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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance/KEYSTONE/Anthony Anex)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Harri Säteri (Bienne – 2 top, 0 flop): Dopo una prima fase di stagione complicata il Bienne ora è in chiara crescita, e con la doppia vittoria contro l’Ambrì Piotta nel weekend ha fatto un altro bel balzo in classifica. Il momento favorevole dei seeländer si sta basando sulle ottime prestazioni di Säteri, decisivo in particolare venerdì alla Gottardo Arena, quando ha abbassato la saracinesca davanti ai tanti tentativi leventinesi. Il finlandese si è confermato caldissimo, tanto che i suoi numeri parlano di addirittura nove vittorie nelle ultime dieci partite in cui è stato titolare, ed un mese di gennaio che l’ha visto protagonista con il 93.38% di parate sull’arco di sei incontri in cui ha subito appena dieci gol.

Bernd Wolf (Lugano – 2 top, 0 flop): L’austriaco sta proprio vivendo un momento magico nella sua ultima stagione in bianconero, tanto che nella doppia sfida contro il Berna ha trovato tre reti delle quali due si sono rivelate i game winning gol sia venerdì che sabato. Il difensore numero 32 però non è spiccato solo per i gol e la personalità messa sul ghiaccio, ma anche per il grande lavoro in fase difensiva dove ha costituito una coppia solidissima con Mirco Müller. Significativo anche il bilancio di +4 sull’arco della doppia sfida (+7 nelle ultime 5 partite) a sottolineare le prestazioni sempre più complete del futuro aviatore.

Yannick Rathgeb (Bienne – 1 top, 0 flop): Rathgeb è un altro dei giocatori del Bienne che sta vivendo un ottimo momento di forma, e le due reti ottenute contro l’Ambrì Piotta – entrambe di grande importanza – lo hanno confermato in un weekend fondamentale. Negli ultimi due mesi (dal 24 novembre ad oggi) è stato il terzo difensore più produttivo dell’intera lega con 13 punti in 17 partite, ed è inoltre riuscito a finire in positivo le ultime sette partite disputate (+8 il bilancio complessivo). Il suo contributo si è inoltre confermato completo, come testimonia il buon mix tra conclusioni in porta e tiri bloccati.

Michael Joly (Lugano – 3 top, 1 flop): Ormai si sprecano gli elogi per un giocatore che di settimana in settimana mette in mostra un repertorio offensivo che ha dell’impressionante per tecnica e imprevedibilità. Per il numero 88 bianconero nel weekend contro il Berna sono arrivati altri tre gol e due assist, con la perla dello 0-2 alla Postfinance Arena già tra i gesti tecnici e di forza migliori della stagione, e l’importantissimo 2-3 alla Cornèr Arena trovato con un tiro impressionante per rapidità di esecuzione e rilascio. Il canadese consolida la terza posizione nella classifica dei marcatori del campionato con più di un punto a partita e un bilancio di +25, il migliore di tutta la National League.

Jason Fuchs (Losanna – 1 top, 0 flop): Aveva vissuto un autunno complicato il centro del Losanna, che per quasi due mesi tra ottobre e dicembre non aveva trovato nemmeno un gol (16 partite ed appena due assist tra il 7 ottobre ed il 24 novembre), ma nell’ultimo mese e mezzo le cose per il figlio d’arte hanno iniziato nuovamente a funzionare. Fuchs si è infatti confermato in grande forma insaccando una pesante doppietta contro lo Zugo – riparando anche un suo errore commesso sul 2-2 – e nelle ultime cinque partite ha firmato sei gol ed un assist, il tutto con un bilancio complessivo di +5. Un giocatore dall’impatto sicuramente ritrovato, e che ultimamente ha evidenziato anche la sua versatilità venendo impiegato in alcune occasioni pure all’ala.

Tyler Morley (Kloten – 1 top, 0 flop): Risultato a specchio nei due derby zurighesi, nei quali il Kloten si è imposto sempre per 3-1 sullo ZSC. Protagonista il canadese Tyler Morley, autore di una doppietta da “rapace” dello slot alla Swiss Life Arena (con game winning goal) e della rete di apertura in shorthand in casa con una mossa di bella freddezza. L’attaccante degli aviatori ha passato diverse settimane piuttosto aride ma in questo weekend, con tre reti molto pesanti contro i Lions, potrebbe aver rilanciato la sua stagione e un ultimo tentativo di risalita della sua squadra.


