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Interviste

Lhotak: “Difficile tornare alla Valascia, devo dimenticare di giocare contro degli amici”

Il ceco cerca il rilancio a Friborgo: “Tutto è diverso, questa per me è la prima esperienza lontano da Ambrì. Apprezzo molto French, è un coach molto vicino ai giocatori e una persona con cui puoi sempre parlare”

AMBRÌ – Dopo aver giocato tutta la sua carriera da professionista con l’Ambrì Piotta, l’attaccante Lukas Lhotak si è presentato sabato sera alla Valascia con una nuova maglia, quella del Friborgo.

Il ragazzo ceco in Leventina aveva vissuto due ultime stagioni tra alti e bassi, e con i burgundi cerca un nuovo inizio e nuovo slancio. “A Friborgo mi sono trovato subito bene – ci spiega l’ex biancoblù – la squadra e lo staff mi hanno accolto dall’inizio nel migliore dei modi. Durante l’estate siamo incappati in alcune difficoltà durante le amichevoli, e siamo consapevoli che ci manca ancora qualcosa per essere pronti per il debutto in campionato… Contiamo di colmare alcune lacune nel corso della settimana”.

Lukas Lhotak, ti trovi ora in una nuova regione, dove si parla un’altra lingua… Che differenze hai trovato rispetto ad Ambrì?
“Sicuramente è diverso, per me tutto è nuovo. Ero arrivato in Leventina diversi anni fa e non avevo mai provato a fare un’altra esperienza, dunque trovo delle sorprese anche nelle piccole cose. A livello di sistema di gioco Mark French vuole applicare uno stile che è un po’ diverso rispetto a quello che usavamo con Cereda, però mi piace molto”.

Proprio Mark French ha appena rinnovato due anni, come ti stai trovando con lui?
“È davvero una brava persona, con cui puoi sempre parlare. Quando ho delle domande è sempre pronto ad insegnarmi e a spiegarmi nel dettaglio quello che devo fare, ed inoltre fornisce sempre un feedback sia quando faccio degli errori, sia quando gioco bene. È un coach molto vicino ai giocatori e questo mi piace”.

Ad Ambrì avevi faticato a ritagliarti un ruolo definito, ora che sei a Friborgo hai un’idea precisa di quali saranno i tuoi compiti?
“Per ora non propriamente, perchè nel corso delle amichevoli sono sceso sul ghiaccio con molti compagni diversi ed ho giocato in tutte le situazioni. In questo periodo ci manca inoltre Birner, dunque al suo rientro sarà da vedere in quale linea andrà ad inserirsi. Il compito per me è facile, devo semplicemente dimostrare di essere migliore rispetto ad altri”.

Il Friborgo ha una rosa interessante, dove pensi possa arrivare questa squadra?
“L’obiettivo non cambia, il primo passo è quello di qualificarsi per i playoff. Vogliamo però riuscire a vincere delle partite in più rispetto allo scorso anno (eliminazione contro il Lugano in 5 match, ndr), ed inoltre la Coppa Svizzera rappresenta per noi un torneo importante e che vogliamo provare a conquistare”.

Che effetto ha fatto tornare ad Ambrì da avversario?
“Dover giocare contro degli amici è sempre difficile, così come è difficile tornare alla Valascia… Quando saremo qui la prossima volta qui non dovrò pensarci troppo e concentrarmi solo sul mio gioco”.

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