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I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Jussi Olkinuora (Ginevra – 1 top, 0 flop): Arrivato solamente a metà dicembre a rinforzare il Ginevra, il portiere finlandese condivide indubbiamente con un connazionale il titolo di miglior estremo difensore degli ultimi turni del 2023, ovvero il biancoblù Juvonen. Entrambi avrebbero meritato di essere presenti nella rubrica, ma visto che tra i top troviamo altri giocatori dell’Ambrì Piotta, si è scelto di sottolineare l’immediato impatto avuto da Olkinuora. D’altronde le doti del campione olimpico e mondiale non le scopriamo oggi, ed infatti nelle sue prime tre apparizioni ha fatto registrare il 93.67% di parate e 1.81 GSAA, incassando solamente cinque gol e distinguendosi anche per aver parato tutti i rigori nell’epilogo contro il Berna.

Jesse Virtanen (Ambrí Piotta – 4 top, 0 flop): Continua l’eccezionale stagione del finlandese, che nell’ultima settimana ha portato addirittura ad 11 il suo bottino di reti stagionale che lo rende nettamente il difensore più produttivo della lega. Virtanen è infatti il migliore anche in termini di punti primari – ben 17, uno in più di Kukan – e guardando all’ultima settimana si è anche distinto con un bilancio complessivo di +7 che ben testimonia la sua bravura in entrambe le zone della pista. Chiamato ad essere uno dei trascinatori del reparto, il contributo di Virtanen è stato sin qui impressionante sia in termini di produzione (solo in due circostanze è stato per più di due partite lontano dal tabellino, fermandosi comunque a tre) che per lucidità nel gestire ogni disco con calma e precisione.

Kristian Näkyvä (Davos – 1 top, 0 flop): Non è forse spettacolare a livello offensivo come il suo precedessore Nygren, ma il finlandese del Davos si sta sempre di più profilando come un elemento dal gioco essenziale e sempre affidabile. È questa la principale caratteristica di Näkyvä, ovvero la solidità e l’ordine che riesce a portare nel gioco dei grigionesi, ingredienti a cui aggiunge a cadenza regolare vari spunti offensivi. Ottima in particolare la partita di giovedì contro il Bienne, segnata da una sua bella doppietta e da una prestazione davvero completa. Nel pensare ai protagonisti del nostro campionato a volte ci si dimentica ancora di lui, ma con 21 punti in 32 partite ed un ottimo bilancio di +15, saranno in tanti quelli che stanno realizzando quanto importante sia il gioco del finlandese.

Luca Fazzini (Lugano – 2 top, 0 flop): Con cinque reti nelle ultime tre partite (distribuite con una doppietta al Kloten e un hat trick contro l’Ajoie) Luca Fazzini ha dimostrato di sapersi prendere responsabilità anche in assenza di diversi attaccanti di punta. Il numero 17 ha saputo unire grande lavoro e pattinaggio alla sua letalità sotto porta, e se l’intesa con Arcobello si è sempre più perfezionata negli anni, contro i giurassiani si è visto come la chimica con John Quenneville stia crescendo sempre di più, ad immagine della splendida azione che ha portato al 4-3. E con queste cinque reti il 28enne è andato in doppia cifra per l’ottavo campionato di fila, non una cosa da tutti.

Toni Rajala (Bienne – 1 top, 0 flop): Fresco di rinnovo annunciato proprio alla vigilia di Natale, Rajala è oramai diventato a suon di reti una vera figura simbolo del Bienne, e nell’ultimo mese il suo bastone è stato davvero caldissimo. In gol per cinque partite consecutive – ed autore di sette gol e dieci punti negli ultimi otto match – Rajala ha lasciato il segno in tutte le partite settimanali, firmando il gol della vittoria contro il Rapperswil, una rete ed un rigore a Davos, e poi ancora il sigillo a porta sguarnita contro lo Zugo. Bello insomma vederlo tornare su altissimi livelli, dopo che un anno fa di questi tempi si parlava di un Rajala capace di segnare appena due gol in 24 partite (!) tra inizio novembre e fine gennaio.

Alex Formenton (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): È già da diverse settimane che il canadese appare in netto crescendo, ma spesso lo si era visto sfoderare un grande pattinaggio e costruirsi ottime occasioni, per poi sprecarle proprio sul più bello. Formenton nelle ultime partite ha però alzato di una tacca il suo livello di incisività, e nelle ultime uscite è stato costantemente tra i migliori in pista con giocate d’alto livello, un’ottima visione di gioco ed anche delle reti pesanti. Per lui in settimana due gol e tre assist, un totale di addirittura 14 tiri in porta ed un bilancio di +6, statistiche che rendono finalmente giustizia ad un gioco che già nelle precedenti partite aveva mostrato il potenziale (ed il dato di expected goals) tale per lasciare intendere che un suo impatto concreto fosse dietro l’angolo.


