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I nuovi volti della NL 2023/24: il lettone Rudolfs Balcers

Il versatile attaccante arriverà a Zurigo dopo diversi anni oltre oceano, e sull’onda dell’incredibile medaglia di bronzo vinta al Mondiale con la Lettonia

I nuovi volti della NL 2023/24: il lettone Rudolfs Balcers

RUDOLFS BALCERS


Età: 26
Posizione: LW
Altezza: 180 cm
Peso: 82 kg
Shoots: left

Provenienza: Tampa Bay Lightning (NHL)
Draft: 2015, round 5, 142esima scelta, San Jose Sharks
Contratto: un anno
Nazionalità: 🇱🇻

Un volto già conosciuto

Nel suo ripartire sotto la guida di Marc Crawford dopo l’opaca passata stagione, gli ZSC Lions stanno cercando di dare un’identità più marcata al proprio talentuoso gruppo anche attraverso il mercato straniero, ed in questo senso lo staff tecnico sa perfettamente cosa otterrà dall’arrivo di Rudolfs Balcers.

L’attaccante lettone aveva infatti già giocato agli ordini di Crawford nella stagione 2018/19, quando aveva vestito la maglia degli Ottawa Senators (14 punti in 36 partite in quella circostanza). “Il fatto che conosca già il nostro allenatore è sicuramente un vantaggioaveva commentato il direttore sportivo Sven Leuenberger. “Rudolfs è un forte attaccante con delle qualità da playmaker, versatile e che può essere usato sia in powerplay che in fase di penalty killing”.

Balcers è inoltre un giocatore di carattere – probabilmente ancora di più dopo l’incredibile bronzo vinto recentemente ai Mondiali con la Lettonia – il che gli ha permesso in carriera di superare i propri limiti. L’oggi 26enne non è infatti mai stato il giocatore fisicamente più prestante sul ghiaccio, oppure quello più talentuoso, ma attraverso la sua attitudine ha ottenuto grandi risultati e giocato anche 170 partite NHL (28 gol e 34 assist).

Un percorso particolare

Sin da giovanissimo Balcers rincorre il suo sogno di arrivare al professionismo lasciando la Lettonia – dove le possibilità a livello giovanile non sono al top – per trasferirsi in Norvegia. Questo lo porta velocemente a fare il suo debutto con la maglia degli Stavanger Oilers, giocando le sue prime partite nella massima lega già a 16 anni.

Una stagione importante per lui è quella targata 2015/16, quando nella squadra di Petter Thoresen (il padre dell’ex bianconero Patrick) firma 21 punti in 36 partite nell’annata che vedrà la squadra vincere il titolo. Il suo nome inizia ad apparire sui taccuini degli scout, a maggior ragione quando firma 6 punti in 6 partite al Mondiale U18.

Il suo nome viene così chiamato al quinto turno dai San Jose Sharks. Nell’annata successiva gli Stavanger Oilers si ripetono e vincono nuovamente il campionato, e Balcers stavolta prende parte anche ai playoff firmando 10 punti in 17 incontri. L’attaccante inizia così a pensare seriamente al Nordamerica, ed il salto arriva quando i Kamloops Blazers lo selezionano nel CHL Import Draft.

Nella lega giovanile canadese finirà per giocare una sola stagione, anche perché il suo impatto è subito convincente. In un’annata non particolarmente brillante per i Blazers lui si mette in mostra come miglior realizzatore della squadra con 40 gol (a cui aggiunge 37 assist) in 66 partite, ponendo le giuste basi per il passaggio al professionismo.

Un profilo NHL, ma non in tutto per tutto

Sin da quando lo hanno draftato i San Jose Sharks erano rimasti impressionati dalla velocità in termini generali di Balcers, che per pattinaggio ed esecuzione appariva come un prospect dal grande potenziale.

La sua prima stagione in California la gioca nel contesto AHL con i Barracuda, di cui diventa immediatamente il miglior realizzatore con 48 punti (23 gol) in 67 partite. Il suo profilo è di quelli che interessano particolarmente lo staff tecnico, ma proprio nel momento in cui il debutto a San Jose sembra imminente, l’attaccante deve fare le valigie.

Dopo la sua prima partecipazione ad un Mondiale maggiore (4 gol e 2 assist in 8 partite), Balcers rientra infatti nell’importante trade che porta agli Sharks il difensore Erik Karlsson, mentre il lettone si ritrova così agli Ottawa Senators. Nella squadra canadese fa il suo debutto in NHL nel gennaio 2019 – trovando il gol già alla seconda partita – ed anche al Mondiale si conferma con un bel bottino di nove punti in sette partite.

La sua carriera non si fa però più semplice nei successivi due anni. Un infortunio ai legamenti del ginocchio lo costringe a saltare una parte importante della stagione 2019/20, mentre quella successiva torna in prestito agli Stavanger Oilers in piena pandemia Covid. Alla ripresa delle attività in NHL – era il gennaio 2021 – viene messo nei waivers e “ripescato” dai San Jose Sharks.

In California gioca così le successive due stagioni (40 punti in 102 incontri) e nel 2021/22 prende parte anche a Olimpiadi e Mondiali con la Lettonia, ben figurando in entrambe le occasioni. L’apice della sua carriera l’ha poi toccato naturalmente qualche mese fa a Tampere, quando è stato uno dei protagonisti della pazzesca medaglia di bronzo ottenuta dalla Lettonia.

A livello di club invece il suo arrivo a Zurigo è stato preceduto dal buyout del suo contratto da parte degli Sharks lo scorso luglio, e dal successivo accordo di un anno con i Florida Panthers. Già a novembre viene però piazzato nei waivers e prelevato da Tampa Bay, che lo schierano però praticamente sempre in AHL con i Syracuse Crunch.

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