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I Rockets chiudono la stagione sfiorando il colpo a Langenthal

LANGENTHAL – Colpaccio solo sfiorato nell’ultima giornata di LNB per i Ticino Rockets contro il Langenthal, squadra che ha chiuso al primo posto la regular season.

I ragazzi di Cereda sono stati sconfitti solo all’overtime dalla squadra di Jason O’Leary grazie a un rigore di Kummer concesso al 60’38, e chiudono così la loro prima stagione in lega nazionale all’11esimo posto del campionato cadetto.

Va detto che i padroni di casa hanno lasciato a riposo il loro “trio delle meraviglie” composto da Jeff Campbell, Brent Kelly e Stefan Tschannen, già sicuri ormai del primo posto in classifica.

Con il rientro di Pinana ma senza i rinforzi da Ambrì e Lugano (Müller in porta) si è quindi giocato un match completamente “svizzero”, e i rossoblù non hanno assolutamente sfigurato, anzi, portando almeno al tempo supplementare il Langenthal è comunque servito a portare a casa un punto nell’ultima giornata di campionato.

Dopo un primo tempo chiuso sull’1-0 per la rete di Vincenzo Küng dopo 4’29 e con il raddoppio dei padroni di casa arrivato al 38’05 grazie a Michael Völlmin, i biaschesi sono stati bravi a rimanere in partita con il gol di Riva, arrivato a soli 12″ dalla seconda pausa.

Questo gol ha permesso a Stucki e compagni di poter sperare nel colpaccio nel periodo conclusivo e il pareggio si è concretizzato proprio con una rete del veloce numero 23 a meno di 9′ dal termine.

La partita si è poi conclusa con il rigore di Dario Kummer (fallo di Isacco Dotti) dopo pochi secondi nel prolungamento, ma ancora una volta i rossoblù hanno saputo onorare fini in fondo la partita e, in questo caso, il loro campionato.

Molti alti e bassi, una stagione da “apprendisti”, ottime soddisfazioni arrivate con il lavoro e la tenacia e qualche colpo messo a segno con le grandi e talenti in continua crescita.

Il campionato dei Ticino Rockets si è sviluppato in crescendo con il picco toccato a cavallo tra il 2016 e il 2017, ma ciò che più conta è che con la professionalità dei giocatori e dello staff tecnico a Biasca si sono consolidate la basi per generare qualcosa che possa andare anche più in là di un semplice campionato dignitoso.

La formazione dei giocatori rimane ovviamente l’obiettivo principale, ma se la realtà può essere sviluppata con intenti e risultati vincenti, il lavoro pagherà sempre di più e dalle parti della Raiffeisen BiascArena la sensazione è che si possa crescere in fretta, sempre con i piedi ben piantati per terra.

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