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Interviste

Sataric: “Ho visto un Ambrì scaltro, questi erano punti importanti ma la stagione è lunga”

Il difensore dopo la sconfitta alla Gottardo Arena: “Finora ho giocato in maniera tutto sommato solida, è un buon punto di partenza, ora voglio costruire da qui cercando di dare maggior impulsi”

AMBRÌ – Il difensore Rajan Sataric e il suo Kloten sono usciti a mani vuote dalla Gottardo Arena, con gli aviatori che dunque sono rimasti al penultimo posto con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite.

“Il mio commento? Se non segni le reti, le incassi”.

Non credi che vi sia pure mancata un po’ di disciplina, pensando specialmente alle due penalità maggiori di 5 minuti? Vi siete difesi bene, ma giocare in boxplay è dispendioso…
“Può darsi, esclusi quegli spezzoni di partita abbiamo avuto delle occasioni molto buone per segnare. Poi è vero, se devi giocare a lungo in boxplay diventa dura e resistere è sempre più difficile”.

Non solo sabato, ma più in generale negli ultimi giorni e settimane abbiamo assistito a diverse cariche dure alla balaustra. Hai una spiegazione?
“È molto difficile trovare una motivazione e riuscire a spiegarla. Forse c’è anche una componente legata alla sfortuna. Tutto va così veloce, devi giocare in maniera aggressiva, magari c’è un movimento all’ultimo momento, un cambio di direzione improvviso di un giocatore e ovviamente la scena e il conseguente impatto diventano brutti. Sono episodi che purtroppo accadono, ma io credo che non ci sia praticamente mai la volontà di fare male a un avversario, a eccezione di pochissimi casi isolati”.

Passiamo a un tema più leggero, come ti sei integrato a Kloten dopo l’addio al Rapperswil?
“Molto bene, la squadra è ottima, anche se l’inizio di stagione è un po’ misero a livello di punti. Sono convinto che se miglioreremo la nostra efficienza davanti al portiere avversario, i risultati cambieranno a nostro favore”.

A livello personale, vedendo quanto vieni impiegato, credo che tu possa essere soddisfatto…
“Non sono una persona che trova rapidamente la felicità. Finora ho giocato in maniera tutto sommato solida, è un buon punto di partenza, ora voglio costruire da qui cercando di dare maggior impulsi e prendere delle decisioni migliori in fase offensiva”.

Come hai trovato l’Ambrì Piotta?
“Una squadra scaltra. Hanno un ottimo powerplay, davvero pericoloso. È una buona squadra quella leventinese”.

Spesso i giocatori affermano di non guardare troppo alla classifica… E tu?
“Io la studio sempre, eccome. Ero ad esempio cosciente che la sfida contro l’Ambrì fosse importante proprio in questa ottica, c’erano pesanti punti in palio. Comunque la stagione è ancora molto lunga e non mi preoccupo. Se continueremo a giocare come alla Gottardo Arena, riuscendo però a essere più prolifici, la nostra classifica migliorerà”.

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