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Ambrì Piotta

Con più qualità e profondità, nella nuova pista l’Ambrì vuole raggiungere il suo obiettivo

Il club leventinese ha operato sul mercato per cercare di elevare il tasso tecnico e risolvere così le criticità risultate decisive nel passato torneo. L’entusiasmo per il nuovo stadio ed il ritorno del pubblico porteranno energia extra

L’inizio della stagione 2021/22 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


AMBRÌ PIOTTA

La rosa 2021/22

PORTIERI
Benjamin Conz, Damiano Ciaccio, Stefan Müller

DIFENSORI
Tobias Fohrler, Isacco Dotti, Juuso Hietanen (🇫🇮), Cédric Hächler, Zaccheo Dotti, Michael Fora, Yanik Burren, Rocco Pezzullo, Michael Pastori, Jannik Fischer

ATTACCANTI
Johnny Kneubuehler, Daniele Grassi, Giacomo Dal Pian, Dominic Zwerger, Noele Trisconi, Elias Bianchi, Diego Kostner, Brandon Kozun (🇨🇦), Josselin Dufey, Matt D’Agostini (🇨🇦), André Heim, Patrick Incir, Petr Cajka, Joel Neuenschwander, Dario Bürgler, Inti Pestoni, Peter Regin (🇩🇰), Brandon McMillan (F, 🇨🇦)


L’ultimo anno non è stato semplice per l’Ambrì Piotta, tra battaglie sul ghiaccio ed altre ancora più importanti per riuscire a permettere alla squadra di scendere in pista il prossimo 11 settembre nella nuova pista, ma ora ci siamo. Nel suo sviluppo sportivo il club leventinese è stato sicuramente frenato dalla pandemia, ma al primo ingaggio i biancoblù schiereranno una squadra in cui è evidente l’intento di dare a Cereda la miglior rosa possibile, pur restando nei confini finanziari in cui Duca ha dovuto operare.

A livello di mercato l’Ambrì ha così cercato di trovare delle soluzioni alle criticità che avevano impedito alla squadra di raggiungere il fattibile obiettivo dei preplayoff la scorsa primavera, ed al fronte di poche partenze di rilievo – l’unica davvero problematica da sopperire è quella di Müller – in entrata sono da registrare nomi che porteranno in Valle un buon tasso tecnico ed anche una certa esperienza.

Sulla carta l’elemento di maggiore impatto dovrebbe essere Kozun, mentre nei casi di Regin e Hietanen ci troviamo di fronte a dei giocatori indubbiamente validi in termini tecnici, ma con cui si è dovuti scendere a patti con la loro età e sulla conseguente capacità di poter lasciare in questa fase della carriera un segno importante nel nostro campionato.

Il mese di preparazione ha in questo senso dato indicazioni positive ma anche da prendere con le pinze, visto che la squadra è stata al completo per poco tempo a causa di impegni con le Nazionali ed un paio di infortuni. È però indubbio che a livello di talento l’Ambrì abbia fatto dei passi avanti, e questo è vero anche considerando un mercato svizzero considerevole che ha visto le firme di Pestoni, Bürgler e Heim, tre elementi da top six che saranno fondamentali per risolvere i problemi realizzativi dei leventinesi.

Troviamo infatti nella concretezza la principale lacuna dell’Ambrì Piotta, che nell’ultima stagione aveva solamente il penultimo attacco (ultimo se consideriamo le reti a parità numerica), tirava troppo poco dallo slot ed oltretutto aveva la peggior percentuale al tiro dell’intera lega (6.46%). In questo senso gli innesti appaiono azzeccati, visto che tutti – ad eccezione di Heim, che è però cresciuto cammin facendo – hanno giocato la passata stagione con percentuali realizzative dal 12.9% di Pestoni sino ad arrivare al 18.7% di Kozun.


