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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Simon Hrubec (ZSC Lions – 3 top, 0 flop): Nell’ultima settimana gli ZSC Lions si sono scrollati di dosso la doppia sconfitta rimediata nel weekend precedente contro il Kloten, ed hanno infilato tre vittorie consecutive valse il colore verde sul Teletext. Ora che la fase calda della stagione si avvicina sta tornando ai suoi massimi livelli anche il portiere ceco, che sull’arco di tre partite ha parato 89 tiri con l’eccezionale efficacia del 95.7%. Per lui non sono mancati gli interventi complicati come testimonia il dato di addirittura 4.77 GSAA (reti evitate in rapporto alla media), e ad oggi Hrubec guarda tutti dall’alto con numeri eccezionali: 93.22% di parate e 1.89 GAA, il tutto inoltre con il dato di portiere più impiegato della lega con 2’059 minuti tra i pali.

Klas Dahlbeck (Davos – 1 top, 0 flop): È stata una settimana complicata per il Davos, ma un fattore positivo per i grigionesi è la forma di Dahlbeck, che da elemento prettamente difensivo sta ultimamente trovando un impatto importante anche in avanti. Con due gol settimanali ha raggiunto quota sei reti in stagione che per lui rappresentano un record negli ultimi dieci anni (aveva segnato 10 gol in AHL nel 2013/14, ma su un totale di 75 incontri), ed in generale le sue iniziative impongono agli avversari di tenere d’occhio pure lui, e non solamente il compagno di linea Egli. Un dato insospettabile? Dal 29 novembre ad oggi Dahlbeck è il terzo difensore più produttivo con 12 punti in 15 partite, dietro a Gunderson ed Egli, ed il migliore in assoluto a 5-contro-5 visto che nessun suo punto è arrivato in powerplay.

Mirco Müller (Lugano – 1 top, 0 flop): Il numero 25 del Lugano è stato protagonista di due ottime performance a livello difensivo tra il derby della Gottardo Arena e la sfida casalinga contro il Losanna, e pure nella sconfitta interna contro il Ginevra non ha affatto sfigurato. In particolare nelle sfide del weekend ha però mostrato tutta la sua solidità difensiva di altissimo livello con interventi di grande impatto, sempre con ottima pulizia e preciso tempismo, non a caso in due partite in cui si è visto di meno in fase di attacco dove non sempre si trova a suo agio, dominando il ghiaccio da vero leader contro i biancorossi alla Cornèr Arena. Sempre il primo a sacrificarsi sui tiri avversari, è stato il migliore del campionato nelle ultime tre giornate con ben 15 tiri bloccati.

Dominik Kahun (Berna – 3 top, 0 flop): Tra i giocatori più dinamici e spettacolari dell’intera lega, il tedesco del Berna nell’ultima settimana ha dato nuovamente prova della sua capacità di trascinare gli orsi, ottenendo un gol e quattro assist (tre di prima) di pregevole fattura. La sua carica agonistica gli permette di recuperare una gran quantità di dischi – come sul gol di Bader contro il Davos – mentre il suo veloce tiro al volo era valso un gol importante sempre contro i grigionesi. A Rapperswil invece da rivedere il suo assist illuminante per la rete di Nemeth, ed in generale la sua impressionante costanza di rendimento gli ha permesso di andare a punti in otto delle ultime dieci partite.

Michael Spacek (Ambrì Piotta – 2 top, 1 flop): A livello di punti il ceco dell’Ambrì Piotta ha pur sempre trovato il modo di finire sul tabellino – da metà novembre ad oggi si parla di 15 punti in 18 incontri – ma il suo impatto e coinvolgimento nel gioco spesso non avevano convinto. Lo Spacek che stiamo vedendo nelle ultime partite è però in grande ripresa, con prestazioni sulla linea di quelle viste nell’ottimo avvio di stagione, tanto che la partita di sabato a Zugo è stata la migliore da parecchio tempo. Dominante ad ogni cambio e capace di creare pericoli quasi ad ogni possesso, Spacek ha segnato per la seconda partita consecutiva dopo aver già deciso la sera prima il derby, ed in generale ha mostrato quell’atteggiamento che lo rende un giocatore di tutt’altro livello rispetto a quello dei precedenti mesi. La speranza per l’Ambrì è quella di aver finalmente ritrovato ai massimi livelli il proprio miglior giocatore.

Sean Malone (Langnau – 2 top, 1 flop): L’attaccante dei Tigers si è calato alla perfezione nella realtà dell’Emmental, diventando subito uno dei leader dei giallorossi, mostrando sempre grande attaccamento alla causa del Langnau. Nell’ultimo periodo è stato il trascinatore principale nel tentativo di risalita al decimo posto della squadra di Thierry Paterlini, mettendo in pista tantissima grinta, sacrificio e trovando punti pesantissimi. Protagonista con cinque punti nelle vittorie sull’Ajoie e il Ginevra, conferma anche il suo ottimo stato di forma in questo 2024, con 12 punti ottenuti nelle dieci partite giocate nel nuovo anno.


