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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

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Leonardo Genoni (Berna – 2 top, 1 flop): Con lui in porta il Berna ha vinto 13 delle ultime 14 partite disputate, uscendo sconfitto solamente contro il Kloten a metà novembre e pagando invece alla Valascia la scelta di schierare la riserva Aebi martedì. Tornato tra i pali, l’ex Davos sull’arco di 135 minuti giocati ha incassato una sola rete – quella di Fuchs – e nel weekend ha chiuso la saracinesca parando 47 tiri e facendo registrare due shutout consecutivi! I suoi movimenti tra i pali a volte non sono ancora perfetti come quando vestiva la maglia grigionese, ma mentre continua il suo adattamento alla PostFinance Arena, le statistiche dicono che è il miglior portiere della NLA con una media di 2 reti concesse a partita ed il 93.81% di parate… Non male!

Joel Genazzi (Losanna – 5 top, 0 flop): Sta diventando quasi scontato vedere il difensore dei vodesi tra i migliori giocatori della settimana, ma la sua stagione si sta sempre più confermando strepitosa. Con 23 punti e 11 reti è spiccatamente il terzino più produttivo della lega, ed anche nell’ultima settimana il 28enne con origini ticinesi è stato il motore del Losanna. Decisiva in particolar modo la sua prestazione martedì, quando ha affondato il Friborgo con una bella doppietta, vincendo la “sfida nella sfida” con uno degli altri difensori offensivi più forti del campionato, Yannick Rathgeb. Nel weekend non è finito sul tabellino, ma ha continuato ad essere uno dei giocatori più propositivi dei suoi… Basti pensare che in occasione del 4-0 incassato dal Berna, Genazzi aveva scagliato ben sette tiri in porta. Un esempio da seguire a tutta pista.

Calle Andersson (Berna – 1 top, 0 flop): Pronti, via, ed il figlio d’arte non ci ha certo pensato due volte prima di avere un impatto nella difesa del Berna! Nelle sue prime quattro partite con la maglia degli orsi ha infatti già messo a referto un gol e tre assist, togliendosi anche la soddisfazione di firmare il classico “gol della beffa” contro il Lugano, che ha rappresentato la ciliegina sulla torta del venerdì sera alla PostFinance Arena. L’ottima impressione al suo ritorno in Svizzera va però oltre i semplici numeri, visto che il giovane ha mostrato subito quella sicurezza sulla linea blu e quelle ottime mani che già aveva messo in mostra nella sua prima avventura tra Zugo e Lugano. Con l’arrivo di Calle, il talento che il Berna può vantare nel reparto arretrato è davvero impressionante.

Marc-Antoine Pouliot (Bienne – 1 top, 1 flop): Dopo un inizio di campionato da indesiderato a Friborgo ed un principio di (seconda) avventura a Bienne poco produttivo, il canadese ha tratto il meglio dalle opportunità conseguenti alle indisponibilità di Earl (venerdì) e Rajala (sabato). Pouliot si è infatti reso protagonista di un weekend da quattro punti, tra cui il game winning goal che ha regalato ai suoi la vittoria contro gli ZSC Lions, arrivata grazie ad un suo perfetto backhand dopo soli 64 secondi di overtime. Sotto la guida di McNamara il Bienne ha vissuto una settimana perfetta contraddistinta da tre vittorie, frutto anche della profondità di una rosa che ha visto andare più volte in rete i vari Horansky, Micflikier, Rossi, Pedretti, Rossi e Schmutz… Fermare il Bienne di questi tempi non è per niente facile!

Rob Schremp (Langnau – 1 top, 1 flop): Quando era a Zugo alcuni anni fa gli si rimproverava di non essere abbastanza costante nel suo rendimento. Evidentemente le maggiori responsabilità e la fiducia incondizionata che ha trovato a Langnau gli stanno facendo bene, tant’è che l’americano è stato tra gli attaccanti più produttivi dell’ultima settimana con tre gol e due assist in tre partite. Il contributo del 30enne tutto genio e sregolatezza è stato sinora da apprezzare, visto che dopo 24 partite il suo nome dal tabellino è mancato in sole nove occasioni. Il suo letale slapshot gli ha permesso di segnare due reti spettacolari contro Bienne e Ambrì Piotta, mentre con la sua ottima visione di gioco martedì aveva consegnato su un piatto d’argento due dischi perfetti ad Eero Elo, che puntualmente aveva realizzato. Schremp ai Tigers ha trovato la sua dimensione, ora contenerlo diventa davvero difficile.

Luca Fazzini (Lugano – 1 top, 0 flop): Shedden ha definito le sue qualità di “sniper” le migliori della squadra bianconera, ma finora il numero 17 le aveva dimostrate solo a sprazzi. La doppietta nel derby lo ha rilanciato, a Kloten nonostante il naufragio ha mostrato ancora quelle qualità al fianco di Klasen e Zackrisson con la rete nel primo tempo. La sua serata però è stata quella di sabato contro il Friborgo, segnata dalla sua prima tripletta in carriera tra i professionisti, con tre reti da attaccante di razza e opportunista puro. Al fianco di Klasen e Martensson ha trovato le migliori condizioni per sfruttare le sue qualità, e con 6 reti nelle ultime 6 giornate è l’uomo del momento alla Resega.


