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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance/KEYSTONE/Adrien Perritaz)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Adam Reideborn (Berna – 1 top, 0 flop): Ci sono periodi – ma anche fasi della stessa partita – in cui il portierone del Berna si esprime tra alti e bassi, ma dopo una brusca ripresa dopo la pausa caratterizzata dagli errori alla Gottardo Arena, lo svedese nelle ultime tre uscite ha sfoderato delle prestazioni molto convincenti. Lo si è visto contro il Lugano, quando dopo l’intervento difettoso su LaLeggia si è reso protagonista di una prestazione determinante, per poi ripetersi il giorno successivo a Ginevra dove ha compiuto anche in quell’occasione tante parate importanti. Nelle ultime otto uscite ha superato il 92-93% di parate in ben sei circostanze, ed anche grazie a lui ora gli orsi sono nelle parti alte della classifica.

Ramon Untersander (Berna – 1 top, 0 flop): Sta vivendo una buona fase il difensore del Berna, che con il suo bottino di 16 punti in 25 partite tallona da vicino l’attuale difensore svizzero più produttivo della lega, ovvero Dean Kukan. Nel weekend Untersander è riuscito anche a trovare il suo primo gol stagionale in quel di Ginevra, ed il suo bottino recente parla di quattro punti nelle ultime tre partite. Sinora è stato il difensore svizzero con più ghiaccio dell’intera lega (oltre 581 minuti, 23 di media ad incontro) ed una presenza fissa sia in powerplay che boxplay.

Christian Djoos (Losanna – 1 top, 1 flop): Sta vivendo un ottimo periodo il Losanna, che è salito sino al quarto posto grazie a quattro vittorie consecutive e ben otto nelle ultime dieci partite. Nelle ultime uscite si sta esprimendo ad alto livello anche il difensore svedese, che nella passata settimana è risultato essere il difensore più produttivo con cinque punti in tre incontri. Djoos in coppia con Glauser forma un tandem solido ma anche propositivo, ed infatti nelle ultime dieci partite lo straniero ha firmato ben dieci punti garantendo sempre una ventina di minuti di qualità.

Axel Simic (Kloten – 1 top, 0 flop): Passato un anno fa dal Davos al Kloten perché era alla ricerca di più ghiaccio ed un ruolo centrale in squadra, Simic nello scorso campionato aveva faticato parecchio nel tener fede alle sue ambizioni, ma in questa stagione sta decisamente mostrando il suo potenziale. Con nove gol all’attivo ha già pareggiato il suo record personale quando siamo solamente a metà torneo, e nell’ultimo weekend è stato tra i protagonisti con due gol e tre assist. Venerdì è stata la vera dinamo che ha dato il via alla rimonta sul Friborgo, prima creando molto in favore dei compagni e poi chiudendo in prima persona la sfida a tu-per-tu con Rüegger. Sabato ha invece completato la rimonta sul Davos a 13 secondi dal termine, insaccando un disco vagante nello slot.

Rudolfs Balcers (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): Giocatore dinamico e che fa della persistenza tra un cambio e l’altro la sua arma vincente, il lettone ha fatto ammattire l’Ambrì Piotta nella sfida di sabato, quando ha svolto il ruolo sia di terminale offensivo che quello di playmaker in favore dei compagni. Sia contro i biancoblù che venerdì a Langnau si è inoltre vista la sua propensione ad andare velocemente al tiro, caratteristica che alla Ilfis era valsa il gol decisivo. Con Malgin e Baltisberger forma una linea molto veloce, tecnica ma anche con una certa presenza fisica, un mix che in pochi stanno ultimamente riuscendo a fermare.

Marcus Sörensen (Friborgo – 2 top, 0 flop): Non è certo un giocatore facile da gestire l’attaccante svedese, che quando vive le sue “serate no” combina anche diversi pasticci, ma invece in quelle partite in cui sintonizza al meglio il suo gioco è capace di essere davvero inarrestabile. Ne abbiamo avuto un esempio nelle recenti partite del Friborgo, quando pure lui ha mostrato della frustazione quando i risultati improvvisamente hanno smesso di arrivare, ma nelle uscite del weekend è stato una forza trascinante. Tre gol e due assist (bilancio di +4) il suo bottino del fine settimana, che lo conferma top scorer di lega ma soprattutto un motore imprescindibile per il gioco del Gotteron. Impressionante come sappia far esplodere il suo tiro all’improvviso, arma che unisce a delle ottime mani che nelle ultime uscite gli hanno permesso di fornire assist oppure battere Meyer con una bella finta.


