Social Media HSHS

National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance/KEYSTONE/Patrick B. Kraemer)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Damiano Ciaccio (Ajoie – 1 top, 0 flop): Il nuovo anno era iniziato in maniera decisamente tubolenta per l’Ajoie, che alla sua prima uscita aveva incassato un 8-1 dallo Zugo, ma poi i giurassiani hanno vissuto un weekend sorprendente battendo ZSC Lions e Davos. A distinguersi in queste due sfide è stato Damiano Ciaccio, che tra i pali ha sfoderato diversi interventi determinanti con ben 91 tiri fermati sui 95 fronteggiati (95.97 SV%). L’apporto dell’ex biancoblù nella vittoria alla Swiss Life Arena e poi in quella casalinga ai rigori contro il Davos è stato maiuscolo, come testimonia anche il miglior dato settimanale in termini di reti evitate in rapporto alla media (6.58 GSAA). Per lui un ottimo periodo di forma, con addirittura il 96% di interventi nelle ultime tre partite iniziate da titolare.

Ramon Untersander (Berna – 3 top, 0 flop): Sta vivendo davvero un ottimo momento il difensore del Berna, tanto che nella scorsa settimana ha saputo evidenziarsi con un bottino di ben tre reti ed altrettanti assist in quattro partite disputate, il tutto risultando anche il secondo giocatore più impiegato della lega (quasi 24 minuti di media). Il suo anno è iniziato come meglio non poteva contro l’Ambrì Piotta, quando ha segnato la sfida addirittura con un hat trick, mentre a Lugano ha infilato il game winning goal con un velenoso tiro nel traffico. I suoi impulsi sono una sicurezza per il Berna, e nell’ultimo mese è stato nettamente il difensore più produttivo della lega con 16 punti in dieci partite ed un bilancio di +6.

Lucas Ekestahl-Jonsson (Kloten- 1 top, 0 flop): Già nei pronostici di inizio stagione il Kloten lasciava intendere il potenziale per essere ben più che una comparsa nella sua annata da neopromossa, ma ora che al termine mancano meno di venti partite gli aviatori sono una solida realtà che non accenna a rallentare. Tra i principali artefici di questo successo troviamo il difensore svedese, il più produttivo tra i difensori nella passata settimana (sei punti, di cui due reti) e che sta trovando un rendimento decisamente costante. Per lui 11 punti nelle ultime nove partite, con anche un gol e due assist nell’importante vittoria di domenica contro lo Zugo.

Roman Cervenka (Rapperswil- 2 top, 0 flop): Mostruoso, fenomenale, bionico. Sono quasi finiti gli aggettivi per l’attaccante ceco del Rapperswil, che nella prima settimana di campionato del 2023 ha devastato ogni cosa sul suo percorso. Due triplette in tre giorni contro Langnau e Davos, un totale di 7 reti e 3 assist e un bilancio di +10 in tre partite compresa quella contro i Lions! Il capitano dei Lakers è tornato nell’anno nuovo ribadendo chi sia il più forte della National League, arrivando a una media incredibile di 1,46 punti a partita dopo 26 uscite di campionato.

Marcus Sörensen (Friborgo – 1 top, 1 flop): Lo svedese era uno dei nomi più intriganti ed attesi di questa stagione, ma diversi guai fisici lo hanno costretto a vivere mesi molto complicati. Il focoso attaccante sembra però poter essere sempre più protagonista, e nell’ultima settimana è stato una vera furia nella manovra del Gotteron con una presenza praticamente costante in ogni azione pericolosa. I suoi numeri parlano infatti di nove punti (otto primari, di cui due reti) in tre partite, il che significa che ha messo lo zampino in 3/4 dei gol segnati dal Gotteron.

Chris DiDomenico (Berna – 3 top, 0 flop): Il topscorer del Berna è rimasto a secco solo un paio di partite dopo la Coppa Spengler, prima di riprendere ai suoi ritmi abituali. Una rete solo a porta vuota nella vittoria di Lugano in cui comunque è stato una spina nel fianco e poi due reti e altrettanti assist nella sconfitta casalinga contro la capolista Ginevra. Nella sfida spettacolare di fronte alle aquile, il 33enne ha aperto i conti con una doppietta per l’iniziale 2-0 con un freddo rigore e un gran tiro in power play, servendo poi due assist ai compagni per arrivare fino al provvisorio 4-4. Reti, assist e tantissima leadership, il solito DiDomenico, insomma.


