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Mondiali 2014

Una Svizzera in ripresa perde ma strappa un punto alla Finlandia

finlandia

FINLANDIA – SVIZZERA

3-2

(1-0, 1-0, 0-2)

svizzera
Reti: 5’14 Kivisto (Immonen, Salomaki) 1-0, 32’26 Jokinen (Haula) 2-0, 41’57 Suri (Fiala), 56’35 Josi (Romy, Suri).
Rigore: Pakarinen
Note: Minsk Arena, 12’630 spettatori.
Penalità: Finlandia 1×2′, Svizzera 2×2′

MINSK – Quattro sconfitte in cinque partite, questo il poco incoraggiante ruolino di marcia della Nazionale svizzera impegnata ai Mondiali di Minsk. Dopo le prime tre uscite in cui gli uomini di Simpson sono però apparsi semplicemente non all’altezza del torneo internazionale, negli ultimi due incontri qualcosa è finalmente cambiato.

Se la prima vittoria, giunta in maniera sofferta contro la Germania, è stata utile per il morale e per smuovere la classifica, è paradossalmente soprattutto la sconfitta di oggi patita contro la Finlandia a dare qualche speranza ai supporter elvetici. Nonostante il 3-2 dopo rigori ad impressionare sono state l’intensità e lo spirito di squadra messi in pista a partire dal terzo periodo, caratteristiche degne della Nati d’argento ammirata un anno fa.

Dopo il classico avvio traumatico che ha visto i nordici passare in vantaggio dopo 6’ con la complicità della molle difesa dei confederati, Seger e compagni hanno tentato di rialzare la testa, apparendo però prevedibili, privi di mordente e sbattendo la testa sulla compatta retroguardia finnica.

Logica conseguenza il punto del 2-0 messo a segno da Jokinen su un’ennesima approssimativa copertura difensiva, con il forte attaccante che è stato libero di riconquistare il disco dietro la porta e di girarsi infilando Berra con la complicità del pattino di Weber.

Quando tutto sembrava però perduto, è accaduto l’impronosticabile. Al rientro dalla seconda pausa la Svizzera ha completamente cambiato faccia, giocando al massimo e comportandosi finalmente da vera squadra. La Finlandia non ha potuto fare altro che subire il ritorno dei rossocrociati che con Suri prima (42’) e Josi poi (57’) hanno meritatamente conquistato il pareggio.

Nei supplementari la formazione baltica non è riuscita a sfruttare una superiorità numerica, ma pure gli svizzeri hanno mancato l’appuntamento col gol, rimandando ogni decisione ai rigori. Shootout dove a farla da padroni sono stati i portieri, con un Rinne semplicemente insuperabile – superlativo l’intervento sulla gran finta di Brunner – ed un Berra altrettanto bravo ma che nulla ha potuto sulla veloce conclusione di Pakarinen, che ha regalato la vittoria ai suoi dopo al quinto round di tentativi.

Nonostante lo stop, oltre al solito superlativo Josi è apparsa molto più propositiva anche la linea guidata da Suri, mentre continua ad impressionare il giovane Fiala. Suo lo stupendo assist per il 2-1, giunto a coronamento di una partita solida nonostante qualche leziosità di troppo. Visto il livello generale di questa Nati, è difficile trovare una spiegazione logica al come mai sia stato usato col contagocce nella prima parte della partita.

Malgrado il punto conquistato, la situazione per la Svizzera resta estremamente complicata. Un approdo ai quarti appare utopico, mentre lo spettro della relegazione è sempre dietro l’angolo. La sfida di sabato con il Kazakistan sarà decisiva in questo senso e, vista la posta in palio, è assolutamente vietato sbagliare.

Se la Nazionale a scendere sul ghiaccio sarà quella vista negli ultimi 25’ di gioco, la vittoria sarà certamente alla portata, se però a presentarsi sarà la squadra vista nei primi 40’, allora ci sarà da sudare fino alla fine.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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