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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

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Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

top

Michael Fluckiger (Kloten/Lugano): Da professionista vero non fa mancare il suo apporto al Kloten nemmeno contro il Lugano, malgrado sapesse che sarebbe tornato sulle rive del Ceresio il giorno seguente. 34 parate su 36 tiri ricevuti (e i 3 punti) sono un ottimo commiato.

Simon Lüthi (Zugo): Due goal nella rimonta contro il Gotteron venerdì sera per un difensore di qualità che sta pian piano tornando sui suoi migliori livelli.

Anthony Huguenin (Friborgo): due gol questo fine settimana e l’importantissima rete decisiva sabato sera contro il Berna. Si dimostra anche molto solido difensivamente.

Paolo Duca (Ambrì Piotta): un vero capitano. Con grinta, cuore e tenacia trasmette ai suoi compagni la scossa, sabato sera, contro il Rapperswil! Ottimo pure il rigore che consegna due punti d’oro ai suoi.

Simon Bodenmann (Kloten): appena rientrato dall’infortunio segna una rete delle sue al Lugano e dimostra di essere in piena forma. La sua velocità e il senso puramente offensivo saranno importantissimi anche a Sochi.

Eric Walsky (Lugano): solo poche settimane fa scrivevamo che non era abbastanza concreto sotto porta e fuori dalle zone calde. Da quel momento ci ha smentiti, segnando con regolarità reti decisive e di qualità, dispensando assist e deliziando il pubblico con la sua grandissima tecnica di bastone e visione di gioco.


I FLOP DI HSHS

flop

Kevin Huber (Friborgo): Nella sconfitta del Gotteron a Zugo ci mette del suo. Spesso insicuro, sembra andare nel pallone quando gli avversari spingono appena un po’… Non pare ancora avere il livello della LNA.

Jan Von Arx (Davos): Domenica da dimenticare per il Davos, ma anche lui ci mette del suo. Sul ghiaccio in occasione di 4 reti ginevrine…

Ilkka Heikkinen (Lugano): Fischer, da qualche partita, lo vede più tranquillo e decente a livello difensivo. Parere personale, da uno straniero ci si aspetta un valore aggiunto superiore e ben più di questi compitini. Contro il Davos ci mette 54′ a tirare in porta, e se fatica a fare pure quello, rimane ben poco.

Jason Williams (Ambrì Piotta): Non riesce a dare quel qualcosa di più alla squadra: vince pochissimi ingaggi, tira raramente e alle assi è nullo. Sul suo conto solo qualche bel passaggio di tanto in tanto, ma sono quasi come fiori nel deserto.

Josh Holden (Zugo): quando vuole dimostra di essere un gran giocatore, ma commette l’ennesimo fallaccio da codice penale nei confronti di Sprunger che gli renderà molto difficile il proseguo della carriera. Sarebbe ora di finirla…

Glen Metropolit (Lugano): è stranoto a tutti che il suo momento prima della pausa è stato decisamente insufficiente. Fisicamente non regge il ritmo del campionato e anche la testa non sembra lucidissima. Le acque attorno a lui si fanno di nuovo agitate, si confida in Fischer e Andersson per gestire il caso con delicatezza e buon senso.

Laureato in Scienze Politiche all'università degli studi di Pavia con lavoro di tesi sul diritto costituzionale svizzero.

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