I FLOP DI HSHS

Connor Hughes (Friborgo – 2 top, 1 flop): Una piccola flessione di rendimento per il portiere del Friborgo dopo il brillante autunno che gli ha regalato tante soddisfazioni, tra la convocazione di Patrick Fischer e la partecipazione alla Coppa Spengler con il Team Canada. Nel nuovo anno il friborghese non ha ancora carburato del tutto, come dimostrato da qualche incertezza di troppo e dei numeri ancora imperfetti, come l’88% di parate nelle prime partite del 2023 su un numero piuttosto esiguo (63) di tiri ricevuti in tre incontri.

Yanik Burren (Ambrì Piotta – 1 top, 2 flop): Sono stati diversi i difensori biancoblù andati in difficoltà in questo inizio d’anno, specialmente nelle uscite contro Friborgo e Bienne che hanno visto la retroguardia leventinese mostrare varie lacune. Burren in retrovia non ha certo vissuto un periodo brillante, basti pensare che dal 5 novembre ad oggi ha chiuso una sola partita in positivo ed ha fatto registrare un bilancio complessivo di -11. Il suo potenziale lo aveva mostrato in quella fase ad inizio stagione in cui Heed si era infortunato e lui aveva dovuto raccogliere il suo testimone (6 assist in 7 partite e +6 complessivo), ma poi le sue prestazioni sono nettamente calate e nelle ultime 20 partite ha ottenuto un solo punto. A Friborgo ha vissuto anche lui una serata difficile, resa anche più amara dal quel disturbo di un arbitro che lo ha portato a commettere l’errore da cui è scaturito il 4-0 che ha chiuso la sfida. La sera successiva alla Gottardo Arena è finito in sovrannumero.

Santeri Alatalo (Lugano – 0 top, 1 flop): Sull’impegno non ci mettiamo alcun dubbio, il difensore è tra chi ci prova a prendere per mano il Lugano ma la sfilza di errori che ha messo assieme nelle ultime partite è a dir poco inquietante. Persa completamente la semplicità nel gioco, Alatalo si è spesso lanciato in iniziative personali rischiose e controproducenti per la meccanica del gioco e che hanno portato a penalità d’emergenza. Anche il finlandese deve ritrovare serenità e calma, lo strafare non porta alcun beneficio.

Sven Bärtschi (Berna- 0 top, 1 flop): Chi si attendeva da Bärtschi un contributo comparabile a quello di Andrighetto probabilmente vedeva nell’attaccante un giocatore diverso da quelle che sono le sue caratteristiche, ma l’impatto che l’ex NHL sta avendo in Svizzera rimane comunque timido. Anche nella prima settimana del nuovo anno il suo gioco è andato molto al largo della manovra bernese, e la sua pericolosità offensiva rimane ai minimi termini con un bilancio settimanale di -3. Il suo ultimo gol è oramai datato metà novembre, ed i punti primari ottenuti in 30 partite sono appena sette (quattro gol)… Decisamente troppo poco per un elemento che per il Berna significa anche uno stipendio importante.

Mark Arcobello (Lugano – 0 top, 2 flop): Prima di Natale qualche assist aveva dato l’impressione che il capitano bianconero potesse essere sulla via di una certa ripresa, invece l’anno nuovo ha riportato tutti alla dura realtà. L’americano, che non va in rete dal 16 novembre, al momento si muove nel più totale anonimato, senza spunti offensivi di spessore o atteggiamento da leader se non per lamentarsi con gli arbitri sulle decisioni a sfavore del Lugano. Il suo ruolo da primo centro e da capitano dei bianconeri richiede tutt’altro, ovvero che faccia la differenza con i punti, con la personalità e con l’esempio.

Cody Eakin (Langnau – 0 top, 1 flop): Tra i Tigers l’ex NHL è sembrato uno dei giocatori più in difficoltà nelle due partite disputate dai ragazzi di Paterlini nell’ultima settimana. Centro della seconda linea, Eakin si è visto pochissimo in fase offensiva e ha commesso diversi errori in gestione del disco costati pure un paio di reti alla sua squadra con un atteggiamento piuttosto passivo. Zero punti in due partite, due tiri in porta e un passivo di -5 confermano la settimana difficile passata dall’ex attaccante dei Buffalo Sabres.

Click to comment

Altri articoli in National League