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Ambrì Piotta

5 spunti da Ambrì: gli occhi della tigre, colpo in canna, equilibrio delicato, tempo di osare

Dopo ogni weekend di campionato HSHS vi proporrà una rubrica dedicata agli ultimi impegni di Ambrì Piotta e Lugano, da cui abbiamo tratto una serie di spunti che vi lasciamo di seguito.

Verranno selezionati cinque episodi o fatti interessanti che hanno caratterizzato i match delle squadre ticinesi, a volte con l’obiettivo di analizzare quando successo sul ghiaccio, altri semplicemente per strapparvi un sorriso!


1. Gli occhi della tigre

Incappare in una serie di sconfitte non è sicuramente la fine del mondo per l’Ambrì Piotta, che dopo una prima parte di stagione ampiamente positiva sta vivendo una fase di flessione che prima o poi era da mettere in conto.

Ciò che davvero è importante sarà riuscire a fermare il prima possibile l’emorragia così da non cadere nuovamente in quei prolungati periodi bui che già negli scorsi anni erano stati pagati a caro prezzo. E questo passerà dal carattere portato in pista.

Prima di sabato ciò che aveva infatti lasciato perplessi nelle sconfitte dei leventinesi era stata vedere una squadra che troppo facilmente abbassava la testa. Il tutto si è tradotto in poca determinazione, grinta e fiducia sul ghiaccio, con una mancanza di personalità che aveva reso tutto più difficile.

Dopo lo schiaffo del derby si è però vista una reazione in questo senso. Capitan Pestoni ha tracciato la via, e contro lo Zugo si è tornato a vedere un Ambrì deciso e diretto nel suo gioco, e con maggiore pattinaggio e forza fisica.

Un po’ come successo a Rocky Balboa, per tornare a sovvertire i pronostici bisognerà ritrovare gli occhi della tigre. Quest’anno si voleva una squadra con maggiore leadership, la differenza andrà mostrata in questi momenti.

2. Colpo in canna, polveri bagnate

È in continua progressione Alex Formenton, che dal suo ritorno in Leventina ha via via ripreso forma sino ad aver ritrovato il suo eccezionale pattinaggio e la capacità di essere pericoloso in ogni situazione di gioco. Le sue polveri sono però ancora bagnate, ed i gol si fanno attendere.

Nelle ultime uscite – e soprattutto nel derby – il canadese ha avuto sul suo bastone diverse limpide occasioni da gol, ma non è riuscito a sfruttarle. I numeri ci dicono però che per lui sarà solo una questione di tempo prima di vederlo andare in rete con maggiore efficacia.

Se si guardano infatti i gol attesi per 60 minuti Formenton è il migliore della lega con ben 1.57, cifra che supera quelle di Pouliot (1.54), Suomela (1.41) e Thürkauf (1.38). Le statistiche indicano inoltre che nel caso del biancoblù in rapporto al gioco prodotto mancano almeno due reti all’appello, reti che si spera possa recuperare già dalle prossime uscite.

(NLIcedata.com)

3. Un equilibrio delicato

Nell’attuale momento di difficoltà dell’Ambrì Piotta ci si è messo anche la malattia di Tim Heed, che ovviamente non ha semplificato le cose a coach Luca Cereda. Ricondurre le difficoltà mostrate nelle ultime uscite solamente all’assenza dello svedese sarebbe riduttivo, ma sin da inizio stagione si sapeva che i due difensori stranieri avrebbero dovuto trascinare in maniera importante il reparto, ed ora che solamente Virtanen può scendere in pista le cose si sono fatte complicate.

Ai biancoblù è infatti venuto a mancare il proprio giocatore più utilizzato in generale (24 minuti di media) ed il secondo negli special teams, e nelle varie situazioni di gioco la sua assenza si è notata. Nella seconda unità di powerplay sulla linea blu si sono ad esempio arrabattati Dauphin oppure Zündel, ma ovviamente Heed in quel ruolo garantisce altre dinamiche.

Durante la sua assenza l’Ambrì non ha ottenuto alcun punto, ha incassato 14 gol in tre partite e ne ha segnati solamente quattro, ottenendo appena una rete in powerplay nonostante nell’ultima settimana i biancoblù siano stati tra i migliori della lega nel costringere gli avversari al fallo (12 opportunità).

Nella prima metà di campionato la difesa leventinese aveva insomma retto in maniera sorprendentemente buona, ma si tratta anche di un equilibrio molto delicato.

 4. Eyes on the prize

L’attuale serie di cinque sconfitte consecutive può preoccupare – anche pensando a quanto fatali siano stati dei momenti di vuoto autunnale nel recente passato – ma nel complesso l’Ambrì rimane in un’ottima situazione.

L’ottavo posto in classifica con 38 punti in 27 partite (1.4 di media) è un risultato di rilievo al passaggio intermedio di metà stagione, e rappresenta una base solida per arrivare all’obiettivo dei play-in, traguardo che per essere raggiunto presuppone una stagione maiuscola.

Basti dare uno sguardo alle due finaliste del passato campionato – entrambe dietro ai leventinesi – per accorgersi che la competitività della NL è altissima, e che l’Ambrì ha ora le premesse per riuscire nel suo intento.

Le proiezioni di NLIcedata.com dicono infatti che la squadra di Cereda ha il 72.7% di arrivare tra le settima e la decima posizione, mentre una qualificazione nelle Top 6 è stimata al 15.6%.

5. Tempo di osare

Fatta eccezione per il derby, nella recente serie di sconfitte l’Ambrì si è comunque ritrovato nei finali di partita con la prospettiva di poter almeno tentare di richiamare il portiere per un ultimo assalto, anche se in maniera un po’ disperata visto che in tutte le circostanze (contro Ginevra, ZSC e Zugo) i biancoblù erano sotto di due gol. Questo ci offre però l’assist per andare ad osservare come si comporta coach Luca Cereda in queste situazioni, grazie ai dati raccolti da NLIcedata.

L’allenatore leventinese è il secondo più audace della lega quando si tratta di richiamare il portiere per recuperare un gol di scarto, operazione che in media compie con 2’07” ancora sul cronometro. Il primato appartiene però al bianconero Luca Gianinazzi, che manda in pista il sesto uomo di movimento in media a 149 secondi dal termine.

Nel caso dell’Ambrì la situazione si è verificata sinora otto volte, ed i risultati parlano di due gol fatti e quattro subiti, per un tasso dunque di riuscita del 25%. Più complicate invece le situazioni in cui si è sotto di due gol, con nessuna rete segnata e tre incassate su un totale di cinque tentativi.

(NLIcedata.com)

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