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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS 

Harri Säteri (Bienne – 1 top, 0 flop): Dopo una prima metà di stagione con tante difficoltà, il Bienne è finalmente in ripresa. La finalista della passata stagione ha messo assieme sette risultati utili (sei vittorie) nelle ultime otto partite, ed il merito va anche all’aumento di livello del portiere finlandese. Säteri ci sta infatti mettendo decisamente del suo nel vigore ritrovato dai seeläander, con ben 90 parate nella prima settimana dell’anno con il 93.75% di efficacia, ed il primato nel dato GSAA (gol salvati in rapporto alla media di lega) di 2.9. Säteri ha saputo vincere sei delle ultime sette partite in cui è stato schierato, subendo sempre al massimo tre gol e trovando venerdì il secondo shutout stagionale contro il Kloten.

Ryan Gunderson (Friborgo – 1 top, 0 flop): La solidità del Friborgo passa dai suoi leader, che dopo una fase di leggera flessione hanno ritrovato velocemente le giuste sensazioni. Tra di loro c’è anche il 38enne difensore, che ha iniziato il nuovo anno con un bilancio di +5 in tre partite ed il bottino di quattro assist. Nonostante l’età riesce ad assicurare grande solidità per un buon numero di minuti – quasi 22 nelle tre recenti uscite, top 10 di lega – basti pensare che nelle ultime dieci partite non è mai andato in negativo ed ha fatto registrare un bilancio di +12.

Ramon Untersander (Berna – 2 top, 0 flop): Non sta forse ricevendo abbastanza credito l’ottima stagione che sta disputando Untersander, che partita dopo partita si sta dimostrando produttivo ed inesauribile, tanto che pure nell’ultima settimana è stato il giocatore più impiegato della lega con oltre 27 minuti a partita. Domenica contro l’Ambrì è uscito dal ghiaccio con un bilancio di +3 ed una rete ottenuta sorprendendo Juvonen, mentre prima di Natale aveva trovato il suo primo match della stagione in cui ha saputo unire un gol ed un assist. Nell’ultima settimana nessun difensore ha tirato come lui, con ben 14 conclusioni che sono esattamente il doppio rispetto a quelle di Virtanen, che si piazza al secondo posto.

Christoph Bertschy (Friborgo – 2 top, 0 flop): L’attaccante friborghese ha passato un mese e mezzo di magra tra la fine di ottobre e i giorni precedenti le feste natalizie, ma proprio a cavallo dell’inizio dell’anno nuovo sembra aver ritrovato le giuste sensazioni. Nell’ultima partita prima della pausa aveva già ritrovato il gol contro gli ZSC Lions, portando la scia di positività in questo inizio di 2024 con la doppietta (più assist) rifilata al Kloten e le reti segnate contro Langnau e Losanna. In particolare contro i vodesi si è rivisto il Bertschy dei giorni migliori, imprendibile per velocità e agilità sui pattini e continuamente pericoloso con diverse iniziative personali.

Denis Malgin (ZSC Lions – 1 top, 1 flop): Anche a velocità “ridotta” il nazionale elvetico rimane uno dei giocatori più letali e spettacolari del campionato, ma quando è in serata e trova quel minimo spazio per manovrare diventa qualcosa di inarrestabile. L’attaccante dei Lions ha vissuto la serata migliore alla Gottardo Arena, con una doppietta spettacolare per tecnica e velocità d’esecuzione e ben tre assist serviti ai compagni, completando con cinque punti totali quella che è stata la sua miglior partita del campionato. In aggiunta va messo anche lo splendido assist per Hollenstein sul provvisorio 1-2 in quel di Berna, anche se quel gesto non ha evitato la sconfitta allo ZSC.

Dominik Kahun (Berna – 2 top, 0 flop): Continua l’ottimo momento dell’attaccante tedesco, irresistibile nel derby contro il Langnau – due gol ed altrettanti assist per lui – ed una doppietta anche nella sfida della Gottardo Arena. La sua regolarità di rendimento si sta nuovamente impennando dopo otto punti nelle ultime cinque uscite, ma ciò che rende Kahun determinante è la sua capacità di trascinare la sua intera linea con tanto pattinaggio ed una grande visione di gioco. Nel suo stile c’è inoltre una certa “forza” che gli permette di avere un grande impatto sia nello smistare il puck che nell’andare al tiro, ed infatti ha mancato l’appuntamento con il tabellino per più di una partita solamente in un’occasione in stagione, limitando comunque il periodo di “magra” ad appena due incontri.


