte la passata stagione (47 punti) ma fisicamente non era mai al 100%, dunque da lui ci potrà attendere un contributo significativo.

Tra i pali invece il titolare Devan Dubnyk dovrà forzatamente trovare maggiore stabilità, dopo un campionato di alti e bassi chiuso con il 91.3% di parate e 2.54 reti incassate ad incontro.

Il suo torneo era iniziato su buoni livelli ma un acciacco rimediato in novembre lo ha condizionato per il resto del torneo. Alle sue spalle ci sarà sempre Alex Stalock, che non ha il potenziale da starter ma che ha le capacità di dare al compagno di reparto la giusta dose di riposo.

Complessivamente però i Wild sono una squadra che appare costruita attorno a tanti punti di domanda, sia che si tratti di veterani la cui salute potrebbe ancora rappresentare un problema, oppure di altri giocatori di profondità il cui impatto offensivo lascia piuttosto scettici.

In pista vedremo probabilmente un gruppo discreto capace di restare nella lotta playoff per diversi mesi, ma guardando avanti dovrà essere stabilita una strategia chiara a lungo termine, perché oggi a St. Paul si sta navigando a vista.

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