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Interviste

Mirco Müller: “Non perdiamo la testa, nessuno diventa campione dopo due settimane”

Il difensore dopo la sconfitta di Bienne: “Il 90% del match era okay ma il problema è il restante 10%, abbastanza pessimo e in questa lega ricevi subito un conto salato quando è così. Domenica cercheremo di migliorare”

BIENNE – Fresco papà da qualche giorno, prima di addentrarci sul commento in merita alla sconfitta patita a Bienne, è doveroso chiedere a Mirco Müller come sta e se è in manco di sonno.

“Sto bene e ho potuto dormire a sufficienza, mia moglie ha in effetti svolto la maggior parte del lavoro. È stata una settimana stressante condita da due trasferte, devo ringraziarla per il supporto, è stata bravissima”, ci ha spiegato il difensore. “Nei prossimi tempi, con un po’ meno di partite in programma, spero di poterle dare un maggiore supporto, farla a sua volta un po’ riposare e ricambiare per così dire”.

Passiamo alle cose meno liete. A Bienne avete toppato in fase difensiva, davanti vi siete creati tante chance, ma è mancato sangue freddo e un po’ di cattiveria davanti alla porta. Condividi?
“Credo che difensivamente siamo stati okay, il problema sono stati gli errori individuali. Non è un problema di sistema, siamo stati un po’ caotici e a volte non abbiamo usato la testa. Insomma le cose sono funzionate poco sia dietro che davanti. In attacco abbiamo avuto parecchie volte il possesso del disco, ma non siamo riusciti a creare chissà cosa e in particolar modo a rendere la vita difficile al portiere avversario”.

Domenica contro il Rapperswil ci vorrà una bella metamorfosi, forse non a 360 gradi, ma comunque bisognerà tornare a giocare meglio…
“Il 90% del match a Bienne è stato okay, ma il problema è il restante 10%, abbastanza pessimo e in questa lega ricevi subito un conto salato quando è così. Non dobbiamo perdere la testa, non siamo neanche alla decima partita. Chiaro, siamo reduci da due match non brillanti, ma d’altro canto è positivo che le cose da migliorare siano semplici. Prendiamo match dopo match e domenica in casa bisognerà dare il massimo”.

Insomma, non fare voli pindarici dopo le vittorie, ma nemmeno buttarsi disperatamente a terra dopo le sconfitte…
“Esatto. Siamo appena all’inizio della stagione e fino a settimana scorsa il debutto era stato positivo. Ribadisco, non bisogna perdere la testa, il campionato è lungo, non ho mai visto una squadra diventare campione dopo 2 settimane. Ovviamente dobbiamo migliorare degli aspetti e contro il Rapperswil dovremo ricominciare a giocare meglio”.

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