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Ambrì Piotta

Per l’Ambrì non è serata, il Bienne non fa sconti e vince 7-1

Le cose si complicano sin dai primi minuti e la situazione precipita nel periodo centrale. Le speranze dell’Ambrì si fermano su un palo ed un puck sulla linea

Per l’Ambrì non è serata, il Bienne non fa sconti e vince 7-1

BIENNE – AMBRÌ

7-1

(2-0, 2-0, 3-1)

Reti: 1’28 Kessler (Cunti) 1-0, 14’51 Moser (Fuchs, Rathgeb) 2-0, 30’03 Pouliot (Fey, Stampfli) 3-0, 31’09 Hügli (Cunti) 4-0, 44’47 Künzle (Fuchs, Rathgeb) 5-0, 50’20 Flynn (Zwerger, Fora) 5-1, 53’43 Hofer 6-1, 56’06 Hügli (Künzle, Cunti) 7-1

Note: Tissot Arena, porte chiuse. Arbitri Tscherrig, Nikolic; Schlegel, Steenstra
Penalità: Bienne 6×2′, Ambrì 4×2′ + 1×5′ + 1xpp

Assenti: Patrick IncirZaccheo DottiMatt D’AgostiniBenjamin ConzElias Bianchi (infortunati), Joël NeuenschwanderKarim Del Ponte (Rockets), Rocco Pezzullo (Nazionale U20), Julius Nättinen (Nazionale)

BIENNE – È una sconfitta che non fa una piega quella rimediata dall’Ambrì Piotta, ma il risultato di 7-1 è un po’ troppo severo al termine di un match in cui per i biancoblù troppe cose sono andate per il verso sbagliato, prendendo una direzione irrimediabile già ad inizio periodo centrale.

Le velleità di raddrizzare una partita che si è complicata sin dal principio hanno infatti dovuto fare i conti con quel palo colpito da Fischer ed il disco finito sulla linea di porta su iniziativa di Mazzolini, episodi che hanno preceduto quelle due reti nel giro di un minuto – firmate da Pouliot e Hügli – che hanno definitivamente rotto gli equilibri di una serata sin lì comunque combattuta.

La squadra di Cereda, priva anche di Nättinen, ci ha messo del tempo per riuscire ad alzare i giri del proprio motore, anche a risultato di un inizio di gara non propriamente ideale. Due gol incassati ed altrettante penalità hanno un po’ stordito i leventinesi in entrata, questo nonostante una grande occasione capitata sul bastone di Trisconi ed alcuni cambi ispirati di Müller, che ha guidato una prima linea con Zwerger e Rohrbach autrice comunque di una prestazione discreta.

I primi cambi di un certo livello l’Ambrì li ha trovati solamente dopo un quarto d’ora, ma nemmeno una doppia superiorità di 26 secondi ha permesso agli ospiti di battere Paupe, bravo a cavarsela senza danni in un paio di situazioni intricate.

Il pallino del gioco è comunque sempre rimasto nelle mani del Bienne, padrone delle iniziative e capace di trovare altre due reti nel periodo centrale, ritornando al mittente i tentativi di una squadra leventinese che sembrava poter crescere e trovare la rete.

Sul 4-0 la gara ha però comprensibilmente assunto un’altra forma. La serata di Ciaccio è finita lì – poche comunque le sue colpe in occasione dei gol – e l’inserimento di Östlund non ha cambiato le carte in tavola, anche se bisogna dare atto ai biancoblù di aver perlomeno provato a metterci fisico ed energia nonostante il risultato fosse quasi disperato.

Non particolarmente interessante il terzo tempo, che ha visto il Bienne trovare altre tre volte la via della rete, mentre Brian Flynn è perlomeno riuscito a rovinare lo shutout a Paupe. Fora nel finale ha invece reagito senza pensarci due volte ad una bastonata di Künzle non ravvisata dagli arbitri. Le scintille con il numero 73, d’altronde, non sono una novità.

Si è così conclusa una partita in cui poche cose sono andate per il verso giusto, questo nonostante la squadra abbia cercato di darsi una scossa, ma senza grandi risultati e frenata anche da un po’ di sfortuna.

L’assenza di Nättinen, così come il fatto di essere in pista con soli due stranieri, si è sicuramente fatta sentire in termini di pericolosità offensiva e concretezza, ed effettivamente là davanti in diversi frangenti è mancato il bastone di chi sa mandare il disco in fondo al sacco.

All’Ambrì è infatti mancata la capacità di colpire nei momenti giusti, ma in generale a prevalere è stata la sensazione che il Bienne sia stato in controllo per tutto lo svolgimento del match. Certo, abbiamo imparato in più occasioni che bastano un paio di episodi per cambiare completamente momentum ed anche destino di una partita, ma martedì i biancoblù hanno visto queste opportunità scivolare via velocemente.

La testa non può dunque che andare già a venerdì, quando alla Valascia arriverà un cliente difficile come lo Zugo.


IL PROTAGONISTA

Mike Künzle: In un modo o nell’altro l’attaccante finisce sempre per essere tra i protagonisti delle partite contro l’Ambrì. Autore di un gol e un assist, anche martedì ha rappresentato una spina nel fianco dei giocatori biancoblù, con tante provocazioni e trash talk.

Alla fine Fora, colpito da una sua bastonata, non ci ha più visto e lo ha colpito in pieno volto, rimediando anche una penalità di partita. Una scena che francamente la si vedeva maturare da un po’.


HIGHLIGHTS

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