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Interviste

Fazzini: “In questa fase la squadra ha bisogno di tutti, siamo vivi e con il fuoco dentro”

L’attaccante sulla sua rete annullata: “È frustrante. Josephs non ha nemmeno toccato il portiere, aveva un pattino mezzo dentro e mezzo fuori l’area di porta. Ma bisogna accettarlo, è questa la regola”

RAPPERSWIL – È stato un match dal sapore agrodolce quello che ha visto il Lugano battuto in casa del Rapperswil, con i bianconeri capaci di portare in pista una prova convincente a 5-contro-5, ma che non è bastata per venire a capo di una squadra sangallese in grande fiducia e molto concreta nello sfruttare le loro occasioni in powerplay.

“Sicuramente gli special teams hanno fatto la differenza”, ha commentato l’attaccante Luca Fazzini. “Sapevamo che il powerplay è la loro arma migliore ma non siamo riusciti a contrastarli, questo nonostante ci sentissimo pronti dopo aver guardato vari video”.

Cosa pensi sia mancato per riuscire a contenere il loro powerplay?
“Sinceramente non sono uno specialista del boxplay. È difficile da dire perché sono stati tutti gol diversi, ma è evidente che sono stati più bravi di noi. Da parte nostra eravamo stati preparati bene, ma ci ha fatto male incassare una rete alla loro prima opportunità in superiorità”.

Il tuo gol è stato annullato, ma sembri comunque vivere un momento di crescita dopo aver ritrovato la rete contro l’Ajoie…
“In questi momenti la squadra ha veramente bisogno di tutti, ed accetto sicuramente il fatto di non giocare nelle prime due linee. Cerco di aiutare il gruppo in fase difensiva, e di essere poi pericoloso davanti quando c’è la possibilità di creare. In questa occasione abbiamo avuto un po’ di sfortuna, ma speriamo di tornare alla vittoria già nella prossima partita”.

Era giusto annullare la tua rete, ma deve anche essere frustrante perché quella è una regola che sembra non piacere a nessuno…
“Sì, è sicuramente frustrante. Josephs non ha nemmeno toccato il portiere, aveva un pattino mezzo dentro e mezzo fuori l’area di porta. Ma bisogna accettarlo, è questa la regola”.

Poi è comunque arrivata una reazione, questo è positivo…
“Non abbiamo mai smesso di giocare. Nel finale c’è stato anche un po’ di nervosismo, questo significa che siamo vivi ed abbiamo il fuoco dentro. È quello che dovremo portare nella prossima partita in casa”.

È mancata forse anche un po’ di cattiveria sottoporta per riuscire a segnare qualche rete in più?
“Bisogna dire che abbiamo messo tanti tiri sulla porta, ma ci sono anche stati episodi come il gol annullato e qualche ferro. I due portieri hanno inoltre giocato una buona partita, ma nelle ultime uscite ci siamo basati tanto sulla solidità difensiva ed infatti pur segnando poco avevamo ottenuto diversi punti. Quella di Rapperswil è inoltre una pista davvero difficile, quest’anno loro sono davvero bravi e sapevamo che la partita sarebbe stata tirata. Non penso insomma ci siano stati particolari problemi offensivi, ma peccato che il boxplay non abbia retto”.

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