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Interviste

Fischer: “Con tante emozioni non era facile essere al massimo, abbiamo energia e fiducia”

Il coach ha parlato anche della grande prestazione di Ambühl: “È incredibile. Sono stato pure io un giocatore… Non so come faccia a pattinare in questo modo a quasi 40 anni, è follia, è bellissimo”

RIGA – Continua il percorso netto per Patrick Fischer e i suoi ragazzi, il tecnico dopo la vittoria ottenuta a spese della Cechia è contento.

“I cechi hanno giocato bene e velocemente, ma noi siamo riusciti a fare meglio. Le nostre gambe migliorano sempre, nelle prime tre partite non eravamo così veloci come ora. Il piano inerente alla forma sta funzionando. Tutti giocano bene, nessuno sta incontrando difficoltà e non ci sono infortunati”. 

Da fuori sembra che i giocatori abbiano una grande fiducia, la senti pure tu in panchina?
“Ovviamente c’è la fiducia, negli ultimi anni ne abbiamo raccolta tanta, sappiamo di essere una buona squadra. Il cambio di blocchi lo ha dimostrato, disponiamo di tante opzioni”.

Come mai tutte queste modifiche?
“Volevo dare una specie di scossa. Dopo la vittoria e le emozioni vissute contro il Canada non era evidente essere di nuovo pronti al massimo. I ragazzi si sono adattati ai cambiamenti, tutte le linee hanno giocato bene e mi sono piaciute. Pure il powerplay, modificato senza un allenamento, ha funzionato ottimamente. Questo dimostra che la squadra è furba. Corvi ad esempio ha giocato probabilmente per la prima volta in vita sua all’ala ed è stato bravissimo”.

Cosa ci dici dei portieri?
“Mayer e Genoni sono entrambi in formissima, non solo a livello di prestazioni, ma anche per quel che concerne la mentalità. Si sfidano, sono dei vincenti, sanno come si vince, svolgono un ottimo lavoro a ogni allenamento, lo stesso vale per Van Pottelberghe. Ovviamente dovremo prendere delle decisioni per quel che concerne le prossime partite, ma sono dei problemi piacevoli e ogni portiere accetta la situazione e il ruolo ricevuto”.

Martedì arriva la Lettonia…
“Prima ci prendiamo un giorno di libero, vale per tutti, da staff tecnico a giocatori, dottori ecc. Sono giorni e settimane intense, è fondamentale ricaricare le batterie. Sicuramente, come già accaduto contro la Cechia, faremo riposare qualcuno”.

Ambühl… Che ci dici, si può ancora aggiungere qualcosa?
“È incredibile. Sono stato pure io un giocatore… Non so come faccia a pattinare in questo modo a quasi 40 anni, è follia, è bellissimo. E poi non è una semplice comparsa, mette il timbro segnando oltre a vincere i contrasti e lavorare duramente”.

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