E | Età: 29 anni Posizione: D Altezza: 196cm Peso: 106kg |
Nazionalità: Provenienza: Lev Praga (KHL) Contratto: 2014/15 Segui @ryanobyrne84 // |
L’arrivo di Ryan O’Byrne all’Ambrì Piotta è stato totalmente inaspettato, sia perché direttamente collegato alla partenza per i Colorado Avalanche di Maxim Noreau, sia perché l’attenzione di tutti gli appassionati era interamente diretta al mercato dei centri stranieri, posizione in cui i biancoblù hanno ancora un buco importante da colmare.
O’Byrne rappresenta però un sostituto di Noreau solamente per quel che riguarda il contingente degli stranieri, dato che le sue caratteristiche si collocano agli antipodi rispetto a quelle dell’ex numero 26 dei leventinesi. La mobilità, l’esuberanza, le capacità d’impostazione ed il gran tiro di Noreau verranno infatti sostituite dal gioco più statico e difensivo di O’Byrne, che si presenta come il più classico dei difensori stay-at-home.
O’Byrne ha dalla sua un fisico imponente che non esita ad usare, contrariamente ad esempio ad uno Zdenek Kutlak, che raramente sfruttava la sua stazza. Check alle assi e open-ice fanno dunque parte del curriculum del nuovo arrivato alla Valascia, da cui non ci si potrà però aspettare un importante contributo a livello offensivo e la stessa velocità del suo predecessore.
O’Byrne è stato draftato al terzo turno come 79esima scelta assoluta dai Montreal Canadiens nel 2003, ed in carriera ha giocato 333 partite in NHL facendo registrare 39 punti (5 reti). Ha fatto il suo debutto con la maglia dei Canadiens il 6 dicembre 2007, ottenendo due assist contro i rivali dei Boston Bruins. Subì però uno stop quasi immediato a causa della frattura di un pollice, che rimandò l’appuntamento con il suo primo gol in NHL al 4 marzo 2008, contro i San Jose Sharks.
Dal 2007 al 2011 è sempre stato considerato dagli Habs come un difensore capace di dare profondità alla rosa, ma che veniva spesso girato in AHL agli Hamilton Bulldogs, dove ha messo a segno 33 punti in 140 partite (+17 complessivo).
Nel 2011 venne scambiato ai Colorado Avalanche, dove giocò in quella stagione 74 incontri ottenendo 7 punti e un -5 complessivo. A causa del lockout, O’Byrne iniziò la stagione successiva come assistente allenatore dei Victoria Grizzlies in BCHL, lasciando poi la posizione in novembre per giocare in EHCL con i Florida Everblades, nel tentativo di farsi trovare in forma nel caso in cui il lockout fosse finito a breve
Alla ripresa delle attività in NHL, giocò 34 partite con gli Avalanche (4 punti) prima di essere scambiato ai Toronto Maple Leafs, con cui giocò anche il primo turno di playoff, terminato con la clamorosa rimonta dei Boston Bruins nell’ultimo periodo di gara 7.
Con il nuovo CBA in vigore in Nordamerica ed il salary cap in ribasso, O’Byrne aspettò invano tutta l’estate nella speranza di ottenere un nuovo contratto in NHL, ed accettò infine l’offerta del Lev Praga. In KHL il difensore ha giocato 65 incontri ottenendo 15 punti e aiutando la squadra ad arrivare sino alla finalissima, poi persa 4-3 contro il Metallurg Magnitogorsk.
In questo anno passato in Russia Ryan O’Byrne ha avuto modo di abituarsi a delle piste europee anche se, da quanto dichiarato dal giocatore, le differenze che lo hanno colpito non sono state molte. Più ghiaccio significa però dover essere più veloci sui pattini e, proprio per questo, il canadese ha perso oltre 10 kg per adattare il suo corpo alla nuova realtà.
Fotografia d’apertura: © avalanche.nhl.com
TUTTI I GIOCATORI PRESENTATI SINORA |
Bud Holloway (Berna) Robert Mayer (Ginevra) Jeff Tambellini (Friborgo) Jesse Zgraggen (Ambrì) Calle Andersson (Zugo) Mikael Johansson (Rapperswil) Jason Fuchs (Ambrì) Keith Aucoin (Ambrì) Daniel Sondell (Zugo) Dick Axelsson (Davos) Harri Pesonen (Losanna) Ossi Louhivaara (Losanna) Niklas Olausson (Bienne) Ilari Fillpula (Lugano) Tim Traber (Ginevra) Fabrice Herzog (Zugo) Linus Klasen (Lugano) Luca Boltshauser (ZSC) Chuck Kobasew (Berna) Jeremy Wick (Ginevra) |