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Interviste

Simion: “Non sfruttiamo il nostro potenziale, ma se ne usciremo poi saremo più forti”

Il ticinese ha commentato le difficoltà dello Zugo: “L’unica cosa che possiamo fare in questo momento è guardare avanti, sfruttare la pausa per ritrovare il nostro gioco e tornare al massimo per il finale di campionato”

(PostFinance/KEYSTONE/Philipp Schmidli)

ZUGO – Con appena una vittoria nelle ultime sei partite, ed un solo punticino nelle tre uscite settimanali contro Ambrì Piotta, Lugano e Rapperswil, lo Zugo si ritrova in una situazione di classifica sempre più delicata.

Ne abbiamo parlato con l’attaccante ticinese Dario Simion. Dario, si può dire che siete stati irriconoscibili questa settimana?
“Sì, è vero, ma è tutta la stagione che non riusciamo a giocare al massimo del nostro potenziale. L’unica cosa che possiamo fare in questo momento è guardare in avanti, sfruttare questa pausa per ritrovare il nostro gioco e tornare al massimo per il finale di campionato”.

Come te lo spieghi?
“Sono una serie di cose, non riusciamo a segnare a parità numerica sul ghiaccio, concediamo occasioni troppo facili agli avversari e questo ci penalizza ogni partita”.

La fotografia è un po’ la rete di Rowe di sabato sera. È partito dall’angolo ed è riuscito ad arrivare quasi indisturbato sino allo slot…
“Esatto, dobbiamo essere più focalizzati sul nostro gioco difensivo al fine di aiutare il nostro portiere. Non lo abbiamo fatto in quella circostanza, ogni singolo giocatore deve guardarsi allo specchio e farsi un’analisi”.

Non siete abituati a essere in situazioni ingarbugliate, essere invischiati è un novum per voi, non siete l’Ambrì di turno, è ancora più difficile gestire questa situazione?
“Sicuramente è qualcosa di nuovo, ma fa parte dello sport, se riusciremo a uscirne insieme questa situazione ci potrà rendere ancora più forti di prima. Bisogna restare uniti e lottare sino alla fine”.

Insomma niente panico…
“Certo, non porta a nulla”.

Da fuori c’è gente che dice che magari avendo vinto così tanto negli ultimi anni, viene a mancare un po’ la fame, la voglia di vincere…
“Non sono d’accordo con questa affermazione, ci alleniamo ogni estate e giochiamo ogni giorno per vincere”.

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