ARRIVI
Peter Regin (F, Jokerit Helsinki)
Inti Pestoni (F, Berna)
Yanik Burren (D, Berna)
André Heim (F, Berna)
Dario Bürgler (F, Lugano)
Juuso Hietanen (D, Dinamo Mosca)
Brandon Kozun (F, Dinamo Minsk)
Stefan Müller (G, Lugano)
Simone Terraneo (D, Berna)
Frantisek Albrecht (F, Rapperswil)
Gianluca Barbei (F, EVZ Academy)
Brandon McMillan (F, Neftekhimik Nizhnekamsk)

PARTENZE
Michael Ngoy (D, ritiro)
Viktor Östlund (G, Losanna)
Stanislav Horansky (F, Olten)
Julius Nättinen (F, Växjö Lakers)
Dario Rohrbach (F, Ajoie)
Anthony Neuenschwander (F, Winterthur)
Jiri Novotny (F, ritiro)
Christian Pinana (D, Berna)
Marco Müller (F, Zugo)
Brian Flynn (F, New Jersey Devils)
Tommaso Goi (F, ritiro)
Elia Mazzolini (F, ritiro)
Brendan Perlini (F, Edmonton Oilers)
Simon Marha (F, Rapperswil)

STRANIERI
Matt D’Agostini (F, 🇨🇦)
Peter Regin (F, 🇩🇰)
Juuso Hietanen (D, 🇫🇮)
Brandon Kozun (F, 🇨🇦)
Brandon McMillan (F, 🇨🇦)


L’obiettivo dell’Ambrì è quello di migliorare in maniera significativa la media di gol segnati da 2 a 2.5/3, e per farlo ci sarà bisogno di una maggior vena realizzativa anche a livello di singoli, considerando che nella passata stagione solamente in due erano riusciti ad andare in doppia cifra (Nättinen e Müller).

Questo dovrebbe permettere di ottenere più punti dalle molte partite tirate che i biancoblù sono soliti disputare, ma che raramente in passato (10 volte su 35) hanno visto premiare gli sforzi di Fora e compagni. Non è inoltre un segreto che per centrare l’obiettivo dichiarato dei preplayoff la squadra dovrà acquisire la capacità di tradurre in positivo le emozioni che si respirano nelle partite chiave – ed in questo senso il ritorno del pubblico è un’arma in più -, basti ricordare tutti i derby persi oppure i troppi punti concessi al Rapperswil.

Non è però solamente in termini di finalizzazione che la squadra di Cereda dovrà riuscire a fare meglio. Una maggiore efficacia passerà infatti anche e soprattutto dalla fase d’impostazione, visto che nel recente passato sono state parecchie le difficoltà sia in uscita dal terzo che nell’entrata nella zona avversaria.

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Stando ai dati pubblicati da NLIceData, l’Ambrì è stata con ampio margine la squadra peggiore in questo senso, con tanti dischi spazzati dal proprio terzo senza mantenerne il possesso e tanti puck spediti nella zona avversaria senza poi recuperarli in forecheck. Questo può portare ad un circolo vizioso che brucia molte energie senza che si riesca a portare il momentum a proprio favore.

La squadra di Cereda aveva però compensato le sue lacune in altri settori, ad esempio risultando addirittura la seconda miglior squadra della lega agli ingaggi, esercizio che ha attenuato le difficoltà in termini di possesso. Dinamica questa che andrà ricostruita, visto che i principali attori – Novotny, Flynn e Müller – non sono più in squadra, e a Kostner si sono aggiunti Regin (53.4% nell’ultimo campionato) ed Heim (45.3%).

Ai numeri da mantenere troviamo inoltre quelli sui tiri bloccati (terzi di lega) e del boxplay (anche qui il terzo migliore), ma indubbiamente bisognerà limitare le penalità, che spesso avevano affossato la squadra nei momenti peggiori. Ben 256 le sanzioni da due minuti rimediate (21 in più del Langnau), ad immagine di un Michael Fora a cui erano stati affidati maggiori minuti e responsabilità, ma che troppo spesso aveva lasciato i compagni in boxplay.


Il ritorno di uno straniero in difesa sarà di centrale importanza, perché il reparto ha assolutamente bisogno di una guida che sappia dettare i ritmi, prendersi molte responsabilità ed elevare il tasso tecnico. Hietanen è in questo senso quel difensore di spessore che ad Ambrì mancava da diverso tempo, e la sua presenza permetterà a Fora di concentrarsi maggiormente sulla qualità piuttosto che la quantità, e a scalare potranno crescere elementi come Fohrler, Pezzullo oppure il nuovo arrivato Burren, probabile partner proprio del finlandese e che potrebbe rappresentare una bella sorpresa.

