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NHL

Dopo aver rimandato per anni, gli Anaheim Ducks sono finalmente pronti a voltare pagina

I californiani sono confrontati con un ricambio generazionale necessario, con l’addio di alcuni simboli del club e l’arrivo di giovani prospect che sperano di avere un impatto il più velocemente possibile

A partire dal 2 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


DUCKS

La rosa 2019/20

PORTIERI
John Gibson, Ryan Miller

DIFENSORI
Cam Fowler, Hampus Lindholm, Josh Manson, Korbinian Holzer, Michael Del Zotto, Brendan Guhle

ATTACCANTI
Ryan Getzlaf, Ryan Kesler, Adam Henrique, Jakob Silfverberg, Rickard Rakell, Patrick Eaves, Ondrej Kase, Devin Shore, Nick Ritchie, Carter Rowney, Nicolas Deslauriers, Troy Terry, Daniel Sprong, Derek Grant


Gli Anaheim Ducks stanno ufficialmente voltando pagina. L’arrivo del nuovo head coach Dallas Eakins è stato accompagnato da diversi cambiamenti importanti a livello di rosa, dal buyout di Corey Perry alla consapevolezza che il centro Ryan Kesler probabilmente non potrà più tornare a giocare.

Per i californiani è dunque tempo di guardare avanti e scavare le fondamenta per una nuova era, puntando su elementi giovani e veloci che si spera possano diventare il “core” del futuro. Tra le migliori squadre della lega per diversi anni, i Ducks hanno commesso l’errore di fermarsi troppo a guardarsi allo specchio, ed il gruppo è diventato comprensibilmente attempato e lento per puntare in alto in una NHL come quella attuale.

Il testimone passerà dunque presto ai vari Sam Steel, Troy Terry oppure Max Jones. Dalla fame ed esuberanza dei giovani passerà l’intento di aumentare il bottino di reti che nella passata stagione si è attestato a 196 gol, numero che è coinciso con un minimo di lega.

Non è dunque una sorpresa che Anaheim sia rimasta esclusa dai playoff per la prima volta negli ultimi sette anni, e nemmeno capitan Ryan Getzlaf – appena 48 punti – oppure Jakob Silfverberg (autore comunque di 24 gol) hanno saputo dare una scossa alla manovra offensiva.

Il terzo marcatore della squadra è stato il sempre intrigante Rikard Rakell, fermato però a 18 gol e 43 punti complessivi (dopo averne ottenuti 69 l’anno precedente). Gli infortuni hanno purtroppo giocato un ruolo fondamentale, ed anche in questo senso un’iniezione di gioventù non potrà che essere positiva.

In difesa si ripartirà probabilmente dalla top pair formata da Hampus Lindholm e Josh Manson, mentre il secondo tandem vedrà con tutte le probabilità in pista Cam Fowler ed il giovane Brendan Guhle. Per gli altri difensori in organico invece il diritto di scendere in pista sarà da conquistare, con i vari Del Zotto, Mahura, Holzer e Wideman tutti impegnati nella lotta per scendere in pista.

La porta sarà principalmente affidata nuovamente a John Gibson, sotto contratto sino al 2027 e che quando può giocare senza problemi fisici è un portiere di ottimo livello. In questo senso l’intero reparto non è stato decisamente fortunato la passata stagione, visto che sia lui che il backup Ryan Miller hanno passato sin troppo tempo in infermeria.

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