I FLOP DI HSHS

Jussi Olkinuora (Ginevra – 1 top, 1 flop): La corsa del Ginevra all’accesso diretto ai playoff rimane apertissima, ma ultimamente – complici anche le fatiche in CHL – i campioni svizzeri stanno vivendo una nuova fase di flessione. Nel bilancio recente di cinque sconfitte in sette partite è apparso sotto i suoi standard anche Olkinuora, mai autore di errori clamorosi ma nemmeno in grado di elevare il suo gioco per ergersi a protagonista. I suoi numeri parlano di otto gol incassati su 66 tiri (87.88% di parate), che si aggiungono ad altre tre partite in gennaio in cui aveva viaggiato tra l’83 ed il 90% di interventi. Una fase insomma solamente discreta dopo l’ottima scia di prestazioni mostrate dal suo arrivo al Servette.

Giancarlo Chanton (Ginevra – 0 top, 1 flop): Ha ancora un potenziale inespresso il giovane difensore del Ginevra, recentemente impiegato al fianco di Sami Vatanen e con un minutaggio da qualche settimana in importante rialzo. Chanton ha risposto con prestazioni tra alti e bassi, ma nelle sfide del weekend è apparso spesso in difficoltà in termini di copertura difensiva. Grossolano l’errore che lo ha visto farsi rubare il disco da Fröden per il 2-0 degli ZSC Lions nella sfida di sabato, una sbavatura che si è aggiunta a diversi altri momenti in cui è sembrato in ritardo sullo svolgimento degli eventi.

Christian Djoos (Losanna – 1 top, 2 flop): L’impatto che sta avendo il difensore svedese del Losanna è sicuramente più basso di quanto ci si poteva aspettare, ma non è solo una questione di punti. Per giudicare le prestazioni del figlio d’arte non ci vanno solo delle statistiche a livello offensivo piuttosto magre nell’ultimo periodo (due assist in seconda nelle ultime dieci partite disputate) ma anche gli errori in fase difensiva che spesso causano grossi pericoli o pure peggio alla difesa biancorossa. Significativo in questo senso l’errore clamoroso costato il 4-4 di Bristedt nella sfida contro il Davos di martedì scorso, episodio in cui lo svedese non ha fatto una gran figura.

Andreas Wingerli (Zugo – 0 top, 2 flop): Si sta purtroppo confermando deludente la prima stagione in Svizzera del piccolo attaccante svedese, che coach Tangnes sposta continuamente di linea e di ruolo senza troppi risultati. Praticamente nullo infatti il suo impatto nel weekend, quando è stato impiegato all’ala ed ha trovato solamente un tiro in porta ed un bilancio complessivo di -5. Lacunosa la sua partita a Kloten, ed anche contro l’Ambrì Piotta praticamente non si è mai visto. Il gol gli manca oramai da inizio dicembre, e nelle ultime 12 partite ha messo a tabellino appena un assist… Decisamente troppo poco anche per una squadra a trazione offensiva come lo Zugo.

Joakim Nordström (Davos – 0 top, 1 flop): Ha vissuto un’unica buona fase a cavallo tra Natale e i primi dell’anno nuovo l’attaccante svedese del Davos, ma nell’ultimo periodo Nordström è tornato in un certo anonimato nonostante qualche buon spunto a livello difensivo. Non sono forse principalmente i punti ciò che ci si aspetta da lui, anche se il rendimento avuto nelle ultime settimane rimane del tutto ininfluente per la squadra di Josh Holden, con partite a impatto bassissimo da parte del 31enne, il quale ha vissuto due serate molto difficili la scorsa settimana. In difficoltà sul gioco fisico del Losanna, si è fatto notare contro i vodesi per una carica alla testa costatagli una penalità di partita, mentre contro il Berna si è reso protagonista di un paio di errori piuttosto banali, di cui uno ha dato il via all’azione che ha portato al gol di Bader, uscendo dalla Postfinance Arena con un -3 sulle ultime tre reti degli orsi.

Arttu Ruotsalainen (Lugano – 0 top, 4 flop): Sembra proprio una stagione maledetta per l’attaccante finlandese, finito due volte ancora in tribuna nelle partite dell’ultima settimana. La sua grande occasione è stata il derby della Gottardo Arena ma l’ex Kloten non è riuscito a sfruttare nemmeno quella, facendosi notare per una bastonata in faccia a Spacek proprio sulla rete all’overtime del ceco. Fumoso, sempre lontano dalla porta e ininfluente nel volume di gioco, Ruotsalainen si trova a ridosso di febbraio con la miseria di cinque reti segnate (l’ultima il 1 dicembre scorso proprio nel derby della Cornèr Arena) e con zero punti nelle ultime dieci uscite.

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