I FLOP DI HSHS

Adam Reideborn (Berna – 1 top, 3 flop): Inutile negare che a Berna ci sia un certo problema con i portieri, con Wüthrich che non gode della minima fiducia e dell’investimento su Reideborn che non sta portando i frutti sperati. Lo svedese è uscito da un altro weekend negativo in una doppia sfida cruciale contro il Lugano, mostrando preoccupanti limiti di concentrazione e interventi difettosi che hanno “agitato” anche i suoi difensori. Contro i bianconeri si sono contate forse due parate di un certo livello, per il resto lo svedese ancora una volta ha mostrato fragilità e un senso della posizione a volte inspiegabilmente fuori fase. Parlano anche i numeri, con un 85% di parate nel primo incontro e 87,5% nel secondo.

Simon Kindschi (Berna – 0 top, 2 flop): Il Berna ha voluto aggiungere peso alla sua difesa ma con l’ex giocatore del Kloten per ora le cose non sono andate come il direttore sportivo Andrew Ebbett sperava. Certo, dal 27enne non ci si poteva aspettare miracoli, ma nelle dieci partite sin qui disputate con gli orsi il difensore non ha certo brillato per solidità, come mostrato con evidenza anche contro il Lugano. Nella partita di venerdì viene praticamente ridicolizzato da Joly dopo aver perso il disco sulla linea blu offensiva permettendo al canadese di andare a segnare lo 0-2, mentre alla Cornèr Arena lo si è notato per essersi fatto superare sempre dal numero 88 e in seguito da Thürkauf nello slot con una facilità disarmante, arrivando in un caso al classico fallo d’emergenza e mostrandosi come il difensore più in difficoltà dei bernesi.

Simon Le Coultre (Ginevra – 1 top, 1 flop): Dopo l’entusiasmo della qualificazione alla finale di CHL era facile prevedere un Ginevra non propriamente al massimo, ed infatti venerdì i granata non hanno disputato una gran partita. Tra i giocatori che hanno concesso troppo al Friborgo troviamo sicuramente Le Coultre, che ha mancato un paio di chiusure importanti in entrambe le partite. Venerdì sulla seconda rete burgunda si è fatto sfuggire Bertschy nello slot, ed anche sabato non ha assicurato la consueta solidità. Per lui un weekend da -3 e l’opportunità di rifarsi già martedì a Lugano.

Nando Eggenberger (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Sin qui la prima stagione completa di Eggenberger in biancoblù è stata piuttosto deludente, questo sia sul fronte puramente realizzativo – il suo ultimo gol è datato 24 novembre – che per un impatto nel gioco che si pensava poter essere più marcato, almeno dal punto di vista fisico. Nell’ultimo weekend è stato purtroppo il protagonista delle prime due pesanti reti del Bienne alla Gottardo Arena, prima con un rientro in difesa poco deciso sul gol in shorthand di Burren, e poi con un disco perso in uscita dal terzo perdendo il contrasto con Rathgeb. Il ruolo di tiratore in powerplay che gli è stato affidato venerdì dallo staff è sembrato inoltre essere fuori dalle sue corde, e non è stato sorprendente vederlo il giorno dopo relegato a 13esimo attaccante.

Juho Lammikko (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Ha decisamente perso in incisività il centro finlandese dello ZSC, andato in bianco anche nel doppio derby contro il Kloten. L’ex NHL è rimasto parecchio fuori dal gioco e si è fatto vedere poco nello slot, sua zona di competenza, confermando un periodo che vede in difficoltà sia lui che i Lions interi. Il gol a Lammikko manca addirittura dal 4 novembre, e dopo un inizio di campionato scoppiettante sono diminuiti i punti (2 assist nelle ultime 7 partite) mentre sono aumentati improvvisamente i minuti di penalità sul conto del 27enne, simbolo al momento di una squadra che non riesce ad esprimersi nemmeno lontanamente sui livelli proposti fino a dicembre.

Jakob Lilja (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Il caso dell’attaccante svedese è di quelli particolari. Lilja aveva avuto un ottimo avvio di stagione, in cui aveva saputo portare un impatto concreto nel gioco dell’Ambrì, ma con il passare del tempo ha perso nettamente di efficacia. Il suo gioco non è mai cambiato, ed infatti Lilja continua ad operare a pochi metri dal portiere alla ricerca soprattutto di deviazioni e gol sporchi, ma da troppo tempo i biancoblù aspettano che torni a lasciare il segno. In chiave statistica ci permettiamo di ignorare il gol all’ultimo secondo di venerdì – totalmente ininfluente ed arrivato per merito di Pestoni – il che porta sostanzialmente il suo bilancio ad un solo gol (per giunta a porta sguarnita) e quattro assist in 21 partite. L’impegno da parte sua non manca – come testimoniano i nove tiri del weekend – e le occasioni sul suo bastone sono state davvero parecchie, specialmente venerdì, ma ora la squadra ha bisogno che Lilja trovi anche concretezza. Nella fase finale di stagione ci sarà bisogno di gol sporchi, quelli che lo svedese dovrebbe contribuire a portare.

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