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National League

The Flying Puck: Ambrì e Lugano cercano ancora la giusta soluzione

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Mai come in quella passata ci siamo trovati di fronte ad una settimana estremamente intensa, con Ambrì Piotta e Lugano protagonisti di un inizio di campionato al di sotto delle rispettive aspettative, situazione che ha portato ad un mese di novembre complicato che purtroppo negli ultimi anni non rappresenta una novità.

Difficile stare al passo con tutto ciò che succede giorno dopo giorno nel mondo dell’hockey ticinese e nazionale. Andiamo dunque a ripercorrere alcuni spunti venuti a galla nel corso dell’ultima settimana, un puck dopo l’altro!

pucks Siamo al 17 novembre e – quando arriveranno notizie ufficiali dalla Valle – tutte le squadre che si trovano sotto la linea hanno già cambiato allenatore. Sul mercato assieme al Bienne, l’Ambrì Piotta pare aver scelto Lars Leuenberger. Si attende l’ufficialità e i dettagli sulla durata del suo contratto… Se la storia ci ha insegnato qualcosa, la probabilità è che si vada verso un accordo sino al 2018, arma questa a doppio taglio ma che consentirebbe di iniziare ad impostare il prossimo campionato. L’impressione era già in precedenza che l’Ambrì si stia muovendo un po’ in ritardo.

pucks Anticipare i tempi non ha invece aiutato Serge Pelletier, eliminato dalla lista dei candidati per il posto di head coach dal Bienne, che ha considerato la sua prematura presenza in tribuna come “poco rispettosa” nei confronti dell’intero ambiente.

pucks È notizia di mercoledì l’arrivo anche in Svizzera degli “overtime infiniti”. In caso di parità in una partita di playoff, dal prossimo anno si giocherà a 5-contro-5 sino a quando una delle due squadre non andrà in gol. Tutto bene se si verificherà a Zugo, Bienne oppure Zurigo, ma immaginate uno scenario simile a Friborgo, Davos oppure Ambrì… Non proprio delle strutture in cui passare comodamente ore e ore, ed anche i rientri a casa con i mezzi pubblici potrebbero essere problematici.

pucks In Leventina sarebbero però ben contenti di passare qualche serata al freddo e in dubbia comodità per questo motivo, ma non sarà presto il caso. L’Ambrì ha giocato i playoff una sola volta negli ultimi dieci anni, e anche questa stagione sul teletext si finirà probabilmente in rosso. Parlando di probabilità, i biancoblù hanno ad oggi lo 0.3% di chance di fare i playoff. Per la sicurezza matematica servono 76 punti (ovvero una media di 2.19 punti a partita per i match restanti), mentre con 68 punti (1.88 punti a partita) si ha ancora il 50% di possibilità di restare esclusi dalle prime otto.

pucks Perdendo contro i Lions le probabilità che il Lugano faccia i playoff sono invece scese al 47.9%. Ad oggi la posizione statisticamente più probabile in prospettiva per i bianconeri è il nono posto (27%) seguita dall’ottavo (20%). Difficile però immaginare che i bianconeri manchino i giochi che contano, ma la seconda parte di stagione dovrà avere una tendenza diversa.

pucks La tendenza dovrà cambiare anche in casa biancoblù. L’Ambrì ha generato gioco praticamente per un quarto d’ora sull’arco delle ultime tre partite, pagando uscite dal terzo e fase di transizione insufficienti. Problemi che esistono dal preseason e che si sperano possano venir risolti con la ventata d’aria fresca che sembra prospettarsi con il cambio di guida tecnica.

pucks Nel frattempo ad Ambrì si continua a prendere tempo. Dopo le conferme via stampa di Kossmann per la partita di venerdì (“Kossmann è uno degli allenatori migliori con cui abbia mai lavorato”, ha affermato Zanatta), è arrivata anche la smentita sull’ingaggio di Lars Leuenberger. Dopo quella su Kamber, era quasi doverosa. Ci sarà davvero ancora lui in panchina venerdì?

pucks Il Lugano venerdì sarà invece a Bienne, e cercherà nuovi punti in trasferta. Lontano dal pubblico amico i bianconeri si sono tolti decisamente poche soddisfazioni, basti pensare che la squadra di Shedden ha ottenuto meno punti in trasferta dell’Ambrì.

pucks Dubbi su chi ci sarà in panchina a Lugano non ce ne sono, qualcuno su chi sarà in pista invece sì. L’unica sicurezza è che ci si aspetta una squadra decisamente più cattiva agonisticamente, dopo l’arrendevole sfida contro gli ZSC Lions. Shedden ha chiamato alla cassa i suoi leader, pur ammettendo che con Brunner non è con ulteriori critiche che si riuscirà ad aiutarlo. Nel frattempo il Lugano dovrebbe recuperare Bürgler e Hirschi.

