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Coppa Spengler

Joly: “Vestire questa maglia è un sogno per tutti i canadesi, sono momenti speciali”

L’attaccante ha buone sensazioni sulla squadra di Boudreau: “Durante la prima partita le cose sono andate sempre meglio. Il rinnovo a Lugano? È stato facile, in bianconero mi trovo alla grande”

DAVOS – Buona la prima anche per il Team Canada a questa edizione della Coppa Spengler, partita sotto un auspicio ben diverso rispetto a un anno fa. La vittoria contro il quotato Frölunda non ha mostrato una squadra nordamericana ancora completamente rodata, ma la solidità mostrata dai ragazzi di Bruce Boudreau lancia un bel segnale.

“Devo dire che è stata una partita di un ottimo livelloafferma il bianconero Michael Jolyil Frölunda è partito forte ma poi ne siamo usciti bene sfruttando le occasioni al momento giusto”.

Michael Joly, come stai vivendo questi primi giorni alla Coppa Spengler?
“È qualcosa di veramente particolare, dall’ambiente in pista a quello che si vive fuori tra la gente, e naturalmente a quello in squadra. Sono momenti speciali, lo devo ammettere, e sul ghiaccio dopo la prima partita penso che tutto andrà sempre meglio, dobbiamo imparare a conoscere i compagni ma l’intesa è stata subito ottima”.

Immagino che come per ogni canadese poter vestire la maglia della Nazionale rimanga un grande onore…
“Avevo vestito la maglia canadese solo da ragazzino ma ovviamente sin da bambino tutti sognano di poterla indossare un giorno da adulti, è sempre qualcosa di emozionante e appagante”.

Recentemente hai rinnovato il contratto con il Lugano, cosa ti ha convinto a rimanere in bianconero?
“Quello che mi ha colpito di più è stata la grande fiducia che il club e lo staff hanno in me e questo per un giocatore è fondamentale, così come io vedo un bel futuro per la squadra. Inoltre adoro i nostri tifosi e in generale la vita a Lugano, è stato abbastanza facile decidere di rimanere”.

I tifosi oggi stravedono per le tue giocate, ma inizialmente non è stato facile l’adattamento alla National League…
“Credo sia normale, quando si cambia squadra e campionato occorre un po’ di tempo per capire il livello, lo stile di gioco e conoscere i compagni. La competizione e il livello tecnico della National League sono altissimi e ovviamente mi ci è voluta qualche partita per adattarmi ma oggi mi sento perfettamente a mio agio”.

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