I FLOP DI HSHS

Juha Metsola (Kloten – 0 top, 2 flop): Non passerà sicuramente una pausa natalizia tranquilla il Kloten, che con tre sconfitte rimediate nell’ultima settimana si ritrova penultimo e con una sola vittoria nelle passate sei uscite. Il periodo opaco non sta risparmiando Metsola, che in questo mese di dicembre non ha mai superato il 90% di interventi quando è stato chiamato in causa. Raramente autore di pasticci, ma spesso anche incapace di sfoderare quelle parate decisive che ti possono permettere di rubare dei punti, il finlandese sta facendo davvero fatica a trovare continuità e sinora ha vissuto pochissime fasi in cui è rimasto “caldo” per più partite consecutive.

David Aebischer (Rapperswil – 1 top, 1 flop): È in una crisi che sembra non voler finire mai il Rapperswil, arrivato a Natale con il fiatone e ben otto sconfitte nelle ultime dieci partite, sinonimo di 12esimo posto ed un ritardo di sette punti sul decimo rango. Tra chi ultimamente ne combina di tutti i colori c’è anche il futuro difensore bianconero Aebischer, che nelle ultime quattro partite dell’anno ha fatto registrare un bilancio complessivo di -7. Da qualche tempo le sue prestazioni sul ghiaccio sono inoltre diventate meno decise, con interventi più leggeri e che spesso permettono agli avversari di guadagnarsi spazi importanti. Un esempio? La mancata chiusura su Rajala all’overtime nella sfida contro il Bienne.

Lawrence Pilut (Losanna – 0 top, 1 flop): Ha vissuto una fase di alti e bassi il Losanna, con tre vittorie ed altrettante sconfitte nelle ultime sei uscite, ed anche il difensore svedese non è apparso al meglio. Se da un lato dal suo gioco ci si potrebbe attendere qualche contributo offensivo in più – i tiri non mancano, ma nelle ultime 19 partite non ha firmato alcun punto primario – dall’altro è sul fronte difensivo che nella passata settimana non ha saputo convincere. La macchia più grande l’abbiamo vista contro gli ZSC Lions, partita in cui ha commesso un grossolano errore di gestione del puck che ha portato al gol decisivo avversario, ed in generale sono cinque match consecutivi che va in negativo con un bilancio totale di -6.

Harri Pesonen (Langnau – 0 top, 2 flop): La classe del capitano del Langnau è ancora in grado di uscire, ma la sua capacità di trascinare l’intera squadra deve sempre di più fare i conti con gli anni che avanzano. Il suo impatto offensivo nell’attuale campionato è infatti stato parecchio limitato, con appena 10 punti (quattro gol) nelle 30 partite sin qui disputate, dopo che nella scorsa stagione aveva ancora saputo segnare ben 20 reti. Schierato costantemente con altri stranieri ma spesso cambiato di linea, Pesonen non segna da un mese e nelle ultime 21 partite ha ottenuto appena il bottino di un gol e tre assist. Il Langnau è arrivato a Natale con un buon 11esimo posto, ma pure un bilancio di cinque sconfitte consecutive che per essere interrotto chiedono anche il suo aiuto.

Corban Knight (Berna – 0 top, 1 flop): Oramai stiamo iniziando a conoscerlo il canadese del Berna, un elemento che nelle sue serate migliori è capace di grandi cose, ma che ancora non è riuscito a trovare costanza nel nostro campionato. Il mese di dicembre è infatti stato per lui piuttosto deludente, con appena un assist (in seconda) nelle sette partite disputate, in cui ha fatto registrare anche un bilancio di -9. Impatto troppo marginale il suo, contando anche che nell’ultima settimana ha tirato appena una volta in porta.

Jere Sallinen (Bienne – 1 top, 1 flop): Particolarmente ispirato nella prima fase del campionato – sino al 24 novembre era nella Top 10 di lega con 19 punti in 23 partite – il finlandese nell’ultimo mese ha smarrito la sua capacità di avere un impatto concreto nel gioco del Bienne. Il gol gli manca infatti da nove partite consecutive, sull’arco delle quali ha ottenuto appena due assist ed ha perso lucidità nello sfruttare le tante chance che si è comunque costruito. Le sue qualità restano indubbie, e forse la pausa natalizia gli permetterà di ritornare al massimo già dalle prime sfide del 2024.

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