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Interviste

Simion: “Un ottimo torneo, ma con la Germania ci vorrà la nostra miglior prestazione”

Il ticinese dopo la sconfitta contro la Lettonia: “Loro sono stati bravi a non mollare sino alla fine, gli va dato credito. Nel prossimo match ci giochiamo tutto, dovremo essere pronti a dare battaglia”

RIGA – La Svizzera ha perso il suo ultimo incontro della fase di qualificazione al supplementare contro la Lettonia, Dario Simion analizza la sconfitta.

“Penso che nel primo tempo li abbiamo messi sotto pressione, ma senza riuscire a segnare”, ha commentato il ticinese. “Loro sono stati bravi a non mollare sino alla fine, erano in svantaggio fino a poco dal termine, ma ci hanno sempre creduto. In questo modo sono riusciti a staccare anche loro il biglietto per i quarti di finale. Dobbiamo dargli credito di non aver mollato”.

È paradossalmente più difficile preparare una partita ininfluente rispetto a una importante?
“Chiaro, la Lettonia si giocava tutto, ma per noi era comunque importantissimo cercare di portare il nostro miglior hockey sul ghiaccio in vista dei quarti di finale”.

L’ambiente lettone era notevole, una vera bolgia…
“Era incredibile, ma anche nelle altre partite, con tutti i tifosi elvetici a sostenerci, non era da meno”.

Malgrado questa sconfitta il bilancio di questo Mondiale sinora è decisamente positivo…
“Sono d’accordo, la squadra ha dimostrato di essere solida e ha disputato un ottimo torneo, ma ora tutto si gioca in un’unica partita giovedì e dobbiamo fare tutto il possibile per disputare una prestazione ancora migliore di tutte quelle fornite finora”.

Puoi dirci qualcosa sulla Germania, l’avversario dei quarti di finale, sei riuscito a studiarla e vederla un po’?
“È più che altro un compito dello staff tecnico studiare i potenziali avversari, sicuramente nelle prossime ore ci forniranno tutto il materiale necessario, ma lo sappiamo: i tedeschi giocano molto fisico, cercano di mettere l’avversario sotto pressione giocando semplice. Dovremo essere pronti per una battaglia di 60 minuti e magari anche qualcosina in più”.

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