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Ambrì Piotta

Per l’Ambrì è una vittoria che non basta, il Berna resta lontano

I leventinesi dominano ma faticano a segnare e recuperano un solo punto agli orsi. Un errore di Fora e le tante chance non sfruttate hanno segnato la sfida

Per l’Ambrì è una vittoria che non basta, il Berna resta lontano

AMBRÌ – BERNA

3-2

(0-0, 2-1, 0-1; 1-0)

Reti: 24’35 Heim (Bürgler) 1-0, 35’27 Jeffrey (Moser, Andersson) 1-1, 36’47 Grassi (Conacher, Fora) 2-1, 41’00 Varone (Bader) 2-2

Rigori: Varone, Bürgler, Pestoni, Zwerger

Note: Gottardo Arena, 6’211 spettatori
Arbitri: Stricker, Dipietro; Obwegeser, Kehrli
Penalità: Ambrì 2×2′, Berna 5×2′

Assenti: Giacomo Dal Pian (Ticino Rockets), Cedric HächlerBenjamin ConzPeter ReginPatrick Incir (infortunati), Juuso Hietanen (ammalato)

AMBRÌ – È una missione “riuscita a metà” quella compiuta dell’Ambrì Piotta, che da un lato ha sì finalmente riassaportato il gusto della vittoria battendo il Berna, ma dall’altro ha la consapevolezza di aver recuperato un solo punto in classifica agli avversari. È insomma brutto ridimensionare un successo meritatissimo, ma in ottica preplayoff la squadra di Cereda non ha migliorato un granché la sua posizione, ed anzi ha perso una grande occasione per portarsi a -7 dagli avversari.

La prova di sabato è infatti stata lo specchio perfetto dell’intera stagione, con l’Ambrì in pista con una grande voglia di fare bene e capace di costruirsi una miriade di occasioni, ma il gol ha faticato tremendamente ad arrivare. Per mole di gioco i biancoblù avrebbero dovuto vincere questa partita con un margine considerevole, ma la solita sterilità offensiva e degli errori evitabili – nell’occasione quello grossolano di Fora ad inizio terzo tempo – hanno per l’ennesima volta vanificato gli sforzi di squadra.

Salvo rare circostanze è infatti stato l’Ambrì a controllare il gioco, con tantissimi dischi messi su Wüthrich ed una spinta offensiva che si è presa delle rarissime pause, tanto da rendere assurdo il fatto che i biancoblù non abbiano ottenuto tre punti da questa sfida.

Bisogna anche essere onesti ed affermare che il Berna – privo di Kahun oltre a Praplan, Scherwey e Untersander – ha giocato una partita che si può tranquillamente definire pessima, costellata da una serie impressionante di errori nella gestione del puck. È però anche vero che in pista abbiamo visto due squadre che hanno degli evidenti problemi, ed in questo scontro diretto non hanno fatto altro che mettere in evidenza le proprie lacune, finendo sostanzialmente per annullarsi.

Gli orsi non hanno convinto sostanzialmente in nulla, ma con il punteggio sempre in bilico – bravo Wüthrich in diverse occasioni – e la presenza in squadra di individualità comunque di spicco, la partita è sempre rimasta in bilico. Se l’Ambrì ha giustificato le sue ambizioni di vittoria con una mole di gioco impressionante – addirittura 82 i dischi scagliati verso la porta avversaria dopo 65 minuti! – il Berna ha provato a colpire quando se ne presentava l’occasione, e con quel powerplay nel finale ha pure rischiato di vincere.

Viene da chiedersi cosa sarebbe successo se un elemento come Kahun fosse stato in pista, ed è proprio in questo che sta la fragilità dell’Ambrì Piotta. Il grande lavoro prodotto sull’arco di un’intera partita è troppo spesso a rischio di essere vanificato da una singola giocata avversaria, mentre i biancoblù questa abilità di colpire con freddezza non l’hanno mai avuta.

Serviranno le analisi di fine stagione per capire dove sta il problema, se nei limiti della rosa a disposizione, oppure se il gruppo attuale ha un potenziale rimasto per qualche motivo inespresso per larga parte del campionato.

Anche stavolta le occasioni lasciate per strada sono infatti state tante… Troppe per sperare di entrare nei giochi che contano in un campionato così competitivo, ad immagine delle chance capitate ai vari Zwerger, McMillan, Pestoni, Heim oppure Bianchi per ottenere delle reti pesantissime. Tutte e quattro le linee hanno insomma prodotto gioco e portato tanto ritmo, ma all’Ambrì servono assolutamente delle personalità che possano essere dei gamebreaker per decidere a proprio favore le tantissime serate passate in bilico nel punteggio.

Problemi questi per il futuro, mentre il presente parla di una vittoria che mantiene d’attualità le possibilità matematiche di qualificazione, e che alla Gottardo Area ha strappato diversi sorrisi. Per avere un barlume di vera speranza il Berna andava però battuto nei 60 minuti, e chissà se Cereda potendo tornare indietro opterebbe per togliere il portiere e giocare quel powerplay nel finale di terzo tempo a 6-contro-4.

Il suo Ambrì però in fondo ha dimostrato per tutta la partita di avere la giusta attitudine e di voler giocare per vincere, semplicemente anche stavolta non è stato abbastanza.


IL PROTAGONISTA

Philip Wüthrich: Ha avuto pochissimi momenti per respirare il portiere del Berna, ma ha risposto presente ai tanti dischi mandati verso la sua porta. L’Ambrì ha cercato costantemente di metterlo in difficoltà con puck nel traffico e alla ricerca del giusto rebound, ma è stato battuto solamente dopo un disco regalato da Pinana e da una deviazione imprendibile. Ha però fermato una quantità impressionante di limpide opportunità da gol, tenendo in partita i suoi.


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HIGHLIGHTS

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