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Ambrì Piotta

Taffe: “Il ritmo della NLA mi ha sorpreso. Non è stato l’inizio che volevo, ma sto crescendo”

Lo statunitense ha trovato il suo primo gol, ma sa che da lui ci si aspetta di più: “Quando perdi tre match di fila ti senti responsabile, sinora per me è stata dura ma mi sento meglio di partita in partita”

AMBRÌ – Un’avvincente partita, quella che è andata in scena sabato sera alla Valascia tra i biancoblù ed il Langnau, con l’Ambrì capace di andare in rete in ben cinque occasioni, grazie non solo alle eccellenti prestazioni di D’Agostini, Emmerton e Zwerger, ma soprattutto ad un sistema di gioco che funziona e che fa divertire. Le modifiche apportate da Luca Cereda ai terzetti offensivi – eccezion fatta per il primo blocco – hanno dato nuova linfa ai leventinesi, lesti a realizzare reti pesanti in momenti decisivi della sfida.

L’Ambrì ha così trovato il suo primo successo stagionale alla Valascia, concretizzando una volta di più quanto predicato da Duca ad inizio stagione: lavoro duro, velocità ed intensità.

Dello stesso parere è Jeff Taffe, autore della sua prima rete in National League. “Credo che sabato sera abbiamo disputato una buona partita. Abbiamo iniziato nel migliore dei modi, andando subito in gol. Il forecheck ha funzionato come doveva e siamo riusciti ad imporlo a dovere. Peccato aver concesso al Langnau quelle tre reti in mischia, ma nel complesso possiamo essere soddisfatti: siamo riusciti a seguire il nostro gameplan giocando a quattro linee senza lasciarci influenzare dagli avversari”.

Dopo aver giocato un secondo tempo con un grande ritmo, avete iniziato il terzo con meno intensità. Sono mancate le energie o l’intenzione era di proteggere il vantaggio?
“Onestamente non credo che la squadra si sia rilassata, tentando di difendere il risultato. Questo non fa parte della nostra mentalità e del nostro sistema di gioco. Nel terzo periodo, semplicemente, non siamo riusciti a mettere sotto pressione i tigrotti come fatto in precedenza. Siamo una squadra giovane e dobbiamo imparare ad insistere anche nelle fasi finali delle sfide. Sabato sera sono arrivate delle segnature al momento giusto e questo ci ha enormemente aiutato”.

Sinora il problema più grande era costituito da una certa difficoltà in fase realizzativa. Sabato invece sono arrivate cinque belle segnature contro una squadra che – nonostante il pessimo inizio di campionato – fa della difesa la sua arma migliore…
“Sì, si tratta di un bel passo avanti. Sapevamo di sfidare l’ultima in classifica e attualmente i Tigers stanno vivendo un periodo difficile. Come squadra devi assolutamente approfittare di questi momenti, specialmente se giochi in casa davanti al tuo pubblico. Sino ad ora non abbiamo realizzato tantissime reti e molte di quelle ottenute sono state messe a segno sempre dai soliti uomini… Abbiamo bisogno che tutti i ragazzi comincino a trovare il cosiddetto feeling con il gol, e credo che sabato lo si è cominciato a vedere. In futuro sarà fondamentale cercare di essere efficaci il più possibile”.

Sabato sera sono state provate nuove combinazioni nelle linee che hanno fatto molto bene al vostro gioco…
“Lo credo anche io. Nelle prime quattro partite abbiamo mantenuto più o meno le stesse linee, ma quando si fatica a segnare delle reti trovo sia positivo cercare di rimescolare le carte per trovare nuove soluzioni. Alcuni dei ragazzi sono stati provati in posizioni differenti e contro il Langnau questo è andato decisamente a nostro vantaggio”.

Hai messo a segno la tua prima rete… Come ti senti dopo queste prime cinque sfide? Ti aspettavi un ritmo così elevato della NLA?
“Devo ammettere che è stata particolarmente dura sino ad ora. Diciamo che non era esattamente la situazione che mi aspettavo di trovare, il ritmo della NLA è davvero molto elevato. Ciò che è positivo, però, è che mi sento meglio partita dopo partita e, essendo solamente alla quinta di campionato, so che posso crescere e dare di più. È stato bello realizzare il mio primo gol in Svizzera, ma quello che ho vissuto non è stato l’inizio che volevo. Abbiamo perso tre partite di fila e come giocatore mi sono sentito responsabile. Contro il Langnau abbiamo però dimostrato di che pasta siamo fatti e questo è davvero positivo”.

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