Social Media HSHS

National League

I nuovi volti della NLA 2016/17: lo statunitense Ryan Lasch

living

lasch

RYAN LASCH

Età: 29 anni
Posizione: RW
Altezza: 170cm
Peso: 75 kg
Tiro: right
Nazionalità:
Provenienza: Frölunda (SHL)
Palmarès: 1 titolo SHL, 1 titolo CHL
Contratto: 1 anno

Non è Versteeg, ma forse è meglio così

Lo statunitense Ryan Lasch è stata la risposta immediata del Berna alla “questione Versteeg”, che ha visto la superstar proveniente dai Los Angeles Kings lasciare gli orsi a pochi giorni dall’inizio del campionato, costringendo i campioni in carica a reagire per evitare di iniziare la regular season con soli tre giocatori d’importazione.

Il 29enne proveniente dal Frölunda non ha sicuramente “l’aura” della superstar che avrebbe portato a Berna – e di riflesso anche in Svizzera – un personaggio come Versteeg, ma a conti fatti è possibile che la squadra di Jalonen tragga da tutta questa disputa addirittura un beneficio.

Rispetto a Versteeg, Lasch è un giocatore di assoluto livello già perfettamente abituato al gioco sulle piste europee – tant’è che la vera consacrazione l’americano l’ha ottenuta nel Vecchio Continente – ed inoltre c’è l’ottima possibilità di riuscire a confermarlo anche per il futuro. Da questo punto di vista il piano di Versteeg era invece chiaro e vedeva il Berna fungere tra trampolino di lancio per ottenere un ingaggio dalla nuova franchigia NHL di Las Vegas, in cui si sarebbe trasferito tra un anno.

Un’ala micidiale e con poche lacune

Con l’ingaggio di Lasch il Berna si è assicurato un’ala che promette di essere tra le più forti del campionato, grazie ad un’eccezionale visione di gioco che riesce ad unire a delle ottime mani, che gli permettono di essere estremamente pericoloso al tiro ed in grado di servire dei puck “al bacio” ai suoi compagni.

Il suo più grande limite è palesemente a livello fisico, con i suoi 170cm di altezza e 75 kg di peso che oltre oceano hanno sollevato un certo scetticismo. In Europa, grazie anche al maggior spazio sul ghiaccio, questo fattore non è praticamente mai stato penalizzante, grazie anche ad una grande agilità che gli permette di sopperire ad una certa mancanza di fisicità.

Arriva inoltre a Berna sulla scia della miglior stagione della carriera, caratterizzata da un bottino di 70 punti ottenuti in 67 partite con il Frölunda, tradottisi nel premio di MVP della SHL e nel titolo di miglior marcatore della lega svedese. Lasch si è inoltre confermato strepitoso anche in Europa, con quei 16 punti in 13 partite di CHL che lo hanno consacrato a miglior giocatore del torneo.

Una star dal College all’Europa, ma la NHL resta un sogno

La carriera di Ryan Lasch era iniziata in maniera strepitosa nel contesto NCAA, dove con la maglia della St. Cloud State University aveva stabilito il record assoluto di franchigia, concludendo la sua carriera universitatia come miglior realizzatore di sempre (161 partite, 183 punti).

Essere una presenza fissa sul tabellino non gli è però bastato per venir draftato, ed ecco dunque che sin dall’inizio il ragazzo californiano ha dovuto trasferirsi in Europa per iniziare la sua vita da professionista, firmando per un anno in Svezia con il Södertälje.

L’anno successivo l’ha invece passato in Finlandia con la maglia dei Pelicans, laureandosi miglior marcatore della Liiga con 62 punti in 59 partite e permettendo alla squadra di Lahti di vivere la miglior stagione della sua storia (conclusasi al secondo posto).

Con i finlandesi Lasch firma al termine di quella strepitosa annata un rinnovo contrattuale, che viene a cadere in brevissimo tempo a causa di un’offerta da parte degli Anaheim Ducks. Il lockout gli mette però i bastoni tra le ruote e l’attaccante viene immediatamente girato in AHL ai Norfolk Admirals, con cui non riesce ad esprimersi ai suoi livelli.

Dopo aver subito lo smacco di essere addirittura girato in ECHL, Lasch decide di lasciare il Nordamerica e tornare in SHL ai Växjö Lakers, con cui gioca in prestito però solo dieci partite. I Ducks lo girano infatti ai Maple Leafs in cambio di Dave Steckel, ed a quel punto Lasch è costretto a rientrare e terminare la stagione ai Marlies.

Quella sarà però l’ultimo capitolo dell’odissea nordamericana di Lasch, che a fine campionato si trasferisce definitivamente in Europa. In Svizzera arriva con dei numeri che per la NLA sono una garanzia: 114 punti in 119 partite nella Liiga finlandese e 173 punti in 229 incontri nella SHL svedese.

TUTTI I GIOCATORI PRESENTATI SINORA

Patrik Zackrisson (Lugano)
Jonas Junland (Losanna)
Rob Schremp (Langnau)
Jonas Hiller (Bienne)
Dustin Jeffrey (Losanna)
David McIntyre (Zugo)
Toni Rajala (Bienne)
Robert Kousal (Davos)
Dennis Saikkonen (Friborgo)
Kay Schweri (Ginevra)
Kris Versteeg (Berna)
Drew Shore (Kloten)
Janne Pesonen (Ambrì Piotta)
Antti Pihlström (Friborgo)
Maxim Noreau (Berna)
Patrick Thoresen (ZSC Lions)
Jacob Micflikier (Bienne)
Mattias Ritola (Friborgo)
Will Petschenig (Ginevra)
Bobby Sanguinetti (Kloten)
Roman Cervenka (Friborgo)
Brendan Shinnimin (Langnau)
Christian Marti (ZSC Lions)
Hans Walsson (ZSC Lions)
Mike Santorelli (Ginevra)
Mike Lundin (Bienne)
Mark Arcobello (Berna)
Mattias Sjögren (ZSC Lions)
Daniel Rahimi (Davos)
Joren Van Pottelberghe (Davos)
Raphael Diaz (Zugo)
Carl Klingberg (Zugo)
Kari Jalonen (Berna)
Dan Ratushny (Losanna)
Ville Peltonen (Berna)
Dario Meyer (Berna)
Nick Spaling (Ginevra)
Click to comment

Altri articoli in National League