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Ambrì Piotta

Vince lo Zugo, ma l’Ambrì aumenta la sua intensità

Buona prova dei leventinesi, capaci di evidenziare i principi del loro gioco con grinta e determinazione. Alla fine lo Zugo ha però fatto la differenza

Vince lo Zugo, ma l’Ambrì aumenta la sua intensità

AMBRÌ – ZUGO

2-3

(0-0, 2-1, 0-2)

Reti: 26’34 Senteler (Hansson) 0-1, 28’32 Kneubuehler (Heim) 1-1, 38’26 Trisconi (Heim) 2-1, 50’03 Hansson (Stadler, Lander) 2-2, 52’13 Senteler (Zehnder, Djoos) 2-3

Note: Sursee, 541 spettatori. Arbitri Stricker, Dipietro; Schlegel, Kehrli
Penalità: Ambrì 7×2′, Zugo 5×2′

Assenti: Matt D’AgostiniInti Pestoni (infortunati), Diego KostnerPeter ReginDominic Zwerger (nazionale), Michael PastoriRocco Pezzullo (sovrannumero)

SURSEE – Era un test significativo quello che vedeva l’Ambrì Piotta opposto allo Zugo nella terza partita di preparazione, e quanto proposto sul ghiaccio di Sursee dagli uomini di Cereda ha lasciato indubbiamente delle sensazioni positive.

I biancoblù hanno infatti giocato una partita in cui si è cercato di far leva sui principi del proprio gioco e, pur ammettendo varie fasi che hanno visto gli avversari prendere il sopravvento in termini di possesso del puck, non è mai venuto meno il giusto carattere e determinazione.

In termini di intensità Fora e compagni hanno indubbiamente fatto un passo nella giusta direzione, mai indietreggiando di fronte ad uno Zugo che presentava sì delle individualità che hanno messo in mostra la loro tecnica – Kovar, Lander oppure Hansson si sono notati spesso – ma che ha anche dovuto fare i conti con un Ambrì determinato su ogni puck.

In pista si è dunque vista la base su cui costruire, mentre per vedere maturare altri aspetti del gioco ci vorrà verosimilmente ancora un po’ di pazienza. A livello di comunicazione ad automatismi ci sono logicamente vari meccanismi che andranno oliati – e con l’assenza di Regin, Zwerger e Kostner per alcune amichevoli non sarà semplice – e di conseguenza anche la costruzione del gioco in fase offensiva appare ancora un po’ acerba.

L’Ambrì nel corso della partita ha però avuto le sue occasioni, due delle quali sfruttate da Kneubuehler e Trisconi ed entrambe innescate da un Heim che ha ancora destato un’ottima impressione. In crescendo anche Kozun, che manca ancora un po’ di concretezza ma che già ora mostra quella velocità ed “insistenza” tipica del suo gioco, mentre Hietanen lo si è visto sinora preoccuparsi principalmente di mantenere ordine e linearità cambio dopo cambio.

Più propositivo invece Michael Fora, che è andato spesso al tiro e si è sganciato anche dalla difesa in più di un’occasione, e pure il nuovo arrivato Burren sta confermando caratteristiche interessanti.

Tra i pali ha inoltre fornito una buona prova Conz, che nulla ha potuto sulle tre reti incassate. Alla fine a vincere è infatti stato lo Zugo, che nel terzo periodo ha trovato due reti nel giro di un paio di minuti, capitalizzando in maniera comunque meritata una partita che ha visto i campioni in carica evidenziare un buon possesso del puck e tanta intraprendenza.

Dopo un periodo di tre settimane particolarmente intense che arriverà a compimento con l’amichevole di sabato contro il Kloten, per l’Ambrì era principalmente importante tornare ad esprimere sul ghiaccio quei principi di gioco fondamentali su cui costruire nelle prossime settimane di avvicinamento al campionato. In questo senso si sono visti segnali incoraggianti.


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