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HSHS Top Five: i migliori portieri in vista del campionato 2018/19

Con l’inizio della stagione che finalmente si sta avvicinando, ecco i migliori giocatori che vedremo sul ghiaccio a partire dal mese di settembre. La concorrenza è serrata in ogni posizione, oggi diamo un’occhiata ai portieri

Il campionato 2018/19 si avvicina a grandi passi, ed il torneo che ci apprestiamo a vivere promette di essere più avvincente che mai. In vista del primo ingaggio, in calendario il 21 settembre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della NLA, con l’obiettivo di selezionare i migliori giocatori per ogni posizione. Proseguiamo con i portieri.

1. ELVIS MERZLIKINS 

Il prototipo del portiere moderno in tutto e per tutto. Capace di unire aggressività e continuo movimento per anticipare l’avversario così come di mantenere un ottimo posizionamento con la sua notevole statura, il suo stile ibrido può venire definito come “Battlefly”.

Difficilissimo da battere dalla lunga distanza se non coperto, oltre alle altissime qualità tecniche sa mantenersi fisicamente padrone della propria area e non esita a giocare il disco fuori dalla porta per rilanciare le azioni o sostituirsi al difensore di primo passaggio.

Negli anni si è costruito una forza caratteriale impressionante, ciò che lo porta a reagire immediatamente agli errori, oltre che un grande spirito battagliero per esaltarsi nei momenti di grande pressione e nelle partite che contano sul serio.

2. LEONARDO GENONI 

Protagonista del mercato nelle ultime settimane, l’attuale portiere del Berna e futuro giocatore dello Zugo è da anni tra i migliori estremi difensori in Svizzera.

Nell’ultima regular season è risultato essere il migliore sostanzialmente in ogni statistica considerata, con una percentuale di parate del 92.89% e 2.03 reti incassate a partita sull’arco di 46 incontri disputati. A questo si aggiungono il primato di vittorie (32) e shutout (8), senza dimenticare la medaglia d’argento conquistata con la Svizzera al Mondiale.

Da quanto ha iniziato la sua carriera in NLA i suoi numeri sono sempre stati eccezionali, e si sono tradotti in quattro titoli nazionali e tre premi quale miglior portiere del torneo.

Nel corso dei passati Mondiali – iniziati con qualche incertezza – sembrava destinato a fare il backup di Berra, ma invece ha finito per prenderne il posto giocando un torneo strepitoso, rifacendosi anche da delle Olimpiadi passate alle spalle di Hiller.

3. RETO BERRA

Con un anno di ritardo rispetto ai piani del Gotteron, il 31enne Reto Berra è finalmente pronto a fare il suo debutto con la maglia del Friborgo, dopo aver passato le ultime cinque stagioni oltre oceano.

Berra è un portiere dalla stazza importante – 194 cm per 99 kg – e può vantare una buona agilità, sia nel muoversi da un palo all’altro che nel reagire ai rebound. Aveva lasciato la Svizzera nel 2013 con il premio di miglior portiere della NLA, e nel corso degli anni ha potuto crescere nelle organizzazioni di Flames, Avalanche, Panthers e Ducks.

Con il passare delle stagioni le sue presenze in NHL sono andate affievolendosi, mentre nelle minors ha giocato poco meno di un centinaio di partite con delle statistiche che sono oscillate dal 90.8% del 2013/14 al 92.2% della passata annata.

Il suo effettivo ritorno in patria rappresenta un acquisto fondamentale per il Friborgo, che potrà ora vantare uno dei migliori portieri del torneo – facendo un passo avanti rispetto a Brust – senza andare ad utilizzare una licenza straniera.

4. TOBIAS STEPHAN

La prima cosa che salta all’occhio osservando le statistiche di Stephan è la sua incredibile regolarità di presenza sul ghiaccio. In nove stagioni di National League dal suo ritorno dal Nord America, il portiere dello Zugo è stato arruolato per il 98% degli incontri di campionato, un dato che la dice lunga sulla sua affidabilità fisica.

Poi che il 34enne non sia un portiere altamente spettacolare o dalla tecnica purissima è un altro dato di fatto, ma la grande forza dello zurighese sta nel senso di posizione (aiutato da una statura ideale sui tiri dalla distanza) i riflessi e la calma estrema che sa mantenere anche nelle situazioni di più grande pressione. Pochissimi portieri garantiscono così tanta continuità sulla lunga distanza.

5. LUKAS FLÜELER

Una grande risposta da Lukas Flüeler è arrivata nei playoff scorsi, quando ha condotto gli ZSC Lions alla conquista del titolo nazionale. Sempre rimasto in un limbo di giudizi tra il non essere ancora un top-goalie ma più di un semplice buon portiere nonostante gli altri due titoli vinti con i Lions, alla soglia dei 30 anni il nativo di Kloten ha finalmente raggiunto i livelli sperati soprattutto sul piano della regolarità ad alto rendimento.

Portiere di posizione e di grande stazza (192 cm per 99 kg) sa coprire al meglio la porta, possiede un grande controllo dei rebound e, anche se non è estremamente atletico e agile, dispone di una grande velocità di spostamento e di riflessi.

Ora dovrà riuscire a ripetersi di stagione in stagione, coprendo così quello che è sempre stato un suo tallone d’achille.


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