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National League

I nuovi volti della NLA 2021/22: lo svedese Emil Djuse

Con il nuovo staff torna anche un difensore straniero in quel di Rapperswil. Lo svedese è un elemento offensivo che potrebbe rivelarsi un’arma di ottimo valore

© Texas Stars

I nuovi volti della NLA 2021/22: lo svedese Emil Djuse

EMIL DJUSE


Età: 27
Posizione: D
Altezza: 181 cm
Peso: 84 kg
Tiro: left

Provenienza: Spartak Mosca (KHL)
Draft:
Contratto: Due anni
Nazionalità: 🇸🇪

Cambio di filosofia

Quella alle soglie sarà per il Rapperswil una stagione completamente nuova, con le aspettative esaltate dalla semifinale raggiunta la scorsa primavera ma anche per le incognite lasciate dal cambio di coach.

Dopo sei stagioni alla guida dei Lakers infatti, il coach Jeff Tomlinson ha lasciato spazio allo svedese Stefan Hedlund, il quale ha già dato nuove direttive sportive ai sangallesi, come l’ingaggio di un difensore straniero.

Dalla sua promozione in National League, il Rapperswil solo per una stagione ha visto uno straniero nel suo reparto arretrato, l’americano Matt Gilroy, mentre oggi arriva ai Lakers lo svedese Emil Djuse.

Difensore prettamente offensivo, molto mobile e specialista del power play, Djuse è non a caso una vecchia conoscenza dell’assistente di Hedlund, quel Bert Robertsson che lo aveva allenato per tre stagioni allo Skelleftea.

© Texas Star

Manca qualcosa per sfondare del tutto

Il 27enne nato a Ostersünd ha svolto le giovanili nella squadra della sua città, dove inizia a mostrare le sue qualità offensive come miglior scorer tra i difensori, per debuttare tra i professionisti nel Södertälje nel 2012 in Allsvenskan.

Protagonista di una prima buona stagione tra i grandi nello stesso anno partecipa al Mondiale U20 con la Svezia, mettendosi al collo la medaglia d’argento. Passato all’organizzazione del Frölunda, viene girato in prestito al Malmö e al Mora in Allsvenskan per migliorare il suo gioco difensivo, e nonostante gli scout vedano in lui un potenziale difensore da terza linea in NHL, non viene draftato, soprattutto a causa delle sue mancanze sul piano difensivo e la poca attitudine al gioco fisico.

Passato poi al MODO con il quale trova finalmente stabilità in SHL, sarà poi con lo Skelleftea ad imporsi come uno dei migliori difensori offensivi della lega, giocando per i gialloneri per tre stagioni, con in panchina, tra gli altri, il già citato Bert Robertsson che ritroverà come assistente al Rapperswil.

© AHL | Andy Nietupski

L’America chiama comunque

Dopo le tre brillanti stagioni allo Skelleftea condite da 60 punti in totale, Djuse attira l’attenzione dei Dallas Stars, i quali lo mettono sotto contratto per un anno con un accordo entry-level nella stagione 2019/20.

Con gli Stars non giocherà mai in NHL, venendo girato in AHL dove si impone come uno dei migliori difensori offensivi nella seconda squadra texana, prima di trasferirsi in Florida. Scambiato ai Panthers per una scelta al sesto turno del draft, anche qui giocherà solo in AHL con gli Springfield Thunderbirds l’ultima manciata di partite sul finire della stagione, prima di decidere per il ritorno sul vecchio continente.

Il volo transoceanico stavolta però lo porta in KHL allo Spartak Mosca di Oleg Znaroks dove gioca l’ultima stagione, condita dall’ormai abituale ottimo e regolare bottino di punti, prima di scegliere la Svizzera e il Rapperswil come prossima tappa della sua carriera.

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