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Coppa Spengler

Saarijärvi: “Andare alla Spengler con l’Ambrì sarà bellissimo, voglio portare positività”

Il finlandese del Langnau sarà uno dei rinforzi per i biancoblù: “Ho deciso in fretta di accettare, amo giocare a hockey. La mia stagione? Sinora è andata bene, ma sto lavorando per migliorare. Qui il livello è molto alto”

Il finlandese Vili Saarijärvi sarà una delle attrazioni biancoblù alla Coppa Spengler. Il primo e finora unico rinforzo già ufficializzato dall’Ambrì per la kermesse grigionese, sta dimostrando il suo valore nelle fila del Langnau. Il tutto in un contesto per nulla facile.

“Penso che il livello del campionato svizzero sia molto alto, è sicuramente la miglior lega in Europa. Ci sono tanti giocatori forti e tecnicamente molto talentuosi, ogni squadra è valida. Per vincere devi sempre essere al meglio, ogni serata. Qui si gioca un hockey molto veloce e divertente”.

Sin qui hai totalizzato 8 reti e 16 assist in 29 partite, sei contento finora della tua stagione?
“Direi che per intanto è andata bene. All’inizio ho avuto bisogno di un po’ di tempo per conoscere i meccanismi e qualche avversario. Ho dovuto prendere le misure, in particolar modo al fine di scoprire le qualità dei top player e sapere come fronteggiarli. Il processo di apprendimento è continuo, nel complesso sono contento di come è iniziata questa avventura elvetica, ma posso migliorare ancora, lo so benissimo. In questo senso il gruppo e lo staff tecnico mi stanno aiutando moltissimo, stiamo lavorando nella direzione giusta. Un esempio? Analizzare i vari video è uno strumento importante al fine di apprendere sempre di più”.

Cosa possono attendersi da te i tifosi dell’Ambrì alla Spengler, quali sono i tuoi punti forti?
“Cercherò di portare positività e tutta la mia personalità all’interno dello spogliatoio e sul ghiaccio. I miei punti di forza sono il pattinaggio, portare fuori il disco dalla zona difensiva e rifornire gli attaccanti con i passaggi. Spero di poter dare appunto un apporto offensivo, ma prima di tutto sarà importante difendere, questa è la prima parte del mio lavoro. Il resto è un extra che può venire svolto solamente se la fase difensiva viene fatta egregiamente”.

Hai impiegato tanto tempo prima di rispondere favorevolmente alla richiesta leventinese?
“Ho deciso in fretta, amo giocare a hockey. Ho sempre e solo sentito cose positive in merito alla Coppa Spengler, tutti dicono che è una grande esperienza. Potervi presenziare con l’Ambrì, sentire il clima e l’eccitazione del pubblico sarà bellissimo. Spero che riusciremo a vincere delle partite”.

Hai giocato diverse stagioni in Nordamerica tra cui anche in AHL, sei stato draftato al terzo round da Detroit e ora i tuoi diritti sono detenuti dagli Arizona Coyotes. Hai solamente 25 anni, pensi ancora alla NHL?
“Cerco sempre di restare nel presente e di non focalizzarmi troppo sul futuro. Ho ancora spazio per progredire e per poter fare il grande salto. Arrivare in NHL è il mio obiettivo, ma non me ne faccio un cruccio. Faccio tutto quello che posso, lavoro al massimo, se riuscirò ad avere un’opportunità sarò felicissimo, ma non ci perdo mica il sonno e non mi stresso a tal proposito”.

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