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Mondiale 2023

Nessun miracolo per Constantine, l’Austria condanna l’Ungheria alla relegazione

Ci sono voluti i rigori per salvare una disperata e disastrata Austria in un vero e proprio spareggio contro l’Ungheria, relegata in D1A assieme alla Slovenia, di nuovo battuta a Riga dal Kazakistan

(IIHF.com)

TAMPERE/RIGA – Non è riuscito nell’ennesima impresa Kevin Constantine, la sua Ungheria è relegata in D1A dopo la sconfitta ai rigori contro l’Austria.

I magiari scendono di categoria ma lo fanno dopo un torneo onorevole considerati i mezzi tecnici a disposizione e nella “finale” contro la squadra di Bader e Del Curto hanno fatto dubitare gli avversari fino all’ultimo, i quali l’hanno spuntata solo grazie alla maggior classe nei rigori, soffrendo tantissimo una nazionale decisamente inferiore per qualità individuali.

Ungheria che è stata anche in vantaggio 3-1 grazie alla doppietta di Sofron e al gol di Horvath, intervallati dal 2-1 di Rossi, prima della rimonta austriaca avvenuta prima del 40′ grazie a Strong e Haudum. Austria comunque obbligata a vincere e vittoria è stata grazie ai rigori di Ganahl e Heinrich, ma l’Ungheria è andata spesso vicino alla vittoria contro Zwerger e compagni.

Partita che non aveva nulla da dire quella tra Kazakistan e Slovenia nel Gruppo B, terminata con la vittoria di Starchenko e compagni per 4-3.

Kuralt ha portato avanti gli sloveni nei primi minuti, Mikhailis ha pareggiato prima della pausa e ancora Kuralt ha risposto con il nuovo vantaggio in apertura di secondo periodo. Quindi nuovo pareggio dei kazaki di nuovo a poco dalla sirena del quarantesimo, e altro vantaggio sloveno con Drozg al 42′.

A quel punto il Kazakistan ha trovato le risorse per ribaltare la sfida in maniera definitiva con Starchenko e Mukhametov tra il 52′ e il 56′. La Slovenia saluta il gruppo principale senza ottenere nemmeno un punto in sette partite, il Kazakistan termina con un’agevole salvezza a quota sette punti.

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