I nuovi volti della NLA 2014/15: lo svedese Mikael Johansson

Il nome di Mikael Johansson riporta alla mente ricordi degli anni ’90, con l’omonimo attaccante del grande Kloten che seminava il panico sulle piste di LNA. Questo Mikael Johansson di cui si parla ora è un centro dotato di ottimo playmaking, che dovrà aggiungere fantasia al pacchetto di stranieri offensivi dei Rapperswil Lakers, già composto dai connazionali svedesi Persson e Danielsson.

Il piccolo scandinavo può ricoprire tutti le posizioni in attacco, ma è come centro che si esprime ai suoi migliori livelli. Il 28enne è dotato di grande tecnica individuale e visione di gioco, il che ne fa un playmaker eccellente, oltretutto capace di una grande agilità sui pattini. Spesso la sua statura non eccelsa e un’attitudine al gioco fisico e difensivo piuttosto lacunosa lo hanno limitato in un campionato molto duro e selettivo come quello svedese, dove ha comunque sempre tenuto una buona regolarità di rendimento.

Il più grande interrogativo pende sulle sue capacità di assumersi il peso della manovra del Rapperswil, e di calarsi nel ruolo di straniero in LNA, dopo una carriera spesa al 99% in patria, dove, eccetto l’ultima stagione nel neo promosso Leksand e una ventina di partite negli Hamilton Bulldogs in AHL nel 2009, è nel Färjestad che ha lasciato maggiormente il segno, laureandosi campione nazionale a tre riprese e nella stagione 10/11 addirittura come miglior marcatore dei playoff in coppia con l’ex bianconero Rickard Wallin.

Con la nazionale delle tre corone vanta 12 selezioni per tornei amichevoli e qualche apparizione nelle selezioni giovanili.

Fotografia d’apertura: © aftonbladet