I FLOP DI HSHS

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Gilles Senn (Davos – 0 top, 3 flop): Che il vero punto di debolezza di questo Davos sia tra i pali è oramai assodato, e nel corso della settimana Gilles Senn è tornato ad evidenziare parecchi dei suoi limiti, tanto che dopo due sconfitte Del Curto è tornato a schierare Van Pottelberghe nella vittoria di Ginevra. A Zugo la sua serata era iniziata con un gol rocambolesco, ed anche in occasione del raddoppio il suo livello di concentrazione non sembrava elevatissimo. Il portiere è però stato colpevole in particolar modo sulla quarta segnatura di Immonen, che lo ha visto restare praticamente immobile. Anche a Losanna non è andata molto meglio, soprattutto considerando che sul gol decisivo di Herren, Senn aveva perso completamente di vista il puck. Fino al 9 gennaio verrà ora spalleggiato da Nyffeler, che sicuramente rappresenterà un’alternativa interessante.

Jesse Zgraggen (Ambrì Piotta – 0 top, 3 flop): Non si può certo rinfacciare al difensore di origini urane di non mettere il cuore in ogni cambio, ma per poter formare veramente una coppia con Mäenpää che possa funzionare, Zgraggen deve riuscire a “pulire” in maniera importante il suo gioco. In pista in occasione di tutte e tre le reti segnate dal Berna e colto impreparato sul 2-2 del Langnau, gli errori di Zgraggen sembrano nascere principalmente da incertezze mentali più che tecniche. Certo, il ragazzo canadese non ha le mani migliori della squadra, ma quando ha saputo concentrarsi mantenendo semplice ed essenziale il suo gioco, si è fatto apprezzare. Lo Zgraggen dell’ultima settimana è stato invece il giocatore biancoblù maggiormente incline all’errore individuale.

Sebastian Schilt (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Il Friborgo ha il peggior boxplay del campionato, dunque contro un Lugano che è la seconda miglior squadra in superiorità numerica, sabato sera alla Resega per i burgundi sarebbe stato saggio evitare penalità inutili… Evidentemente, però, qualcuno deve essersi dimenticato di farlo notare a Schilt! Con una brutta bastonata al volto a Bertaggia già nel primo tempo era infatti stato punito con un 2+2 che si era rivelato fatale, visto che in quel frangente il Lugano aveva trovato in maniera spietata due gol.  Non contento, una volta rientrato ha commesso un nuovo fallo su Sannitz, provocato una bagarre e rimediato una penalità di partita. Il risultato? Nuovo powerplay del Lugano e gol del 4-0… Match rovinato in meno di un quarto d’ora, per la disperazione di Larry Huras.

Julien Sprunger (Friborgo Gotteron – 3 top, 1 flop): Con 12 reti nelle prime 19 giornate, Sprunger pareva essere l’uomo giusto a cui affidare le sorti del Friborgo, le cui condizioni sono peggiorate, se non addirittura precipitate, dopo l’arrivo di Huras in panchina. Nemmeno più il topscorer dei burgundi riesce più ad accendere le consuete fiammate che lo portavano spesso in gol, tanto che nelle ultime 9 giornate ha messo a segno una sola rete contro il Ginevra. Affondato completamente assieme ai suoi compagni nel disastro della Resega, deve tornare a dimostrare una volta di più di essere l’uomo giusto per trascinare la squadra fuori dalla crisi.

Maxim Lapierre (Lugano – 1 top, 1 flop): Nel momento difficile del Lugano sono gli impulsi caratteriali di giocatori come Lapierre che a volte tengono a galla le squadre. Ultimamente però anche il canadese sembra sprofondato nel vortice che ha causato le pesanti sconfitte di Langnau, Berna e Kloten, oltre a quella casalinga contro lo Zugo. Oltretutto Lapierre non è riuscito negli ultimi incontri a dare il consueto buon contributo a livello difensivo, essendo uscito con un complessivo -5 dalle sfide esterne di Kloten e Berna. Nella partita della Capitale in particolare, Lapierre ha commesso diversi banali errori costati reti degli orsi e il suo posto in squadra nella partita vincente contro il Friborgo. Non è un giocatore che segna molti punti, ma se non riesce a dare i suoi contributi difensivi e caratteriali, allora diventa persino superfluo.

Andres Ambühl (Davos – 0 top, 1 flop): È un periodo non facile per l’instancabile folletto dei grigionesi, andato in rete a una sola ripresa nelle ultime 14 partite. La settimana appena passata ha visto il Davos venire sconfitto per 5-2 a Zugo e per 3-1 in casa contro il Losanna, sfide dalle quali Ambühl è uscito con un complessivo -4 e nessun punto. Oltre a questo, il nativo di Davos, è stato squalificato dopo il check alle assi ai danni di Florian Conz nella sconfitta interna contro i vodesi, e non ha potuto partecipare alla reazione dei suoi compagni con la vittoria per 7-1 in quel di Ginevra.

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