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HSHS Top Ten: i migliori difensori della NLA in vista del campionato 2021/22

Con l’inizio della stagione che finalmente si sta avvicinando, ecco i migliori giocatori che vedremo sul ghiaccio a partire dal mese di settembre. La concorrenza è serrata in ogni posizione, oggi diamo un’occhiata ai difensori

Il campionato 2021/22 si avvicina finalmente a grandi passi e, nella speranza che il pubblico possa tornare il più numeroso possibile nelle piste, sul ghiaccio si prospetta un torneo avvincente ed imprevedibile.

In vista del primo ingaggio, in calendario il 7 settembre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della NLA, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo dei difensori.

10. JUUSO HIETANEN

In un contesto come quello dell’Ambrì Piotta, l’ingaggio del finlandese è da considerarsi sicuramente come un ottimo colpo per completare la difesa biancoblù. Giocatore estremamente esperto a livello internazionale, Hietanen è un ottimo all-rounder capace di svolgere qualsiasi ruolo, gran tiratore che non disdegna nemmeno il compito di copertura in boxplay se richiesto.

Certo, l’età con cui arriva dopo anni di KHL può essere vista come un fattore di rischio in un campionato intenso come quello svizzero, ma Hietanen ha di certo l’esperienza necessaria per capire come diventare un pilastro della squadra di Luca Cereda.

9. DOMINIK EGLI

Esploso improvvisamente a Rapperswil dopo il suo arrivo da Bienne, il 22enne si è confermato la scorsa stagione come uno dei migliori difensori svizzeri del campionato, ribadendo di non essere stato un semplice fuoco di paglia.

Visione di gioco, leadership e indubbie qualità nella fase offensiva hanno convinto il Davos ad appoggiarsi a lui per sostituire il ritirato Felicien Du Bois come leader del reparto. Gli manca ancora qualcosa sul piano del pattinaggio e del fisico per diventare definitivamente un top, ma l’età è dalla sua parte e in un contesto come quello grigionese può sicuramente trovare la crescita sperata.

8. EMIL DJUSE

© AHL | Andy Nietupski

Da anni privo in difesa di uno straniero il Rapperswil ha piazzato un bel colpo, che si può sicuramente dire molto più di una scommessa. Djuse è un difensore molto mobile e abile offensivamente, capace di ribaltare velocemente l’azione grazie alla visione di gioco, ma soprattutto negli anni si è confermato come uno specialista del power play, uno dei migliori interpreti del ruolo nella SHL svedese.

Con il discorso già fatto valido per il connazionale Djoos accasatosi a Zugo, anche le caratteristiche del 27enne svedese sembrano ideali per affermarsi nello stile di gioco svizzero.

7. MIRCO MÜLLER

Non sarà un difensore spettacolare o con numeri da scorer, ma il 26enne ex NHL è un giocatore che potrà portare in squadra stabilità, forza fisica, equilibrio e leadership. Müller arriva a Lugano nel pieno della sua carriera e inserito in un reparto difensivo come quello bianconero può dare un contributo enorme con già un’ottima esperienza internazionale e ai massimi livelli alle spalle.

Per Chris McSorley sembra già la pedina perfetta da inserire nel suo puzzle e per i bianconeri potrà ricoprire quel ruolo da leader di reparto (e forse non solo) che alla Cornèr Arena manca dai tempi del miglior Philippe Furrer.

6. SANTERI ALATALO

Uno dei colpi di mercato del Lugano che negli ultimi anni ha visto una crescita evidente su diversi piani di gioco. Il 31enne è ad oggi uno dei migliori difensori svizzeri del campionato, sviluppatosi dapprima come difensore ordinato e pulito dedito al primo passaggio, poi sotto la guida di Dan Tangnes a Zugo è stato spostato in un ruolo più offensivo, diventando anche un’arma piuttosto efficace in power play, situazione che fino a pochi anni fa non giocava praticamente mai.

È maturato forse un po’ tardi, il finlandese di nascita, ma oggi le sue qualità sono emerse di fronte a tutti e promette di essere una pedina fondamentale per la squadra bianconera.

5. RYAN GUNDERSON

Da quando è giunto nell’hockey europeo lo statunitense ha piazzato una regolarità di rendimento impressionante e anche all’età di ormai 36 anni ha terminato la scorsa stagione con numeri eccellenti, addirittura da miglior difensore della National League in classifica marcatori.

Il suo fisico minuto lo penalizza nel gioco fisico in cui tende a sparire un po’ e sul piano difensivo non è sempre irreprensibile, ma in quanto a capacità di tiro e da blue-liner in power play ha pochi eguali in Svizzera. L’età avanza, è vero, ma il difensore del Gottéron è sorretto da uno stato di salute invidiabile che gli ha permesso di saltare solamente una manciata di partite nelle ultime dieci stagioni.

4. CHRISTIAN DJOOS

Il figlio dell’ex difensore del Lugano anni 90 arriva a Zugo – assieme al connazionale Hansson – con il compito di sostituire le capacità da all-rounder dei partenti Raphael Diaz e Santeri Alatalo.

Il 27enne ha dalla sua parte l’età, ottimo doti di pattinaggio e un senso del gioco innato, inoltre in Nord America ha sviluppato la parte offensiva del suo gioco restando affidabile in contenimento e riuscendo a sfruttare il suo tiro potente e preciso. Come per diversi altri suoi connazionali arrivati prima di lui nello stesso ruolo, il ghiaccio svizzero potrebbe rivelarsi quello giusto per esprimere al meglio le indubbie qualità.

3. RAPHAEL DIAZ

Il suo trasferimento a lungo termine a Friborgo ha sicuramente rappresentato uno dei colpi più clamorosi del mercato e anche se l’età non è quella più “verde”, l’ex capitano dello Zugo rimane uno dei top assoluti del campionato.

Difensore all-rounder come pochi, l’ex NHL è capace di rendersi decisivo sia difensivamente che nelle proiezioni offensive, soprattutto in un power play che in Svizzera vede pochi interpreti di qualità come il 35enne. Difficile prevedere come avverrà il suo passaggio al Gottéron dopo aver speso venti anni di carriera tra Zugo e il Nord America, ma sappiamo bene che la classe non è acqua, anche a una certa età.

2. MAGNUS NYGREN

Il 31enne svedese rappresenta al meglio lo standard di difensore offensivo, qualità che aveva condiviso con il connazionale Tim Heed la scorsa stagione. Meno performante di Tömmernes sul piano difensivo e della continuità di gioco, Nygren è però in possesso di qualità offensive di primo piano, non solo grazie al suo tiro potentissimo, ma anche per la visione di gioco e la capacità di leggere il gioco con grande anticipo.

Peccato solo per alcune distrazioni che a volte costano errori banali, ma le sue capacità di prendere in mano la squadra e di cambiare il ritmo delle operazioni ha pochi eguali.

1. HENRIK TÖMMERNES

Da quando è sbarcato in Svizzera, il difensore delle aquile si è subito imposto come il difensore più completo e determinante del campionato, capace di una regolarità di rendimento impressionante e di essere decisivo sui due fronti di gioco grazie alla sua solidità e alla capacità di far cambiare fronte di gioco alla partita.

La scorsa stagione ha toccato quota 37 punti in regular season e oltre un punto a partita nei playoff, indossando infine anche la “C” di capitano della Svezia ai Mondiali lettoni. Giocatore di grande impatto sul piano della leadership, tecnico, instancabile agli sforzi e sempre presente nei momenti che contano, si candida di nuovo a essere assoluto protagonista del prossimo campionato.


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