I FLOP DI HSHS

Bryan Rüegger (Friborgo – 0 top, 1 flop): Se da un lato il Friborgo ha potuto sin qui contare su un esperto Berra capace di garantire delle grandi prestazioni, dall’altro il più giovane Rüegger ultimamente ha mostrato decisamente troppe incertezze. Diversi infatti i gol “soft” concessi dal 23enne, che a Kloten non ha saputo sfoderare le parate necessarie per impedire agli aviatori di imbastire la rimonta. Per lui appena il 76% di interventi ed un dato GSAA di ben -3.12, a testimoniare che il Gotteron con un portiere più solido avrebbe ottenuto la vittoria. Il primo gol locale è stato quello su cui ha avuto evidenti responsabilità, e nelle ultime tre uscite ha fronteggiato 71 tiri incassando 13 gol con appena l’81% di parate. Se il Friborgo vorrà tenersi nelle parti alte della classifica, avrà bisogno che anche Rüegger torni ad essere quello di inizio stagione.

Tobias Fohrler (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Solamente poche settimane fa parlavamo del difensore tedesco commentando i passi avanti che aveva mostrato prima della pausa, ma invece nell’ultima settimana Fohrler ne ha fatti diversi a ritroso. Per il 26enne la costanza è sempre stato un problema, fatto che si è riconfermato in un weekend in cui è stato tra gli elementi meno convincenti dei leventinesi. Promosso da fine ottobre al fianco di Virtanen, contro il Ginevra ha commesso un grave errore sul 2-0 ospite, mentre a Zurigo è stato Riedi a fargli fare brutta figura saltando con eleganza la sua chiusura prima di infilare il 2-1.

David Reinbacher (Kloten – 0 top, 1 flop): Dopo una prima stagione in National League da giovanissimo ed il camp con i Montreal Canadiens nel mese di settembre, Reinbacher dal ritorno a Kloten ha dovuto assimilare tutti questi avvenimenti e non è ancora tornato sui suoi migliori livelli. Diverse imprecisioni difensive – che invero, ma comprensibilmente vista l’età, erano già parte del suo gioco lo scorso anno – sono costate caro agli aviatori, che sperano di vedere presto un Reinbacher più pulito nel suo gioco. Venerdì l’austriaco è infatti stato “bruciato” da Sörensen sulla prima rete del Friborgo, mentre sabato a Davos ha praticamente regalato il primo gol ai grigionesi con un passaggio in zona difensiva effettuato con troppa sufficienza.

Arttu Ruotsalainen (Lugano – 0 top, 2 flop): È pur vero che è stato spesso cambiato di ruolo e senza Marco Müller è dovuto tornare al centro, ma ad oggi il finlandese sta aprendo un primo caso in sede bianconera. Si danna sempre l’anima, pattinaggio e lavoro non mancano, ma quello che ci si aspetta da un attaccante del genere sono gol ed assist che al momento latitano. Una sola rete in dieci partite (al derby) e tre in totale sono una miseria e non sempre si tratta di sfortuna. Nello slot l’ex Kloten non trova soluzioni e risulta inconcludente, raramente lo abbiamo visto andare al tiro in maniera pulita e in quei pochi casi la mira ha fatto malamente difetto come nella trasferta di Berna. La situazione dei bianconeri oggi è tranquilla, ma per quanto ancora il Lugano potrà permettersi di attenderlo?

Victor Rask (Rapperswil – 0 top, 1 flop): Lo svedese nel suo anno a Friborgo si era delineato come un buon giocatore, ma anche soggetto a tanti alti e bassi. La stessa situazione la stiamo vedendo anche con la maglia del Rapperswil, visto che dopo un avvio di campionato promettente (8 punti nelle prime 11 partite) il centro ex NHL è praticamente sparito dai radar. L’ultimo gol è infatti datato 26 settembre, mentre nelle ultime otto partite Rask non ha ottenuto nemmeno un punto, ed anzi nelle passate quattro uscite ha trovato solamente un tiro in porta. Insufficiente anche agli ingaggi (45% negli impegni settimanali), ha mostrato tutta la sua passività sulla rete del 3-0 ottenuta sabato dal Friborgo.

Killian Mottet (Friborgo – 0 top, 1 flop): Dopo una prima parte di stagione fulminante il Friborgo ha recentemente rallentato in maniera brusca, vincendo solamente due delle ultime nove partite disputate. Ad incepparsi in alcune serate è stato anche l’attacco, ed anche gli impulsi di elementi come Mottet – spesso una vera “peste” con le sue violente conclusioni – non si sono praticamente più visti. Per l’ala 32enne questa è una stagione che si sta rivelando sempre più complicata, con quattro partite di fila passate in quarta linea ed un ritorno nel primo blocco non troppo felice nella serata di sabato. La sintonia con lo staff non sembra essere dunque al massimo, anche pensando a quel mese di ottobre passato per buona parte nel ruolo di 13esimo attaccante. Il bottino di Mottet è dunque ad oggi molto magro con appena tre reti, per lui che è un attaccante che è quasi scontato vedere andare in doppia cifra in ogni stagione.

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