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HSHS Top Five: i migliori portieri della NLA in vista del campionato 2022/23

Con l’inizio della stagione che finalmente si sta avvicinando, ecco i migliori giocatori che vedremo sul ghiaccio a partire dal mese di settembre. La concorrenza è serrata in ogni posizione, oggi diamo un’occhiata ai portieri

Il campionato 2022/23 si avvicina finalmente a grandi passi, ed in questa stagione più che mai lo spettacolo si annuncia imperdibile, con tantissimi nuovi giocatori che hanno alzato ulteriormente il livello della lega.

In vista del primo ingaggio, in calendario il 14 settembre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della NLA, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo dei portieri.

5. JUHA METSOLA

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Per reggere l’urto del ritorno in National League il Kloten ha ingaggiato un portiere straniero di assoluto livello. Il finlandese Juha Metsola ha infatti alle spalle una carriera da protagonista sia in patria che nelle sette stagioni passate in KHL, dove ha costantemente dimostrato che la sua ridotta statura – solamente 177cm, non il prototipo del portiere moderno – non rappresenta un problema.

Il suo punto di forza è infatti la grande agilità ed aggressività, strumenti questi che unisce alla brillante capacità di anticipare e leggere il gioco che avviene davanti a lui. Nella passata stagione ha giocato 31 partite KHL con il Salavat Yulaev Ufa facendo registrare il 93.1% di parate e 1.87 reti incassate ad incontro. Nel 2018/19 è inoltre stato premiato come miglior portiere della KHL.

4. SIMON HRUBEC

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Dopo l’esperienza positiva fatta con Jakub Kovar gli ZSC Lions hanno deciso di continuare sulla linea del portiere straniero, affiancando l’esperto Simon Hrubec a Ludovic Waeber.

Il ceco è un portiere dalle indubbie qualità tecniche e dalla spiccata personalità, che in carriera gli hanno permesso di avere successo nei momenti più importanti. Hrubec – nelle ultime stagioni in pista anche a Olimpiadi e Mondiali – ha infatti vinto nel 2021 la Gagarin Cup con l’Avangard Omsk, mentre due anni prima aveva portato al titolo l’Ocelari Trinec.

L’ultimo campionato l’ha giocato in KHL con l’Avangard Omsk, incassando 2.19 reti a partita con il 92.2% di parate. Nel suo palmares ci sono anche il titolo di MVP dei playoff Extraliga nel 2019 ed il premio di miglior giocatore dell’edizione 2017/18 della CHL.

3. LEONARDO GENONI

È da anni il vero pilastro dell’hockey svizzero, punto fermo della Nazionale ed assoluto primatista per il numero di titolo vinti, addirittura sette con Davos, Berna e Zugo.

Tra i suoi punti di forza c’è sicuramente la capacità di non perdere mai la calma, e questo nel corso degli anni ha saputo fare la differenza nei momenti decisivi, basti pensare al recente passato quando lo Zugo era sotto per 3-0 nella finalissima contro gli ZSC Lions.

L’ultimo campionato lo ha visto disputare una regular season da 40 partite con il 92.1% di parate e 2.37 reti concesse ad incontro, numeri che sono poi saliti vertiginosamente nei playoff: 15 partite, 95.3% di salvataggi e 1.40 reti subite a partita!

2. HARRI SÄTERI

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Il Bienne si è visto “soffiare” il finlandese Jussi Olkinuora dai Detroit Red Wings, ma i seeläander hanno decisamente reagito alla grande mettendo sotto contratto il suo connazionale Harri Säteri, lo scorso anno autore di una stagione importante.

Säteri era infatti nelle selezioni finlandesi che hanno vinto sia Olimpiadi (da titolare) che Mondiale, ed ha vissuto una breve parentesi agli Arizona Coyotes dopo una stagione con il 92.6% di parate e 2.02 reti incassate ad incontro con il Sibir Novosibirsk.

Portiere che predilige il classico stile butterfly, il 32enne ha tra i suoi punti di forza la compostezza e la capacità di anticipare il gioco, mostrandosi sempre freddo nei momenti concitati.

1. MIKKO KOSKINEN

Determinato a non vivere più le difficoltà tra i pali della passata stagione – segnata dall’infortunio di Schlegel – il Lugano ha ingaggiato il gigante finlandese Mikko Koskinen, che arriva in Svizzera dopo essere stato determinante per il percorso degli Edmonton Oilers verso la qualificazione agli scorsi playoff NHL.

Koskinen con la franchigia canadese ha vissuto un’esperienza agrodolce, con il suo importante contratto agli Oilers che ha creato su di lui delle eccessive aspettative.

Negli anni precedenti è stato chiaramente tra i migliori portieri in Europa con Sibir Novosibirsk e SKA San Pietroburgo, e nell’ultima stagione passata in KHL aveva fatto registrare il 93.7% di parate e 1.57 reti incassate ad incontro. Nel suo palmares ci sono due Gagarin Cup ed il premio di miglior portiere della KHL nel 2015.

Koskinen fa ovviamente della sua altezza e della sua estensione i punti forti, con un grande senso della posizione che lo rende difficilissimo da battere una volta in posizione e nelle lotte ravvicinate nello slot, dove grazie alla forza fisica può essere veramente dominante.


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