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Coppa Spengler

Connolly: “La maglia del Team Canada è un onore, porterò questo spirito a Lugano”

L’attaccante bianconero è in un momento di forma con la maglia del Team Canada: “Merito di tutta la linea, con Carr ci capiamo al volo e Eakin è un grande lavoratore, sono sicuro che ci riscatteremo”

DAVOS – Due sconfitte in due partite per il Team Canada probabilmente, vista anche la rosa a disposizione di Travis Green, non le aveva pronosticate nessuno, ma i nordamericani avranno ancora una possibilità per avanzare nel torneo, guai quindi a darli per spacciati.

Lo sa bene anche Brett Connolly, topscorer nel Lugano e miglior marcatore attuale della Spengler con tre reti in due partite, e il numero 92 mantiene la calma consapevole che la sua squadra dovrà fare un passo avanti: “Paghiamo errori nostri e anche un po’ di sfortuna nei rimbalzi – afferma il 30enne della British Columbia – ma sono sicuro che vinceremo la prossima partita, tutta la squadra è determinata.”

Brett Connolly, come contro lo Sparta Praga anche di fronte al Davos avete pagato un brutto inizio di partita, come ti spieghi queste difficoltà?
“Contro il Davos abbiamo concesso troppo soprattutto all’inizio, abbiamo avuto qualche rimbalzo poco fortunato e causato dei turn over, e va riconosciuto che il nostro avversario è sceso in pista molto determinato con un portiere in gran forma. Durante la partita comunque ci siamo costruiti tante possibilità di segnare e forse ci è mancato ancora qualche rimbalzo dalla nostra parte per far sì che il disco entrasse di nuovo, siamo comunque tutti convinti che giocando come abbiamo fatto per due tempi riusciremo a vincere la prossima partita”.

Comunque hai già trovato tre reti in due partite, sembra che tu ti trovi al meglio nella tua linea…
“Mi sto trovando molto bene, con Daniel Carr a fianco nella stessa linea c’è molta intesa e anche Cody Eakin sta lavorando molto bene, credo formiamo un blocco molto omogeneo. Certo, sono contento di aver già trovato qualche rete, ma preferirei aver vinto queste partite visto il grande lavoro che la squadra ha messo sul ghiaccio”.

Dopo una bella carriera in NHL hai finalmente la possibilità di indossare la maglia canadese, te l’aspettavi?
“Ogni volta che si può indossare questa maglia è un motivo di orgoglio, finora per me era accaduto solo a livello giovanile ed è passato veramente un bel po’ di tempo, sono felice di avere avuto questa opportunità che fino a qualche mese fa, se non fossi venuto in Europa a giocare, sarebbe stata inaspettata. È bello potersi ritrovare nello spogliatoio con tuoi connazionali che giocano in giro per il mondo e rappresentare il nostro paese anche se non si tratta di un torneo maggiore”.

Inoltre la Spengler vi dà sempre la possibilità di giocare e passare tempo con le vostre famiglie, sono sempre momenti particolari…
“È tutto preparato al meglio per noi, la federazione canadese ha fatto un lavoro incredibile per organizzare questa settimana e permetterci di poter giocare, allenarci e passare dei bei momenti con le nostre famiglie. Mia moglie e i miei figli hanno potuto raggiungermi qui per passare assieme le feste natalizie e seguirmi durante la Spengler, è veramente un momento molto particolare, sono veramente felice di potervi partecipare, e spero che questo possa aiutarmi anche per un rientro al meglio con il Lugano”.

Oggi sei un giocatore che si è adattato al meglio allo stile svizzero e alle piste europee, su cosa hai dovuto lavorare per cambiare il tuo stile dalla NHL alla National League?
“Ci è voluto un po’ soprattutto per abituarmi a un gioco che prevede molto possesso del disco e quindi i ritmi rispetto alla NHL risultano diversi. A Lugano comunque sono stato aiutato molto nell’adattarmi a questo e a cambiare la mia posizione avvicinandomi di più alla porta, lo staff tecnico e i compagni lavorano ogni giorno al meglio e ora ho sempre più fiducia in quel che posso dare alla squadra e al gioco che posso proporre”.

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