Se l’Ambrì Piotta vorrà lasciarsi alle spalle almeno tre squadre – salvo colpi di scena la corsa andrà fatta su Ajoie, Langnau e soprattutto Rapperswil – l’arma in più che il gruppo di Cereda dovrà possedere sarà la profondità. In retrovia e alle ali i biancoblù sono ben attrezzati, con la possibilità di mandare in pista tre linee pericolose e con un buon tasso tecnico, unita ad una quarta molto affidabile composta da Bianchi, Kostner e Trisconi.

Meno solida la situazione al centro, perché se da un lato Regin e Heim appaiono come ottimi innesti, dietro di loro dopo la partenza di Müller c’è un gap che rischia di togliere del potenziale ad un blocco. In tutto questo sarà dunque di fondamentale importanza la pedina straniera che ancora manca all’appello, e che se collocata in aggiunta all’attuale struttura potrà alzare di una tacca il livello complessivo della rosa.

Il reparto che sembra avere maggiore bisogno di ulteriore solidità è quello dei centri, ma bisognerà attendere il nome del futuro innesto per capire meglio alcune diramazioni del lineup, anche in rapporto al ruolo che si pensa possa rivestire Cajka.

Non dovrebbero invece dare troppi pensieri i portieri, con Conz e Ciaccio confermati a guardia della gabbia leventinese. Il primo si presenta con un leggero vantaggio in gerarchia sul secondo, ma entrambi saranno sicuramente schierati in un numero importante di partite e garantiscono un buon livello indipendentemente da chi verrà mandato in pista, elemento questo che le dirette avversarie non possono vantare.

Ci sarà poi l’entusiasmo per la prima stagione nella nuova pista, con il ritorno anche del pubblico che dovrebbe dare benzina in più per alimentare il motore della squadra di Cereda, che tanto si basa sulle emozioni.

Le potenzialità per raggiungere gli obiettivi sembrano dunque esserci, con un tasso tecnico ritoccato verso l’alto ed una difesa che si presenta più competitiva delle dirette avversarie. Lo slancio finale dovrà ora essere rappresentato dall’importante ingaggio del quinto straniero, senza dimenticare che Matt D’Agostini potrebbe diventare un extra rilevante per la seconda metà di torneo.

Aggiornamento: dopo la pubblicazione della scheda, l’Ambrì Piotta ha comunicato l’avvenuto ingaggio dell’attaccante Brandon McMillan. Il testo è dunque da considerarsi redatto in un momento precedente questo annuncio.


MIGLIOR INNESTO

André Heim:
Dal mercato straniero sono arrivati nomi interessanti, ed anche gli ingaggi di Pestoni e Bürgler hanno indubbia rilevanza, ma l’aver messo sotto contratto un talento in crescita come Heim per l’Ambrì è un vero colpo. Il centro ha vissuto una passata stagione in crescendo, ed anche nel suo primo mese in biancoblù ha ribadito delle ottime sensazioni che lo renderanno una pedina centrale del lineup.

ADDIO DOLOROSO

Marco Müller:
Che giocatore e club avessero imboccato due strade diverse lo si era intuito già da un po’, ma veder partire un attaccante come Müller rimane comunque una vuoto difficile da riempire per l’Ambrì, che dallo Zugo ha ricevuto una compensazione finanziaria utile all’ingaggio del quinto straniero. Nelle passata stagione era stato uno dei giocatori più deludenti, ma al pieno del suo potenziale avrebbe dato all’attuale rosa una struttura davvero intrigante.

FATTORE X

Qualità e profondità:
Gli innesti operati rispetto alla passata stagione hanno voluto alzare il tasso tecnico della squadra, così da risolvere delle criticità soprattutto in fase d’impostazione ed in termini realizzativi. L’Ambrì ora ha una rosa più tecnica e profonda, ma tutti gli ingranaggi dovranno funzionare a dovere per veder tradotto sul ghiaccio quel vantaggio che dalla carta i biancoblù sembrano avere su alcune dirette concorrenti.


La classifica di HSHS

1. ZUGO
2. ZSC LIONS
3. LOSANNA
4. LUGANO
5. DAVOS
6. GINEVRA
7. FRIBORGO
8. BERNA
9. BIENNE
10. AMBRÌ PIOTTA
11. RAPPERSWIL
12. LANGNAU
13. AJOIE

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