I FLOP DI HSHS

Sandro Aeschlimann (Davos – 0 top, 1 flop): Il mese di gennaio è iniziato un po’ “alla rovescia” per i portieri del Davos, con Gilles Senn capace di trovare due vittorie mentre il compagno Sandro Aeschlimann – di fatto il titolare dei grigionesi – che invece ha faticato nell’unico match disputato. Nella partita casalinga contro il Ginevra ha infatti avuto più di una responsabilità sulle reti incassate, con vari interventi approssimativi e la rete di Filppula in cui si è fatto sorprendere tra i gambali. Nel finale Richard ha poi approfittato della sua copertura difettosa del palo per infilare il 3-3 che ha mandato le squadre all’overtime.

David Reinbacher (Kloten – 0 top, 2 flop): Sarà forse il peso del Draft della scorsa estate a frenare il difensore austriaco del Kloten? Forse non è il caso, ma è evidente che in questa stagione le prestazioni della scelta al primo turno da parte dei Montréal Canadiens sono decisamente sotto le aspettative, mostrando quel problema di personalità che era già emerso nel camp degli Habs. Ad oggi Reinbacher non riesce ad esprimersi su livelli da leader né a ripetere quelli di un anno fa, lasciandosi andare alle difficoltà e proponendo errori banali sia in fase di marcatura che di ripartenza del gioco. Simbolici gli errori di foga mesi in evidenza in casa contro il Bienne che hanno messo in difficoltà Metsola e i compagni di linea, e a parlare ci sono anche le statistiche offensive, che parlano di una sola rete segnata in tutto il campionato ed un bilancio di -3 nella prima settimana dell’anno.

Rocco Pezzullo (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Le settimane a cavallo tra la fine del 2023 ed il nuovo anno non sono state particolarmente brillanti per il difensore ticinese, che sta vivendo un comprensibile momento di flessione dopo la bella prima parte di campionato. Il suo bilancio settimanale di -5 è infatti stato il peggiore di lega, e non sono mancate le circostanze in fase difensiva in cui è sembrata mancargli un po’ di energia o concentrazione nell’effettuare le giuste chiusure sugli avversari. È dunque capitato di vederlo preso in velocità, oppure un po’ in ritardo nel reagire nello slot ai movimenti degli attaccanti, che hanno saputo approfittarne ottenendo dei gol pesanti.

Saku Mäenalanen (Langnau – 0 top, 1 flop): Sotto contratto anche per le prossime stagioni, l’attaccante finlandese sta suscitando più di una preoccupazione in quel di Langnau, dove il suo impatto è praticamente inesistente oramai da troppo tempo. Mäenalanen non trova il gol da fine novembre ed ha finito in negativo sei delle ultime otto partite (-6), e con un bottino di appena quattro punti primari (due gol) nelle ultime 20 uscite (!) ci si chiede se davvero l’ingaggio operato dai Tigers su base triennale non sia stata una mossa troppo precipitosa.

Michael Spacek (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Il top scorer leventinese sul ghiaccio porta le consuete abilità di playmaker, ma qualcosa da troppo tempo manca nel suo gioco. Ad inizio campionato Spacek mostrava una determinazione ed un mordente che sono andati affievolendosi, ed ora – pur ammettendo che la sua tecnica gli permette di creare sempre qualcosa – è impossibile non sottolineare come il suo contributo sia deficitario. Un solo gol da metà ottobre ad oggi (23 partite) è chiaramente troppo poco anche per lui che non è uno scorer, ma ciò che preoccupa maggiormente è osservare come il suo carattere notoriamente introverso lo stia portando a tante prestazioni in cui cerca di svolgere “solo” il suo compito senza però avere un reale impatto sull’andamento della partita. Con le sue mani la giocata buona può sempre essere dietro l’angolo, ma il suo apporto da diverse settimane sembra limitarsi a quello.

Arttu Ruotsalainen (Lugano – 0 top, 3 flop): È vero che ha sofferto anche lui di un infortunio durante la pausa della Nazionale a dicembre, ma pur essendo tornato al 100% dalla trasferta di Ginevra il finlandese continua con l’incostanza mostrata durante tutto l’autunno-inverno. Nonostante venga schierato con Thürkauf e Joly, l’ex Kloten non è riuscito in queste ultime due partite giocate dal Lugano a mostrarsi non solo integrato nel gioco della linea risultando un po’ avulso (cosa che era già emersa anche quando schierato con Granlund) ma anche molto distante da dove si creavano le occasioni da rete. Il lavoro non lo fa mai mancare – confermando che l’infortunio non incide – ma nonostante qualche rete qua e là e la disponibilità a ricoprire ogni ruolo, ad oggi rimane una freccia spuntata dell’attacco bianconero, lui che doveva regalare dinamicità e reti. Invece anche in questo inizio anno nuovo resta un incompiuto, a cui si è aggiunto il -3 di domenica pomeriggio.

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