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Ambrì Piotta

L’Ambrì fatica a cambiare marcia, si chiude la serie nera dell’Ajoie

I giurassiani tornano a vincere dopo 14 sconfitte filate, mentre i biancoblù per intensità faticano ad alzare il livello. L’Ambrì lascia per strada tre punti pesanti

(Postfinance/KEYSTONE/Samuel Golay)

L’Ambrì fatica a cambiare marcia, si chiude la serie nera dell’Ajoie

AJOIE – AMBRÌ

5-3

(1-0, 2-2, 2-1)

Reti: 16’59 T.J. Brennan 1-0, 23’28 McMillan (Zwerger, Virtanen) 1-1, 24’30 Schmutz 2-1, 37’02 Pestoni 2-2, 38’55 Asselin (T.J. Brennan, Schmutz) 3-2, 51’46 Pestoni (Virtanen, Spacek) 3-3, 55’25 Schmutz (Devos, Leduc) 4-3, 58’22 Asselin (Schmutz, Devos) 5-3

Note: Raiffeisen Arena, 4’080 spettatori
Arbitri: Wiegand, Dipietro; Wolf, Meusy
Penalità: Ajoie 5×2′, Ambrì 2×2′

Assenti: Diego KostnerFilip Chlapik (infortunati), Rocco Pezzullo (Ticino Rockets), Dario Wüthrich (sovrannumero)

PORRENTRUY – Se nella partita di martedì l’Ambrì Piotta era riuscito a compensare una certa mancanza di intensità sfruttando a suo favore gli episodi, stavolta la squadra di Cereda ha pagato l’incapacità di mettere una marcia in più, ed ha così permesso all’Ajoie di chiudere il cerchio della propria serie infinita di sconfitte – addirittura 14 di fila – proprio contro quella squadra biancoblù con cui la cenerentola aveva vinto per l’ultima volta.

Certo, scendere sul ghiaccio di Porrentruy è insidioso per tutti ed in generale la partita si è svolta in maniera equilibrata, ma i biancoblù hanno mostrato una prestazione che non lascia molti rammarichi, ed alla terza sirena gli argomenti per pretendere un esito diverso non erano sicuramente molti.

Il livello di intensità mostrato non è infatti stato sufficiente all’Ambrì Piotta per imporre il suo gioco, e spesso i leventinesi si sono ritrovati a passare al largo della porta di Tim Wolf, con delle azioni poco dirette e senza quella fame di chi vuole segnare ad ogni costo. La differenza la si è vista sui tre gol leventinesi, caratterizzati da maggiore determinazione nell’insistere nello slot oppure nell’andare velocemente alla conclusione, ma sono state troppe le circostanze in cui la squadra di Ceredasi è persa in una manovra fine a se stessa e che non ha mai davvero creato momentum.

A mancare sono state anche le emozioni, praticamente assenti in senso generale nell’inizio di gara – sostanzialmente nulla è successo sino alla rete di T.J. Brennan – e poi poco convinte anche nel resto della serata, con l’Ajoie che paradossalmente ha mostrato maggiore spavalderia nelle sue azioni.

Per la squadra di Cereda su un paio di reti c’è stata anche un po’ di sfortuna, ma provocata da delle coperture difensive troppo “molli” ed approssimative, per giunta difficili da digerire perché arrivate spesso dopo un gol segnato. L’Ambrì non ha insomma portato in pista la giusta ricetta per costruire un successo, ed anche se il risultato finale sarebbe potuto essere diverso, come martedì a livello di intensità si è vista una certa difficoltà nel cambiare passo ed ingranare una marcia in più.

Hanno portato a poco anche i cambiamenti di linee operati ad inizio terzo tempo, con Formenton spostato con McMillan e Zwerger, mentre Hofer è andato a completare il blocco di Pestoni e Spacek. Il giocatore arrivato dagli Ottawa Senators ha vissuto una serata da alti e bassi, intercalando tocchi interessanti in fase offensiva e la capacità di indurre più di una volta gli avversari al fallo, ad un paio di leggerezze che sono state tra le cause di altrettanti reti giurassiane.

Le buone cose mostrate dai biancoblù – sempre privi dell’infortunato Chlapik – sono insomma state troppo discontinue, senza la giusta intensità tra un cambio e l’altro e che alla fine hanno portato ad una prestazione non sufficiente, nemmeno contro un’avversaria a secco di successi da quasi due mesi.

In fondo si torna sul concetto che lo staff tecnico va ripetendo da anni, quando l’Ambrì Piotta non riesce a giocare ad alto regime per buona parte della gara, le chance contro qualsiasi avversaria si riducono drasticamente e stavolta non sono bastati alcuni episodi per girare le sorti dell’incontro. Il principio vale naturalmente per tutti, ma è un limite che in questa stagione alla squadra di Cereda si sta presentando troppo spesso.


IL PROTAGONISTA

Reto Schmutz: È stato il protagonista della serata grazie ad una doppietta a cui ha aggiunto due assist, ottenendo così un bottino di quattro punti che in National League rappresenta per lui un record in una sola serata. A cinque minuti dal termine ha infilato un gol che è stato pesantissimo, così come lo era stata quella seconda rete arrivata appena un minuto dopo il provvisorio pareggio di McMillan.


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