A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
I campioni in carica dei Chicago Blackhawks sfideranno nella notte d’apertura i New York Rangers, mentre un’ora prima i Toronto Maple Leafs apriranno il torneo sfidando i Montreal Canadiens. Nella stessa serata in programma anche le sfide Canucks-Flames e Sharks-Kings. Per vedere in pista l’altra finalista, i Tampa Bay Lightning, bisognerà invece aspettare la partita contro i Philadelphia Flyers dell’8 ottobre.
Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Buona lettura!
Lasciato alle spalle John Tortorella – nominato lunedì head coach degli USA per la World Cup of Hockey 2016 – i Vancouver Canucks sono tornati a disputare i playoff, ma hanno incassato una bruciante sconfitta in sei partite al primo turno dagli esuberanti Calgary Flames.
Il GM, Jim Benning, ha così reagito con una lunga serie di cambiamenti. Il vice-president of hockey operations Laurence Gilman, l’assistente GM Lorne Henning e il director of player personell Eric Crawford sono stati tutti licenziati, mentre sul mercato sono stati ceduti Kevin Bieksa, Eddie Lack, Zack Kassian e Nick Bonino. In entrata sono invece stati registrati Brandon Sutter e Brandon Prust.
Bisogna inoltre aggiungere che ben nove giocatori in squadra arriveranno a scandenza di contratto al termine del prossimo campionato, andando a creare una situazione in cui i Canucks sembrano piuttosto instabili, con il futuro della rosa che appare tutt’altro che delinato.
In attacco Vancouver avrà bisogno di ritrovare un Vrbata capace di segnare oltre 30 gol (31 lo scorso anno), mentre le altre bocche di fuoco saranno rappresentate nuovamente da Daniel Sedin (20 gol), Henrik Sedin (18) e Alexandre Burrows (18). Mancheranno invece i 18 ottenuti da Shawn Matthias , partito alla volta di Toronto, che potrebbero essere compensati dal promettente Horvat.
A loro si aggiungerà il rossocrociato Sven Bärtschi, il quale riceverà sicuramente un’opportunità importante per dimostrare il suo valore. In generale ci sarà però bisogno che la difesa contribuisca di più, visto che questo è stato un punto dolente dello scorso anno con il solo Alex Edler (31 punti) a distinguersi in avanti.
Sul fronte puramente difensivo la top four è rimasta intatta, con lo stesso Edler, Chris Tanev, Dan Hamhuis e lo svizzero Yannick Weber. Dietro di loro Luca Sbisa sarà probabilmente in coppia con il nuovo arrivato Bartkowski.
Tra i pali la partenza di Eddie Lack verso Carolina ha spianato la strada a Jacob Markstrom, che sarà il backup del titolare Ryan Miller. In AHL ha portato Utica sino alla finale, ma in NHL i suoi numeri non sono assolutamente eccezionali, con una media di 3.19 reti concesse a partita e l’89% di parate.
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