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Interviste

Video intervista a Dan Fritsche: “Faremo qualcosa di speciale”

Primo allenamento HC Lugano

LUGANO – Dopo 256 partite in NHL con le maglie di Columbus Blue Jackets, New York Rangers e Minnesota Wild (76 punti), Dan Fritsche era arrivato in Svizzera nel 2010 per difendere i colori del Ginevra Servette.

Con i granata ha ottenuto in 96 partite un ottimo bottino di 67 punti e da questa stagione sarà al servizio del Lugano. Al termine del primo allenamento dei bianconeri ci siamo intrattenuti qualche minuto con lui per un’intervista che vi proponiamo di seguito.

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Dan Fritsche, sei arrivato a Lugano dopo tre stagioni passate a Ginevra, come mai questa decisione?
“Ero alla ricerca di un cambiamento. Quando ero bambino e mio zio giocava qui, ero spesso ad Ambrì ed anche un pochino a Lugano, e mi sono innamorato di tutto il Ticino. È davvero una bella zona in cui vivere, credo tra le più belle del mondo, ed inoltre conoscevo già la storia del Lugano. Qui c’è una grande squadra e abbiamo la possibilità di andare lontano, volevo essere parte di questo percorso”.

Dunque hai parlato con tuo zio John Fritsche, che ha giocato diverse stagioni ad Ambrì e Lugano… Cosa ti ha detto?
“Ha sempre amato il suo periodo passato da voi. Mia zia inoltre è di qui e la sua famiglia vive a Giubiasco, dunque è bello avere una parte della propria famiglia vicino a me. Zio John muore dalla voglia di poter tornare in Ticino prima o poi, perchè gli è davvero rimasto nel cuore. Sono eccitato all’idea di poter vivere qui e giocare per un club come il Lugano… È stata una scelta semplice!”.

Primo allenamento HC Lugano

Quando hai firmato il contratto l’allenatore era Larry Huras… Ora invece in panchina ci sono Fischer ed Andersson. Come hai reagito a questo cambiamento?
“Naturalmente questo è un aspetto che è fuori dal mio controllo, dunque non c’è nulla che io possa fare. Questa è la mia decima stagione da professionista ed ho giocato agli ordini di tanti allenatori ed attraversato diversi cambiamenti. Poco male, abbiamo degli ottimi coach al momento, con tanta energia e che chiederanno moltissimo a noi ai giocatori. Sono motivato per la sfida che abbiamo davanti, ma come detto non possiamo permetterci di preoccuparci delle decisioni che riguardano la dirigenza, dobbiamo solo pensare a giocare”.

Puoi giocare come centro ma anche come ala… Hai delle preferenze in questo senso?
“No. Ne ho già parlato con gli allenatori e loro sanno che mi trovo molto bene in tutte le posizioni, sia al centro che a destra. Ho giocato in entrambi i modi in diverse occasioni nella mia carriera, dunque ovunque ci sarà bisogno di me, io sarò pronto!”.

In passato hai subito alcuni importanti infortuni. Come ti senti ora?
“La scorsa stagione fortunatamente ho rimediato solamente una spalla dislocata, il che non era così grave, tant’è che sono rimasto fuori appena un paio di settimane. L’anno precedente invece è stato più complicato, con un paio di seri infortuni e poi una brutta malattia. Ora però mi sento bene, sono sano e pronto a spaccare!”.

Primo allenamento HC Lugano

Pensi ancora alla NHL e alla possibilità di tornare in Nordamerica un giorno?
“No. Se dovessero chiamarmi, sarei felice di valutare l’offerta che mi sarà fatta. Nel caso in cui si verificasse una grande opportunità per tornare, non escludo la possibilità, ma ora non ci penso. Penso solo a giocare con il Lugano, la mia concentrazione è tutta qui, poi succederà quel che succederà”.

Lancia un messaggio ai tuoi nuovi tifosi!
“Sono eccitato di essere parte della squadra e di poter giocare per voi. Siamo pronti a spaccare, quest’anno faremo qualcosa di speciale!

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