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National League

Steinmann: “Ogni attacco a un arbitro va sanzionato, ma con il giusto tatto nel valutare”

Il DS del Rapperswil sull’episodio che ha coinvolto Cervenka: “Il suo non era un attacco, sarebbero forse bastati 2 minuti. Ma ho comprensione, gli arbitri vogliono proteggersi e gli errori succedono, ma bisogna anche ammetterli”

(MySports)

RAPPERSWIL – Ha fatto discutere nel weekend la penalità di partita inflitta all’attaccante del Rapperswil, Roman Cervenka, reo di aver dato una spintarella al linesman Eric Cattaneo. Abbiamo parlato dell’episodio con il direttore sportivo dei Lakers, Janick Steinmann.

Jannik, qual è stata la tua reazione in tribuna?
“In un primo momento non ci ho capito nulla, ho riguardato il video e non ho trovato niente, non vedevo nulla. Alla pausa ho parlato con Cervenka, mi ha detto che era stato espulso perché aveva alzato il braccio visto che l’arbitro gli stava attaccato. Allora sono andato a riguardarmi la scena, l’ho vista, e mi sono chiesto quale fosse il problema, non ho capito la decisione”.

Pensi che sia un problema legato alla regola?
“Di base credo che ogni attacco a un arbitro debba essere sanzionato, ma questo non era il caso per me, non era un attacco. È mancato un po’ il tatto da parte degli arbitri. Avrebbero magari potuto optare per 2 minuti, ma una penalità di partita non era necessaria”.

Hai parlato con gli arbitri a fine gara?
“Il giudice di linea ha avuto un altro sentimento rispetto a quanto l’intera pista ha captato, ha avuto l’impressione che si fosse trattato di un’aggressione. Ma ho comprensione, gli arbitri vogliono proteggersi, inoltre il linesman in questione è giovane, non voglio criticarlo, gli errori succedono, ma bisogna anche ammetterli”.

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