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NHL

Merzlikins tra i punti interrogativi di Columbus, che dovrà ripartire dopo importanti addii

La squadra ha vinto la sua prima serie di playoff della storia, ma le partenze di Bobrovsky, Panarin e Duchene hanno lasciato il gruppo con importanti vuoti. Sapranno l’ex bianconero e Korpisalo essere all’altezza tra i pali?

© CBJ

A partire dal 2 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


BLUE JACKETS

La rosa 2019/20

PORTIERI
Joonas Korpisalo, Elvis Merzlikins

DIFENSORI
Seth Jones, Zach Werenski, Ryan Murray, David Savard, Markus Nutivaara, Scott Harringont, Dean Kukan, Adam Clendening

ATTACCANTI
Cam Atkinson, Brandon Dubinsky, Gustav Nyquist, Nick Foligno, Alexander Wennberg, Boone Jenner, Riley Nash, Oliver Bjorkstrand, Josh Anderson, Pierre-Luc Dubois, Eric Robinson, Markus Hännikäinen


Raramente negli ultimi anni si è vista una franchigia cambiare tanto velocemente come i Columbus Blue Jackets targati 2019/20 in rapporto al gruppo capace di eliminare con un secco 4-0 i Tampa Bay Lightning nel primo turno degli scorsi playoff… Eppure nel giro di poche settimane la squadra allenata da John Tortorella è passata da una situazione sostanzialmente da “all in” ad una in cui il club si è trovato a dover ripartire dopo l’addio dei suoi giocatori più importanti.

L’aver vinto la loro prima serie di playoff della storia non ha infatti aiutato a tenere nell’Ohio il portiere Sergei Bobrovsky oppure gli attaccanti Artemi Panarin e Matt Duchene, ed ora – visto che dal mercato non è arrivata nessuna operazione maggiore – i punti interrogativi attorno ai Jackets sono parecchi.

Guardando al reparto offensivo la più grande perdita è naturalmente rappresentata da Panarin, partito in direzione New York Rangers nonostante un “corteggiamento” da parte di Columbus durato praticamente tutta la passata stagione. Sull’arco di due anni il russo ha stabilito un paio di record di franchigia e fatto registrare la media di oltre un punto a partita, ed il suo posto verrà ora preso dal nuovo arrivato Gustav Nyquist, di fatto l’unico ingaggio dell’estate.

Quest’ultimo indubbiamente non ha il potenziale di Panarin, ma rimane un ottimo giocatore che dovrebbe essere in grado di far fronte alle responsabilità di giocare in un top six, nell’ambito di un blocco che sarà verosimilmente completato da Pierre-Luc Dubois e Cam Atkinson.

Un altro grande “buco” nella rosa lo ha lasciato Matt Duchene che, nonostante a Columbus non sia rimasto per tantissimo tempo, aveva rappresentato quel secondo centro perfetto che ora mancherà. La squadra non potrà dunque che scommettere nuovamente su Alexander Wennberg – che aveva ampiamente deluso le aspettative in passato – mentre Boone Jenner e Brandon Dubinsky sono oggi elementi maggiormente da bottom six.

In avanti sarà inoltre interessante vedere all’opera per una stagione intera il giovane francese Alexander Texier, che nelle sue prime partite in NHL lo scorso anno aveva destato un’ottima impressione. A lui si aggiunge lo svedese Emil Bemström, autore di 35 punti in 47 partite di SHL la passata stagione.

In difesa troviamo invece due elementi eccezionali come Seth Jones e Zach Werenski, quest’ultimo fresco di rinnovo contrattuale. Entrambi sono nella Top 10 della lega in termini di gol segnati sull’arco delle ultime tre stagioni (37 e rispettivamente 38), ed il primo è destinato a vincere presto il Norris Trophy.

Il resto del reparto vede poi la presenza di Ryan Murray, che se in salute assicurerà a Tortorella tre difensori di livello. Alle spalle dei citati ci sarà verosimilmente Nutivaara, e poi una serie di giocatori che dovranno lottare per un posto, tra cui anche il rossocrociato Dean Kukan. Da tenere d’occhio inoltre Vladislav Gavrikov, in arrivo dalla KHL.

Uno dei grandi punti di domanda di questa squadra lo troviamo invece tra i pali. Con la partenza di Sergei Bobrovsky – su cui la squadra si appoggiava da sei anni – ora tutta la fiducia verrà riposta nel duo KorpisaloMerzlikins, con il primo che inizialmente partirà da titolare.

Il finlandese dovrà confrontarsi con la concorrenza dell’ex bianconero, affamato di ritagliarsi il prima possibile un posto fisso in NHL. La competizione interna è sicuramente un fattore positivo che stimolerà lo sviluppo di entrambi, ma circa la possibilità dei due di sostenere la squadra con prestazioni costanti solamente il tempo darà delle risposte.

Importante sarà dunque confermarsi tra le migliori squadre in boxplay – Columbus era al top della lega unitamente a Tampa e Arizona – così come difendere efficacemente senza incorrere in troppe penalità, ed in questo lo scorso anno i Jackets erano i migliori di tutti (solamente 200 situazioni di shorthand). Un passo avanti dovrà però farlo il powerplay, il 28esimo nell’ultimo torneo ed ora orfano di un giocatore letale come Panarin.

I Columbus Blue Jackets si presentano dunque come una squadra per buona parte confermata, ma che ha perso tre pedine importantissime che sono anche tra i giocatori più forti della lega.

La forza dovrà trovarla dunque il gruppo – fermo restando che Columbus, nonostante le partenze, ha ancora degli ottimi giocatori – ma per arrivare ai playoff ci vorrà un contributo solido e costante di Korpisalo e Merzlikins, ingrediente quest’ultimo non impossibile ma tutt’altro che scontato.

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