pucks Pensando a Bürgler, niente panico. L’ex Zugo ha ottenuto tre gol nelle ultime 11 partite, dopo averne segnati sette nelle prime 10. Un calo era prevedibile, l’attaccante ha tirato sinora con quasi il 25% di efficacia, cifra praticamente impossibile da sostenere sul lungo periodo.

pucks Niente paura però, Brunner prima o poi si sbloccherà. È l’ottavo giocatore della lega per tiri effettuati (67, 3.09 a partita), questo nonostante le sole 17 sfide disputate. Sinora non ha raggiunto nemmeno il 4% di efficacia al tiro, questo numero sicuramente si alzerà. Discorso simile per Hofmann, quarto in tutta la NLA in materia di numero di tiri effettuati che non hanno centrato la porta (36). C’è da aggiustare la mira.

pucks Ad Ambrì si spera invece possa finalmente sbloccarsi Lhotak, che in regular season non segna dallo scorso 23 gennaio (!). È il terzo giocatore della squadra per tiri effettuati (52) e si avrà bisogno di lui. I biancoblù hanno il peggior attacco, il peggior powerplay, la peggior mira della lega ed inoltre è in assoluto la squadra che tira meno. È anche la squadra che provoca meno penalità avversarie. Insomma, è imperativo generare di più, perchè il talento che sfocia in “killer instinct” non sempre è presente, dunque si deve puntare sulla quantità e non sulla qualità.

pucks L’Ambrì non ha però la peggior difesa, quella ce l’ha il Lugano, con 3.23 reti subite a partita. I bianconeri hanno però il terzo miglior boxplay, anche se la statistica è “aiutata” dal fatto di essere ben allenati… Nessuno come il Lugano concede più powerplay agli avversari (4.27 a partita), dato che si traduce in una media di 6’48 minuti in trincea a partita. Il boxplay gira ed ha anche segnato 4 gol in shorthand, ma si rischia poi di pagare le energie perse.

pucks Qualche preoccupazione a Shedden lo dà anche il gioco a parità numerica. Il Lugano è terzultimo in materia di gol segnati a pari effettivi sul ghiaccio (1.77 a partita), ed è primo – in senso negativo – per gol concessi (2.59).

pucks Ci vorrebbe forse un po’ più di sacrificio? Il Lugano non ha nessun giocatore nei primi 30 in materia di tiri bloccati. Il primo è Furrer (21), pur avendo giocato solamente 15 partite. Se si guarda ai totali di tiri bloccati si scopre invece che al terzo posto in NLA c’è Gautschi (36), al quarto Fora (34) e al settimo Zgraggen (33). L’Ambrì è andato spesso in bianco, ma i “blu” non si risparmiano.

pucks A risparmiarsi non c’è nemmeno Furrer, mediamente il giocatore più impiegato del campionato con 24’40’’ a partita. Alle sue spalle Wilson con 23’45’’. Con il fiato corto c’era anche Hofmann, lasciato a riposo nell’ultimo weekend, mentre Klasen ha potuto saltare un allenamento per riprendere il fiato. Insomma, gli infortuni a Lugano stanno avendo un impatto, anche su chi può giocare.

pucks Il premio di “Iron Man” si potrebbe però darlo anche a Zurkirchen. Sinora è stato il portiere più bersagliato (740 tiri verso di lui) ed è stato quello ad aver iniziato come titolare il maggior numero di partite (23 su 24)… Numeri che probabilmente fanno poco piacere a Chris McSorley, che aveva girato Descloux all’Ambrì con l’intento di fargli avere più spazio rispetto a Ginevra. Sembrava destinato a giocare lo scorso weekend, ma poi qualcosa è cambiato… Nel frattempo il Kloten è interessato a Schlegel, mentre i leventinesi non hanno ancora un portiere per il prossimo anno.

pucks Stanno invece facendo discutere alcuni comunicati stampa rilasciati dalle due società ticinesi. Si va da chi ironizza sulla continua volontà di nascondere l’entità degli infortuni dell’Ambrì Piotta (parte alta o bassa del corpo è tutto ciò che ci viene concesso), alle smentite di varie notizie, come quella relativa al ritiro a fine stagione di Hirschi. “We’ll see”, aveva risposto con tono di sfida il giornalista del Blick che aveva anticipato la notizia, Christoph Schär, alla recente smentita dei bianconeri sul futuro del numero 8. Non resta effettivamente che aspettare, si vedrà.

pucks Si vedrà anche come proseguirà la stagione di Inti Pestoni, che dopo il suo rientro ha approfittato della prima intervista del “dopo palestra” per difendere il lavoro che si svolge ad Ambrì in fase di preparazione ai microfoni della RSI. I biancoblù non sempre sono però apparsi al massimo della forma. Un paio di settimane fa Stucki aveva messo l’accento su quanto Luca Cereda faccia lavorare fisicamente i suoi ragazzi a Biasca, aggiungendo che “nel corso della prima settimana con i Rockets ero veramente distrutto a livello fisico, ma ora sto recuperando la mia miglior forma”. Anche qui il tempo ci darà le risposte.

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